Il pubblico avellinese non si poteva aspettare esordio peggiore. Tra le mura di casa la Scandone Avellino esce sconfitta 72-83 da un’Upea Capo d’Orlando che fa del gruppo la sua arma principale e porta a casa 2 punti frutto di una vittoria esterna contro una diretta concorrente alla salvezza.
Avellino recupera in extremis pedine fondamentali, che fino a questa mattina sembrava non sarebbero state della partita (Curry e Capel), mentre Capo d’Orlando perde a un giorno dall’esordio il capitano Esposito, che vola negli States per motivi familiari.
Boniciolli inizia la contesa con in campo Darby, Pecile, Strong, Bryan e Jamison, Perdichizzi risponde con Mokongo, Young, Freeman, Wells e Rush.
Il match inizia col botto: 2 triple per parte, con Strong e Pecile che rispondono a Freeman e Young per il momentaneo 6-6. Subito però gli ospiti, col successivo break di 6-0, convincono il coach biancoverde a parlarci su. Il primo quarto si chiude sul 17-25, con un’Air che sembra non avere né capo né coda, soprattutto in difesa, e rischia di perdere per l’ennesima volta Jamison, che esce momentaneamente dopo aver ricevuto un colpo al naso (probabile frattura, domani gli accertamenti). Al rientro in campo la musica non cambia, l’Upea fa la partita e l’Air insegue, e al 17′ c’è il momentaneo massimo vantaggio orlandino (27-45). Si arriva all’intervallo lungo sul punteggio di 36-53, con i padroni di casa che si mantengono a galla soltanto grazie alle triple di Strong e al solido Capel, migliore dei suoi. Al rientro in campo gli uomini di Boniciolli sembrano più reattivi, e con un 7-0 (cui prendono parte anche Darby e Capel, che eseguono un alley-oop non impeccabile) si portano subito sul -10, ma i problemi del primo tempo (difesa poco arcigna e attacco troppo basato sul tiro dall’arco, con scarsi risultati) si fanno subito risentire, e i siciliani, guidati da Alvin Young, allungano ancora (47-69 al 29′). In casa Air si fa sentire soprattutto la mancanza del vero Jamison, oggi poco presenze a causa dei problemi fisici (3/7 da 2, 2/8 dalla lunetta, 5 rimbalzi, 2 schiacciate). All’inizio del quarto periodo gli ospiti raggiungono il massimo vantaggio (52-75), e i padroni di casa mostrano di avere almeno la forza di ricucire lo strappo, fino ad arrivare a 2’14” al -9, con conseguente time-out di Perdichizzi. Ma Avellino non è in grado di sfruttare questa ghiotta occasione e, complici il 5° fallo di Capel e parecchi errori a rimbalzo, spreca quel poco di buono fatto negli ultimi minuti e permette agli orlandini di archiviare la pratica Avellino.
Gli irpini sprecano così una ghiottissima occasione per partire con il piede giusto e confermano di essere indietro con la preparazione, mentre i siciliani approfittano delle mancanze degli avversari e portano meritatamente a casa i 2 punti.
Quintetto tipo: Mokongo – Young – Freeman – Capel – Rush
TABELLINI
AIR AVELLINO – UPEA CAPO D’ORLANDO 72-83
AIR AVELLINO: Darby 6, Capel 22, Jamison 8, Curry 11, Strong 9, Paolisso ne, Zanelli 3, Pecile 9, Rossetti ne, Maioli 0, Frascolla G. ne, Bryan 4. All. Boniciolli.
UPEA CAPO D’ORLANDO: Freeman 11, Sindoni ne, Toure 5, Wells 12, Mokongo 9, Francis 2, Fevola 0, Pomenti ne, Fabi 0, Young 25, Rabaglietti 5, Rush 14. All. Perdichizzi.
Arbitri: Sabetta, Corrias, Ursi.
NOTE
Parziali: 5′ 9-14, 10′ 17-25; 15′ 25-37, 20′ 36-53; 25′ 45-59, 30′ 50-72; 35′ 60-76, 40′ 72-83.
Usciti per 5 falli: Capel, Zanelli.
Rimbalzi: Air 29, Upea 35.
Percentuali:
Tiri da 2: Air 53% (20/38), Upea 50% (18/36).
Tiri da 3: Air 27% (6/22), Upea 60% (9/15).
Tiri liberi: Air 70% (14/20), Upea 69% (20/29).
Spettatori 2400.
DOPO PARTITA
Boniciolli: “I risultati sono direttamente proporzionali al lavoro svolto, il nostro precampionato è stato sempre in salita. Oggi i ragazzi hanno dato il massimo, non si può parlare di mancanza di attaccamento alla maglia. Già questa mattian abbiamo parlato, nel caso, di fare attenzione alla differenza canestri. Faccio i miei complimenti a Perdichizzi per la vittoria, e gli invidio il fatto di aver potuto svolgere una preparazione completa sin dall’inizio. Per quanto riguarda la nostra forma fisica, ci vorranno 2-3 settimane per essere al 100%. A livello di singoli nessuno mi ha convinto, a parte Capel che è uscito dal campo stremato e ha fatto tutto ciò che rientrava nelle sue capacità”.
Perdichizzi: “Grazie allo spirito di gruppo e all’attaccamento alla maglia, i ragazzi hanno reso facile una partita che poteva essere difficile. Ci credevamo sconfitti in partenza, ma siamo riusciti a ribaltare il pronostico. Per quanto riguarda la partenza di Esposito a pochi giorni dall’inizio del campionato, non posso dire altro che più che provare a convincerlo non abbiamo potuto fare, ha preso una decisione e noi la rispettiamo. L’unico punto di riferimento che ho è la società, soprattutto nelle persone di Sindoni e Pastori. A mio parere la squadra quest’anno è più forte che nella passata stagione. E non parlo degli individui, ma della squadra. L’anno scorso c’erano troppi atleti di nazionalità diverse, quest’anno il gruppo è più affiatato”.