Tragedia sfiorata in settimana a Pittsburgh. Un terribile episodio ha coinvolto 5 giocatori della Duquesne University, rimasti feriti da numerosi colpi di arma da fuoco, nel corso di un alterco i cui contorni si stanno solo ora delineando. Nella notte tra domenica e lunedì, all’interno del campus si stava svolgendo una festa e alcuni giocatori della squadra di basket, usciti dal ballo per rientrare nei dormitori si erano fermati a parlare con una studentessa. Quando il ragazzo di questa e un suo amico (che si erano introdotti nel campus senza permesso) hanno notato la scena, hanno iniziato ad insultare i giocatori, ma non ottenendo risposta hanno estratto una pistola e fatto fuoco sui giovani. Finita la sparatoria, i 5 giocatori sono rimasti sul terreno: il più grave è senza dubbio l’ala junior Sam Ashaolu, trasportato con un proiettile in testa in ospedale, dove sta lottando per la vita, anche se ieri ha cominciato a dare segni di vita. L’ala Stuard Baldonado è stato ferito all’addome ma il proiettile si è conficcato in una vertebra: i medici non lo ritengono in pericolo, ma temono che la vertebra possa essere stata danneggiata. Shawn James, appena trasferito dalla Northeastern University, è stato colpito in un piede mentre scappava, e dovrà sottoporsi ad intervento chirurgico. James, miglior stoppatore della CAA l’anno scorso, non avrebbe comunque giocato in questa stagione in attesa di riavere l’eleggibilità dopo il transfer. Kojo Mensah, il primo ad accorgersi che gli intrusi erano armati, ha cercato di urlare a tutti di scappare ma è stato colpito in maniera non grave alla spalla e alla schiena. La guardia Aaron Jackson è stata solo colpita di striscio. Nonostante i due assalitori siano stati arrestati dopo 2 giorni, l’intera università è in preda allo sconforto: la strage è stata sfiorata e solo per fortuna non ci sono state vittime, anche se la prognosi di Ashaolu è ancora riservata. L’allenatore al primo anno Ron Everhart, a pochi giorni dall’inizio degli allenamenti, si trova nella difficile situazione di dover motivare i pochi ragazzi del team che non sono stati colpiti, nonostante la preoccupazione per la sorte dei compagni. La squadra, dopo un’annata da 3-24 ha chiamato Everhart per rifondare la squadra e riportarla in alto nella Atlantic 10, ma ovviamente ora sarà tutto più complicato: il compito principale del coach sarà quello di aiutare i ragazzi a superare psicologicamente da questo durissimo colpo.