I festeggiamenti per il quarantesimo anno di vita dei Sonics sono già iniziati, ma in sordina: esiste la reale possibilità che il team, dopo il cambio di proprietà, si possa trasferire verso Oklahoma City, mercato rivelatosi fertile per la pallacanestro dopo il parcheggio degli Hornets in questa e nella passata stagione.
Questi i fatti: Howard Schultz durante lestate ha ceduto la società che controlla le due squadre di basket della città Sonics e Storm (WNBA) a Clay Bennett, uomo daffari proveniente dallOklahoma. E subito questo ha lanciato una proposta/ricatto alla città: o stadio nuovo entro pochi anni, oppure trasferimento verso Sud-Est.
Una parte della città è rimasta indifferente alla dichiarazione, anzi non vuole si spendano soldi pubblici per una nuova arena, mentre il resto della città, legata alla squadra green and gold, considererebbe il trasferimento un colpo basso.
Il nuovo proprietario (che verrà approvato dallassemblea degli owner NBA a fine mese) ha successivamente dichiarato che valuterà bene tutti gli elementi prima di prendere una decisione così importante, però la sensazione è che o si soddisferanno le sue richieste, oppure i Sonics entro pochi anni non saranno più a Seattle.
Lincertezza ai vertici della società si è poi ripercossa sui giocatori e le scelte di mercato: acquisti scarsi e rinnovato solo il contratto al positivissimo Wilcox.
Le scelte al draft hanno visto arrivare con il numero 10 il centro senegalese Saer Sene, e al secondo giro la guardia israeliana Yotham Halperin (rimasto in Europa) e la guardia/ala da Connecticut Denham Brown.
Sene è un prospetto: alto, grande apertura alare, ha giocato in Belgio, è considerato nei progetti del front office un difensore, uno stoppatore, una sorta di DeSagana Diop. Le prime partite di preseason lo hanno visto però faticare parecchio nel controllo dei falli e nella posizione difensiva, per non parlare poi dellattacco.
Denham Brown prova di fare la squadra: ci sono buone probabilità che riesca. Prospettato come cambio di Ray Allen, saprà contribuire, se impiegato, con il suo tiro da fuori. Dovrà combattere per il posto di cambio di Allen con Kareem Rush, arrivato da Charlotte, e con un altro rookie, il francese ex Real Madrid Michael Gelabale, che però potrà sostituire anche lala Rashard Lewis.
Il resto della squadra, invece, è riconfermato dalla scorsa stagione: il positivo finale ha dato speranze per il futuro di una squadra molto giovane. Larrivo del play di riserva Earl Watson e di Chris Wilcox ha reso la squadra vincente, e il coach Bob Hill ha lavorato bene facendosi apprezzare anche dai giocatori.
Il gioco si baserà sempre sullasse guardia ala piccola: Ray Allen e Rashard Lewis sono le stelle della squadra, da loro ci si aspetta il solito rendimento, e magari uno sviluppo del gioco di Lewis, ancora troppo perimetrale.
La crescita dei giovani sarà un altro elemento chiave: Ridnour dovrà continuare ad aumentare le sue capacità di leadership e di tenuta della squadra. I centri sono tutti giovanissimi e necessitano di fare esperienza in ogni aspetto del gioco, ma si sono cominciati ad intravedere segnali di netto miglioramento, soprattutto in Robert Swift. Collison, se libero da infortuni, potrà essere utile come cambio dellala grande Wilcox.
Il quintetto base probabilmente vedrà Ridnour come point guard, Allen come shooting guard, Lewis small forward, Wilcox power forward e Petro centro.
Le ultime notizie dal camp danno però il centro francese in ritardo soprattutto come condizione mentale, per cui è probabile venga messo in panchina per far spazio a Swift.
Earl Watson sarà il cambio di Ridnour, in guardia si alterneranno Rush, Denham Brown e Gelabale, Damien Wilkins cambierà Lewis. Collison rileverà Wilcox. Come centri si alterneranno i tre giovani, Swift, Petro e Sene, probabilmente con il senegalese terzo lungo.
Completano la squadra, e avranno anche possibilità di mettere piede in campo, Danny Fortson, Milt Palacio e Mike Wilks.
Obiettivo per il prossimo anno: fare bene.
Lorganico è abbastanza buono, Wilcox ha puntellato la difesa e i rimbalzi catturati sono aumentati. Di certo la difesa di squadra è completamente da rivedere (peggior difesa lanno scorso) se si vuole ambire ad un posto ai playoff, possibile visto che lattacco è di primo livello (il secondo NBA nella passata stagione). Le incognite sono molte, essendo la squadra molto giovane ed avendo una batteria di lunghi, soprattutto nello spot di centro, totalmente inesperta. Il lavoro di Bob Hill in una stagione completa, non come lo scorso anno nel quale è entrato in corsa a sostituire Weiss, porterà i suoi frutti.
Di certo entusiasmare la piazza con un bel gioco e risultati potrà essere determinante per la permanenza dei Sonics nella città della pioggia: un nuovo interesse per la squadra può spingere lamministrazione cittadina allammodernamento dellimpianto corrente, oppure a costruirne uno nuovo; così da costringere Bennett a mantenere le due squadre in città e non deportarle a Oklahoma City, in modo da perdere un pezzo di storia della NBA, il team di Lenny Wilkens, Jack Sikma, Gus Johnson, Gary Payton, Shawn Kemp, proprio nel 40° compleanno della franchigia.