Dopo tre buone stagioni ricche di soddsfazioni e qualche rammarico per essere stata sempre ad un passo dai playoff senza averli mai assaporati Reggio Emilia ci riprova, cambia guida tecnica e fa tornare in Italia da Kiev coach [b]Renato Pasuqali[/b], navigato coach per anni vice di [b]Ettore Messina[/b]. Chi se ne va lasciando qualche strascico di amarezza tra i tifosi è coach [b]Frates[/b] di cui comunque a livello di risultati raggiunti Reggio Emilia non può certo parlare male. La nuova Bipop Carire presenta ai suoi tifosi e agli appassionati facce note e meno note sia tra i confermati sia tra i nuovi arrivi. Per quanto riguarda i nuovi arrivi parliamo subito di due personaggi carismatici che di presentazione proprio non avrebbero bisogno. Parliamo appunto di [b]Marcelo Nicola[/b] e [b]Mike Penberthy[/b], il 35enne italo-argentino è stato fortemento voluto dal nuovo coach che lo ha “accudito” nella sua prima stagione a Kiev. Chiaramente il suo ruolo sarà quello di dare respiro e tranquillità ai compagni del reparrto lunghi, mentre per quanto riguarda il reparto esterni la punta di diamante come detto sarà Mike Penberthy, che torna in Italia dopo una stagioni tra alti e bassi e Berlino. I tifosi reggiani si aspettano da lui grandi cose visto come parlano i suoi trascorsi napoletani e anche per il fatto che al PalaBigi Mike ha sempre giocato partitre dal rendimento altissimo. Se Penberthy sarà il “braccio armato” della nuova Bipop, la mente sarà [b]C.J. Watson[/b] un point-man agile e veloce proveniente da Tennesse (NCAA) dove ha giocato per quattro stagione risultandone un leader come punti segnati e palle rubate. Ciò denota quindi la sua velocità e precisione al tiro (anche dalla distanza) oltre alle sue attitudini difensive. Il d.s. [b]Massimo Grisanti[/b] lo ha scovato alla Suummer League di Salt Lake City rimanendone favorevolmente impressionato dalla velocità e dalla facilità di penetrazione di questo atleta 22enne nativo di Las Vegas. Sempre parlando di nuovi volti e rimanendo tra gli esterni segnaliamo [b]Bruno Zanotti[/b] una giovane ala Paraguaiana di 24 anni, che può giocare sia all’interno sia all’esterno dell’area con buoni doti offensive e di grande saltatore. Starà a lui ritagliarsi un po’ di spazio se e quando Pasquali lo chiamerà in causa. Parlando di lunghi troviamo tre novità che portano i nomi di [b]Cory Violette[/b], [b]Periklis Dorkofikis[/b] e [b]Tomasz Kesicki[/b]. Il primo (204 cm) è stato scelto come pivot titolare (ma può giocare anche nello spot di “4”) provenie dal Fenerbache dove si è espresso con 11 punti di media. Ha già giocato in Italia due stagioni or sono a Jesi dove non è riuscto però ad evitare ai marchigiani la retrocessione in LegaDue. Pasquali considera Violette il giusto elemento di completamento per [b]Benjamin Ortner[/b] promosso titolare dopo la partenza di [b]Angelo Gigli[/b] a Treviso. Perklis Dorkofikis è stato fatto arrivare da Reggio Emilia sotto il benestare di [b]Fabrizio Frates[/b] ora starà a coach Pasquali utilizzare al meglio questa ala/pivot di 206 cm dallo spirito battagliero e dal fisico robusto che difettà un po’ nella velocità. [b]Tomasz Kesicki[/b] pivot Polacco di cui si dice un gran bene, è stato acquistato dallo staff Reggiano dopo che nella scorsa stagione aveva sostenuto un provino a seguito di un brutto infortunio alla caviglia. Tomasz è stato lasciato a spasso dal Valencia, arrivato a Reggio Emilia a Giugno ha subito un intervento chirurgico perfettamente riuscito e ora la scocietà reggiana sembra aspettare e puntare con un certo ottismismo a questo ragazzone di 212 cm dal buon fisico e buoni movimenti. Parliamo ora dei confermati dalla scorsa stagione e qui troviamo il già citato Ortner, chiamato a non essere più una sorpresa ma una piacevole certezza. Con lui a Reggio Emilia si rivedrà sicuramente [b]Ricky Minard[/b], che durante questa stagione si troverà spesso a giocare da ala piccola a seconda della presenza in campo o meno di Penberthy. C’è chi nutre dei dubbi sul fatto che possa soffrire l’altezza e la fisicità delle ali avversarie, ma pronto a sostituirlo qualora ce ne fosse bisogno c’è [b]Giorgio Boscagin[/b] caricato a mille dalla preparazione estiva effettuata con la Nazionale di Recalcati in occasione dei Campionati Mondiali in Giappone e più avanti dei compagni. Giorgio è finora sempre stato uno dei beniamini del pubblico reggiano che spera possa firmare il rinnovo di un contratto che scade il prossimo Giugno. Chi ha già risolto le “grane contrattuali” è [b]Luca Infante [/b] il pivot di Nocera Inferiore, che con ogni probabilità si giocherà il ruolo di cambio sotto il tabellone con Dorkofikis in attesa sempre di vedere gli sviluppi del recupero di Kesicki previsto per fine 2006. Il lungo campano è legato a Reggio Emilia fino a Giugno 2008, ma ha comunque diversi estimatori in LegaDue, ora sarà il suo rendimento e le valutazioni del coach a decidere eventuali cambiamenti nel roster. Concludiamo parlando di colui che sarà il capitano di questo gruppo: [b]Marco Carra[/b]. Il 26enne playmaker reggiano si alternerà con Watson e Penberthy e cercherà di infondere alla squadra la sua grinta di “Lupo” e il suo coraggio. Dopo anni di purgatorio tra serie B1 e LegaDue con Montegranaro e Caserta, il Lupetto reggiano si è riportato alla ribalta quando coach Frates ha dovuto fare di necessità virtù dopo un infortunio occorso a [b]Terrell McIntyre[/b]. Marco si è guadagnato la fiducia del suo ex allenatore e con Pasquali punta ad una definitiva consacrazione in serie A. Il neo-capitano ha inoltre dichiarato tra smentite e riconferme che l’obiettivo della società sarà quello di provare a concludere la regular season tra le magnifiche otto del campionato. In una sola parola: playoff. Una parola che non spaventa Pasquali che per ora si occupa solo di lavorare al meglio in palestra forgiando un gruppo fatto di voglia di emergere ed esperienza e dando un taglio di gioco più offensivo rispetto alle passate stagioni. Per Reggio Emilia quindi progetti ambiziosi e una stagione all’insegna della maturità, quella di passare dalle parole ai fatti. Tutti sanno che non sarà facile, aii giocatori in campo l’onore e l’onere di riuscirvi.