Questi Celtics non sono e non saranno mai quelli ammirati negli anni ’80; e perchè dovrebbero? Quale ingiustizia avranno mai commesso tutti i giocatori in bianco-verde, da Larry Legend in poi per venir sempre paragonati alla squadra dei 3 titoli?
Nessuna, ovviamente, se non quella di trovarsi nel posto giusto al…momento sbagliato!
Forse questo 2006-2007 potrà finalmente dare alla squadra e ai suoi componenti la sensazione (per ora) e chissà la concreta possibilità di vivere invece il “momento giusto”.
Il non-arrivo di Iverson permette a Coach Rivers di avere con se tutti i giovani degli ultimi 2 anni, con l’addizione di un finalmente ritrovato (fisicamente parlando) Szczerbiak, dell’esperienza di Ratliff e Grant. Ma l’acquisizione più importante sembra proprio essere quella di Seb Telfair.
Il playmaker newyorkese potrà finalmente dare alla squadra, e a Pierce, quell’organizzazione che è mancata lo scorso anno, pur con un positivissimo West in cabina di regia.
Una vera point-guard da affiancare all’All Star Pierce, che rinnovando il contratto in estate ha deciso che quella bianco-verde è e rimarrà l’unica casacca della sua carriera NBA, cosa non da poco di questi tempi.
Paul investito ormai definitivamente del ruolo di uomo-franchigia dovrà “semplicemente” ripetere l’ultima stagione, sperando che i nuovi compagni sappiano dargli quella mano indispensabile per arrivare ai playoffs.
Presente e futuro si mischiano senza collidere nel roster 2006-2007 dei C’s. Il progetto Ainge-Rivers, patrocinato da Pagliuca&C. è ormai all’alba del terzo anno, quanti ce ne vorranno per costruire una squadra da titolo? Probabilmente pochi.
In questo senso il mancato arrivo di un Iverson non deve essere obbligatoriamente visto come un male, anzi…Anche i più scettici hanno dovuto ricredersi sull’abilità di Ainge nello scegliere i giovani, dal draft o altrove. Metterli insieme – compito di Rivers – è senza dubbio più produttivo che raggruppare vecchie e stanche glorie del passato (vedi Malone e Payton nei Lakers che furono) in cerca dell’anello mancante.
Presumibilmente il quintetto che Rivers schiererà nelle prime partite dovrebbe vedere Telfair come PG, Wally e Pierce a dividersi i ruoli “2” e “3”, con Al Jefferson da 4 e Ratliff “in the middle”.
Spostare West al ruolo di miglior scorer dalla panchina aggiungerebbe poi quella scintilla in più che è mancata ai Celtics dell’ultima stagione: erano proprio i punti e il contributo delle seconde linee a mancare e a costringere la squadra a improbabili rimonte nell’ultimo quarto, quando terminata l’inevitabile rotazione che la regular season richiede a metà partita, Pierce e (pochi) altri dovevano vincersi le partite da soli negli ultimi 10-12 minuti.
Il resto della squadra appare atletica, giovane, con voglia di difendere e correre, una manna dal cielo per ogni coach!!! Allen, Rondo, Green, Perkins, Ryan Gomes, Ray sembrano tutti “fatti” apposta per questo ruolo.
Dopo le 7 gare previste dalla pre-season si comincerà a fare sul serio dal 1° Novembre, in casa contro gli Hornets.