Sconfitta dolorosa ma non troppo, per l’Air, quella di giovedì sera, in casa contro una compatta Montepaschi. Diversamente da Capo d’Orlando e Livorno, il gioco c’è e coach Boniciolli può dirsi soddisfatto di come gira la squadra, a parte alcuni brevi black-out che, tutto sommato, con la mancanza di una guardia vera (Curry fermo 20 giori, rischio pubalgia, e Lisicky in tribuna perché il visto è arrivato troppo tardi) e qualche problema di infermeria (Bryan e Pecile influenzati e recuperati in extremis) ci possono stare. Per Siena ci sono, invece, la conferma di due capisaldi come Sato e Stonerook e la scoperta di un dominante Eze sotto canestro.
Gli irpini scendono in campo con Darby, Rossetti, Strong, Capel e Jamison, Pianigiani risponde con Mc Intyre, Forte, Sato, Stonerook e Lechthaler.
L’incontro parte equilibrato, 7-8 dopo 3’36”. Strong subito a 2 falli, ma Boniciolli decide di lasciarlo in campo. Al 7′ lo stesso Strong, con una delle sue bombe, porta Avellino momentaneamente in vantaggio per 16-15, ma soprattutto si iniziano a notare i primi miglioramenti per quanto riguarda la difesa irpina. Mentre, a 39″ dal termine del primo quarto, Boniciolli chiama time-out per dire ai suoi come giocare le ultime azioni prima dell’intervallo breve, fa notizia la precisione dalla linea della carità di due giocatori non certo famosi per la loro mano vellutata: Jamison ed Eze (al termine, rispettivamente 9/10 e 8/8). Da sottolineare il brutto primo quarto di Darby, che perde 3 palle nel giro di pochi minuti, e gli ingressi di Eze e Kaukenas, che cambiano la partita di Siena.
Nel secondo quarto ha inizio lo show nello show: la terna arbitrale, guidata da Facchini, si erge a protagonista della contesa con chiamate che hanno dell’incredibile. Dopo 15′ Strong, fino ad allora freccia importante nella faretra di coach Boniciolli, si ritrova con 4 falli a referto e deve lasciare a lungo il campo. Da qui all’intervallo lungo, complici le suddette chiamate pro-Siena, gli ospiti allungano fino al 41-51 finale, con il trio Sato-Stonerook-Eze a farla da padrona, soprattutto nell’area pitturata (sono loro 30 rimbalzi su 37).
Con l’inizio del terzo quarto gli arbitri non sembrano voler aggiustare il tiro, dando a volte anche l’impressione di sentirsi spaesati. Dopo 23’30” le cose non cambiano, 47-58, con Siena che allunga (minibreak di 4-0, Forte da 2 e palla persa in attacco da Rossetti, con conseguente contropiede). Ma a 2’50” dal termine della frazione i padroni di casa si fanno sotto con un 6-0 che li porta sul -6, ma Siena non lascia la presa.
L’ultimo quarto mostra quello che di più brutto si possa vedere su un parquet: la legge della compensazione. Consci dei propri errori e desiderosi di voler rimediare, gli arbitri decidono di fare alcune chiamate, discutibili come le precedenti, ma stavolta in favore degli irpini. Dopo 2′, con due triple consecutive, Siena si porta sul 64-79 e sembra voler chiudere la partita, ma i lupi vogliono lottare e, con un 8-0 frutto di una zona che manda nel pallone gli uomini di coach Pianigiani, si portano sul 72-79. Quando però mancano i punti dei leader, ci pensano i cosiddetti “gregari”, nella fattispecie Carraretto, che con un personale 5-0 riporta i suoi sul +12 a 3’28” dal termine e archivia la pratica Avellino.
Siena torna così a casa con i 2 punti e con il primato in condominio con Milano e Virtus Bologna, mentre Avellino resta sul fondo della classifica, insieme a Livorno (momentaneamente a -2, ma in attesa della decisione definitiva della FIP) e a Varese (prossima tappa del campionato biancoverde).
Quintetto tipo: Darby – Forte – Sato – Capel – Eze
TABELLINI
AIR AVELLINO – MONTEPASCHI SIENA 78-88
AIR AVELLINO: Darby 16, Capel 17, Jamison 11, Strong 17, Paolisso ne, Zanelli 2, Pecile 9, Rossetti 0, Maioli ne, Frascolla G. ne, Bryan 6. All. Boniciolli.
MONTEPASCHI SIENA: Forte 8, Mc Intyre 10, Boisa 11, Eze 16, Carraretto 5, Sato 21, Datome 2, D’Ercole ne, Kaukenas 6, Helliwell 0, Lechthaler 4, Stonerook 5. All. Pianigiani.
Arbitri: Facchini, Mastrantoni, Ramilli.
NOTE
Parziali: 10′ 20-21; 20′ 41-51; 30′ 62-71; 40′ 78-88.
Usciti per 5 falli: Kaukenas, Boisa, Eze.
Rimbalzi: Air 33, Montepaschi 37.
Percentuali:
Tiri da 2: Air 44% (14/32), Montepaschi 59% (23/39).
Tiri da 3: Air 29% (7/24), Montepaschi 35% (8/23).
Tiri liberi: Air 83% (29/35), Montepaschi 95% (18/19).
DOPO PARTITA
Boniciolli: “La squadra è in grande crescita, e questo grazie al lavoro in settimana col gruppo al completo, anche se negli ultimi giorni abbiamo avuto gli attacchi influenzali di Bryan e Pecile, ma grazie allo staff medico siamo riusciti a recuperarli in extremis.
Oggi abbiamo sofferto sotto canestro la verticalità di Eze, che ha dato molto filo da torcere a un Jamison che non è assolutamente il migliore che abbia mai visto finora.
Ogni volta che ci avvicinavamo a Siena, loro ci ricacciavano indietro, molte volte grazie alle giocate individuali.
A Varese non sarà facile: la Whirlpool ha iniziato il campionato con l’obiettivo playoff e al momento è ancora a 0 punti, faranno di tutto per staccarsi dall’ultimo posto in classifica.
Questa sera devo ringraziare il pubblico, è stato davvero straordinario. Autentico sesto uomo, anche se non è andata come avrebbero meritato. Ma quest’anno ci toglieremo delle soddisfazioni.
Per concludere, teniamo continuamente d’occhio il mercato, soprattutto per quanto riguarda gli ultimi tagli NBA”.
Pianigiani: “Sono contento della mia squadra: vincere in trasferta quest’anno sarà difficile, e difficile è stato vincere stasera ad Avellino, che ha dimostrato di essere un’ottima squadra, a dispetto dello 0 in classifica. Questa sera a entrambi mancava un americano, e per quanto riguarda Baxter oggi è arrivato dagli States e deve recuperare molto per mettersi in pari col resto della squadra, con Napoli sarà in tribuna.
Oggi abbiamo fatto un ottimo lavoro, soprattutto in difesa, ma in futuro dovremo fare attenzione ai troppi falli e di conseguenza ai tropi tiri liberi concessi.
La zona del quarto quarto ci ha disorientati, noi eravamo stanchi e per affrontare questo tipo di difesa bisogna essere lucidi e in grado di ragionare. Per fortuna, però, dopo 2-3 errori, Carraretto ha piazzato un 5-0 molto importante e ci siamo ripresi.
Sono contento, come detto, per questa vittoria, ma c’è tanto da lavorare, e ora dobbiamo recuperare le forze per Napoli.
I problemi principali che abbiamo avuto questa sera sono relativi a Datome (acciaccato, solo 5 minuti per lui), ai troppi falli (Kaukenas fuori a 11 minuti dal termine, per noi era una pedina importante) e Lechthaler (in difficoltà contro Jamison, ma per un ragazzo della sua età è normale)”.