[b]Grecia – Francia 73-56[/b]
In questi quarti di finale totalmente a senso unico, con una squadra a dominare e l’altra a soccombere, serviva una partita finalmente competitiva.
All’inizio sembrava potesse essere questa quella giusta, con due squadre molto tese e più preoccupate di non sbagliare che di giocare a pallacanestro.
Gelabale segna il primo “gol” a tre minuti dall’inizio del match, ma nonostante ciò il primo quarto rimane a bassissimo punteggio (12-8 per gli ellenici) e ancor minore spettacolo.
Nella seconda frazione si comincia a vedere qualche lampo di talento, grazie al solito Gelabale e al mattatore del match Diamantidis. Il “diamante”, già castigatore dei francesi nella semifinale europea del 2005, ha scavato il primo serio divario tra le squadre, insaccando la tripla del 34-24 con cui si è chiuso il primo tempo.
Al rientro dagli spogliatoi è ancora la Grecia (purtroppo orfana di Nikos Zisis) ad essere padrona, provando a dare una sterzata alla partita e volando sino al +15. Un sussulto di orgoglio dei transalpini li riporta a -8 dopo il massimo svantaggio, provando a dare un segnale di presenza e voglia. Fotsis allora riesce, con pochi decimi sul cronometro del terzo quarto, a ridare ancora la doppia cifra di vantaggio ai suoi colori con un gran canestro.
La partita termina virtualmente su questa azione , perchè la Grecia parte a razzo nel quarto periodo e dilata il vantaggio sino al + 17 infilato da Spanoulis. Da questo momento è puro “garbage time” e la Grecia vola in semifinale ad aspettare gli Stati Uniti, dando l’ennesimo dispiacere ai transalpini.