La terza giornata di campionato propone a Biella una sfida con i vicecampioni dItalia della Climamio Bologna, la squadra con cui i fioretti dei lanieri si sono incrociati spesso negli ultimi mesi. Lultima sfida fu proprio quella che mise di fronte le due squadre per gara 4 dei quarti di playoff dello scorso campionato, vinta dalla Effe non senza polemica in quanto macchiata da un fallo inesistente sanzionato dallarbitro Tola a Sefolosha su Belinelli.
Le due squadre sono cambiate molto dallo scorso campionato. Addirittura la Fortitudo è passata da patron Seragnoli al vulcanico Martinelli che alla vigilia del match aveva sentenziato: A Biella non contemplo la sconfitta. Ma non aveva fatto bene i conti con loste che serviva la cena sotto il Mucrone. Cioè con lAngelico del collettivo presso losteria del caldissimo PalaBiella.
La partita vede un inizio equilibrato in cui, dopo un paio di canestri degli ospiti, è Biella che mena le danze, ma senza mai riuscire a prendere il volo. I locali si mantengono sempre avanti ma di poche lunghezze ed il risultato nei primi due quarti va un po ad elastico. I primi 20 minuti si chiudono con un piccolo vantaggio di capitan Frosini e compagni sul risultato di 44 a 41. Vero mattatore è lex livornese Porta, ben coadiuvato da Dean, Frosini e Roller. Appare invece in ombra, a causa dellancora carente forma fisica, Taylor Coppenrath.
La partita appare piacevole, ma al rientro dagli spogliatoi subito si infiamma. Innanzitutto perché a sorpresa coach Bechi dopo qualche minuto manda sul parquet il rientrante Reece Gaines. Il pubblico applaude ma sa bene che la stella biellese non è al top della forma a causa del recente infortunio che lha tenuto fermo per circa un mese. Lesordio in campionato dellamericano sbarcato sulle rive del Cervo non appare incoraggiante: sembra egoista e perde alcuni palloni malamente. Ma dopo alcune decisioni sbagliate il rookie decide che quella è la sua serata. In pochi minuti il punteggio passa da 60-51 a 76-54 grazie ad uno show del duo ex-Louisville (con un contributo di Gaines a dir poco straordinario, con un tabellino finale di 15 punti in soli 11 minuti di utilizzo). Il pubblico è in visibilio, la curva lo acclama: REECE GAINES REECE GAINES. La Fortitudo è frastornata come se fosse stata investita da un TIR. Da lì la Climamio non riuscirà più a riprendersi anche se prova ad imbastire una minirimonta grazie alla precisione di Bluthental che infila 11 punti in fila, anche perchè si assiste ad un calo di tensione della difesa biellese.
Finisce 87 – 80, risultato bugiardo se si pensa allandamento della partita (e se si pensa che la stessa era già sostanzialmente terminata a 12 – 13 minuti dal termine), ma che premia meritatamente con i 2 punti la squadra di casa, che, fatta eccezione lesordio sfortunato con Scafati mantiene un ruolino di marcia di tutto rispetto; ha già, infatti, battuto in rapida serie due valide pretendenti al titolo. Confermandosi quindi come outsider per i playoff. Dal canto suo la Fortitudo continua a perdere (ed anche male) ed è in crisi nera (considerando anche il fatto che gli unici due punti sono maturati per una vittoria di misura contro Varese, oggi ancora a secco di successi). Ma non cè tempo né per festeggiare né per abbattersi in quanto il riposo sarà breve. Biella è attesa da Reggio Emilia dove giocherà tra meno di 48 ore, mentre per la Effe il tempo per defaticare sarà un po di più: la prossima sfida in casa contro Livorno è programmata infatti per domenica alle 18.15.
ANGELICO BIELLA CLIMAMIO BOLOGNA 87 – 80 (23 – 18, 44 – 41, 72 -54)
TABELLINI:
Angelico Biella 87: Gaines 15, Dean 17, Porta 17, Roller 11, Frosini 6, Coppenrath 1, Daniels 15, Cotani 6, Simboli, Barlera.
Allenatore: Bechi
Climamio Bologna 80: Edney 8, Mancinelli 2, Belinelli 12, Hamann 6, Cavaliero 1, Evtimov 5, Janicenoks 13, Blutenthal 27, Thomas 6.
Allenatore: Frates
MVP: Porta (ma una menzione va anche a Gaines).
Le interviste (da Basketnet):
Fabrizio Frates, allenatore del Bologna, pare piuttosto contrariato dal gioco dei suoi ragazzi commentando: ” Abbiamo buttato al vento una partita che invece avremmo dovuto giocare fino in fondo.
Siamo stati relativamente attivi per la maggior parte della serata, ma il terzo quarto è stato allucinante, lo definirei tragico.
Ci sono state troppe palle perse (10 solo nel primo quarto) e abbiamo concesso troppa libertà di tiro ai nostri avversari che ovviamente ne hanno approfittato, a quattro minuti dalla fine eravamo sotto di 9 punti, impegnandoci ce l’avremmo fatta a recuperare.
I nostri problemi sono stati soprattutto in difesa, infatti siamo deboli a evitare la penetrazione da parte delle altre squadre ed è stato lo stesso problema che abbiamo incontrato a Capo d’Orlando ”.
” Siamo riusciti a giocare la partita che volevamo – sostiene invece Luca Bechi, allenatore dell’Angelico – abbiamo giocato il primo quarto un po’ arrancando e l’ultimo tentando di evitare la rimonta avversaria, ma credo che i risultati parlino da soli: percentuale positiva di tiri da due e 18 palle recuperate.
L’entrata di Gaines ha dato maggiore profondità sull’esterno e ha aggiunto un giocatore capace di andare a canestro, non è ancora perfettamente in forma però il suo recupero è stato ottimale.
Sono rimasto particolarmente contento del lavoro di squadra, l’esaltarsi tutti insieme per un canestro o il mettere il gruppo davanti al singolo.
La solidità è importante come il talento perchè solamente con quest’ultimo non si riesce a vincere. La squadra è riuscita reagire nel momento di crisi utilizzando la freddezza per non farsi sovrastare.
Ora ci attende Reggio Emilia e penso sarà la sfida più difficile tra quelle che abbiamo avuto, ma spero in una vittoria ”.