Ennesima estate di duro lavoro quella appena trascorsa per il GM dei Bucks Harris.
Il tema sul quale si è operato è stato quello della stabilità, di creare una squadra nella quale tutti i giocatori sanno il loro ruolo già a partire da inizio stagione, a differenza di quella scorsa, dove alcuni dubbi (in primis il dualismo Magloire Bogut) erano sorti.
2005-06 che ha visto i Bucks qualificarsi ai Playoff con lultimo bilancio della Eastern Conference (40 W 42 L) ed affrontare i temibili Detroit Pistons. Esito della serie un perentorio 4-1 per gli avversari e stagione terminata sì dove allincirca ci si aspettava, (al primo turno), ma non con il rendimento auspicato.
Le mosse della dirigenza sono quasi fulminee: scambio con Toronto per ottenere Charlie Villanueva; ai Raptors va il rinato TJ Ford. Dopo settimane di rumors, viene ceduto anche il centro titolare Jamaal Magloire. Per lui da Portland arrivano Steve Blake, Brian Skinner e Ha Seung-Jin.
È quasi contemporaneo larrivo nel Wisconsin di Ruben Patterson da Denver per lex Maryland Joe Smith.
Le scelte, nel secondo giro, hanno portato David Noel, atletica guardia/ala da North Carolina, e via San Antonio il croato Damir Markota.
Si è agito anche sul mercato dei Free-Agent di basso profilo: la stella della Carpisa Napoli Lynn Greer è stato chiamato come terzo play, mentre lala Mike Harris e la guardia Chris McCray saranno molto probabilmente solo sparring partner per il training camp di un roster che vede al momento a libro paga 17 giocatori.
Dopo quattro stagioni di militanza nei cerbiatti si ferma Toni Kukoc: ha annunciato il ritiro poche settimane fa, con lui se ne va unesperienza e una versatilità che probabilmente avrebbe fatto comodo per formare i tanti giovani nella rosa.
Il training camp, quindi, vede i Bucks partire con una squadra nuova, sia negli uomini che nelle uniformi (come si vede nella foto).
Harris e Stotts parlano chiaro: al momento un disegno ben delineato è già in mente: il quintetto base vede come point guard Maurice Williams, come guardia Michael Redd, in ala piccola Bobby Simmons, ala forte Charlie Villanueva e centro Andrew Bogut.
Laustraliano torna nel suo habitat prediletto, la posizione di 5 che lo scorso anno ha dovuto lasciare a Magloire, mentre lex Raptors verrà schierato come 4, dopo le ottime prestazioni in entrambi gli spot di ala nella sua stagione da rookie.
La panchina vedrà ruotare Steve Blake come cambio di Williams, Charlie Bell cambierà Redd, Patterson in ala piccola, Skinner e Gadzuric saranno i sostituti del centro e dellala forte.
Noel, Greer, Iliyasova, Markota completeranno la squadra, e potranno essere utili se i primi 10 avranno problemi di falli o infortuni. In ogni modo ci si aspettano buone cose da loro, quando verranno impiegati.
Il gigante coreano Ha Seung-Jin non è nemmeno menzionato nelle dichiarazioni pre camp: per lui probabile un parcheggio in NBDL, dove potrebbero finire per alcuni periodi anche i quattro sopracitati.
Laspetto del gioco sul quale il coaching staff farà lavorare di più i giocatori durante il training camp sarà la difesa, da migliorare in ogni aspetto dopo la passata stagione. Anche per questo è stato acquistato Patterson, darà il suo contributo nel tentativo di mettere in pratica una serie di regole difensive che permetteranno di vincere più partite di quelle della stagione scorsa.
Obiettivi a breve termine: fare esperienza ad ogni livello, vista la gioventù dei giocatori. Per orizzonti più ampi, bisognerà aspettare qualche anno.
Una resa onorevole al primo turno, o addirittura un secondo, sono risultati che è lecito aspettarsi, ma non di più.
Dal punto di vista dei singoli, da seguire con curiosità la crescita di Bogut, inquadrato nel ruolo di centro, che sente più suo; la reazione di Ilyasova ad un impiego duraturo in squadra, ci si aspettano miglioramenti da lui vista lottimo lavoro di questestate con le nazionali turche.
Anche Mo Williams è atteso da una prova importante per la sua carriera: ha in mano le chiavi della squadra, dovrà saperla gestire ed andare oltre le sue innate capacità offensive, coinvolgendo nel gioco i compagni, dettando i ritmi dellattacco servendo palloni alle opzioni principali come Redd, Villanueva, Bogut, Simmons. In molti dicono che non sia in grado di farlo, ma i Bucks hanno scommesso su di lui, preferendo puntellare la panchina con laffare Magloire piuttosto che trovare una point guard titolare, per cui aspettiamoci novità da lui e da tutto il resto della squadra.