La Fortitudo Pallacanestro comunica di avere raggiunto un accordo con Dan Gay, che torna nella Società di cui è stato una bandiera (nonché Capitano, per alcuni anni) per sette stagioni, tra il 1993 ed il 2000, con un’unica interruzione di pochi mesi nella prima parte della stagione 1997/98. Nato a Tallahasse, Florida, il 20 luglio 1961, arrivato da americano quando ancora si parlava di due stranieri soltanto, proprio in biancoblù è diventato italiano ed ha dato inizio così a quella seconda carriera protrattasi sul campo fino allo scorso campionato a Cantù, per un totale di 784 partite dall’arrivo in Italia nel 1984/85 in avanti tra Rieti, Cantù, Treviso, Pistoia, Bologna e di nuovo Cantù, con 7.627 punti e 5.965 rimbalzi totali lungo le ventidue stagioni disputate, e con 234 presenze più 1.725 punti e 1.633 rimbalzi con la Effe. Ora, è pronto ad aprire un capitolo nuovo: sarà ambasciatore del settore giovanile biancoblù collaborando anche ai compiti organizzativi, ed a ciò si aggiunge inoltre l’approdo nel settore giovanile biancoblù dei figlio Louis Gay (187 cm, classe 1992, praticamente cresciuto tra le mura del Paladozza). Inoltre, lo stesso Dan Gay si è messo spontaneamente a completa disposizione dello staff tecnico della prima squadra: per gli allenamenti sul campo così come per tutti gli aspetti legati all’integrazione dei giocatori americani, una sorta di punto di riferimento aggiunto per la squadra. La sua richiesta è stata accolta favorevolmente sia dal Presidente Michele Martinelli che da coach Fabrizio Frates, dunque Dan Gay comincerà immediatamente ad allenarsi e la Società si sta già muovendo per tesserarlo. Quella sua storia infinita sul parquet è destinata a non chiudersi ancora. Intanto, però, ha inizio una nuova storia, sempre a diretto contatto col suo mondo. E, di più, ritrovando la Fortitudo.
Dal sito uff. Fortitudo