Una Benetton, bella per 25 e inguardabile per i restanti 15, supera per 77-76 una Whirpool Varese capace di rimontare ben 22 punti e che ha tra laltro molto da recriminare nellultima azione.
Visto il brutto avvio di campionato, Treviso è chiamata ad una pronta reazione. In avvio Blatt schiera in quintetto Nelson, che era dato anche per questoggi assente per un problema al polpaccio. Lala forte americana parte bene, mostrando faccia tosta e mettendo a segno buoni punti. Lequilibrio si spezza nella seconda parte del quarto, quanto la Benetton si scioglie e colpisce con precisione dalla distanza, collezionando un parziale di 12-3 (per il 24-12 al 10). Protagonista è Richie Frahm: piazza 2 bombe, che sono i suoi primi canestri dal campo nel campionato italiano.
Nel secondo quarto Magnano schiera a lungo i suoi a zona, ma Treviso questa volta, assistita da finalmente da buone percentuali (7/10 da tre allintervallo), non va in confusione. Frahm griffa unaltra tripla, raggiungendo i 13 punti e portando i suoi sul +14 (39-25). Varese, tradita da Delonte Holland (5 punti con 2/9), si appoggia ad un positivo Galanda (14 punti nei primi 20). Ma i canestri finali sono tutti biancoverdi. Una tripla di Santangelo fissa il punteggio sul 46-30.
Il terzo quarto è in avvio uno show di Spencer Nelson: firma 7 punti di fila, portando Treviso al massimo vantaggio, 54-32. Treviso è sciolta in attacco, dominante a rimbalzo: la partita sembra assolutamente segnata, ma non è così. A suonare la carica per Varese è uno strpitoso Capin, che piazza un 4/4 dallarco, approfittando anche della difesa trevigiana in evidente rilassamento. Anche il veterano De Pol fa il suo, con un paio di canestri importanti. Al 30 la partita è tuttaltro che decisa: 64-54.
E in un amen Varese torna a fiatare sul collo della Benetton: bomba di De Pol e Holland, canestro di De Pol in contropiede… lo score dice appena +2 per i padroni di casa e Blatt, che vede i suoi sempre più impauriti e confusionari, è costretto al time out. La rimonta clamorosa è completata con una penetrazione di Holland, che determina il sorpasso (66-67) e chiude un parziale di 16-2 per gli ospiti. Una bomba di un positivo Frahm (insieme a Spencer e al risultato, lunica nota lieta della serata per i tifosi trevigiani) ridà ossigeno alla Benetton. Siamo ormai nei minuti finali ed ovviamente la partita si decide anche dalla lunetta. A Varese peserà l1/4 di Howell. Treviso trova canestri importanti con i suoi uomini migliori della serata, Nelson (16 +9) e Frahm (23, 5/5 da 3). A 3 dalla sirena Carter è mandato in lunetta per il potenziale pareggio, ma fa 1/2. Nella lotta a rimbalzo la palla finisce fuori e la rimessa è per Varese. Holland si prende la responsabilità dellultimo tiro, ma non prende nemmeno il ferro. Dalla tribuna è però sembrata abbastanza evidente la scorretta interferenza del difensore. Gli arbitri hanno deciso diversamente. 77-76 il finale.
Encomiabile reazione di Varese. Quando la partita era davvero compromessa, Magnano ha trovato in attacco un Grande Capin (18 punti tutti nella ripresa) ed un concreto Galanda (20). Il resto lha fatto un salto di qualità in difesa e…la Benetton. I motivi di rammarico per il tecnico argentino posson essere molteplici: un primo tempo non allaltezza, un Holland che ha avuto serate migliori (13, con 5/17), un non-fischio sullultima azione, sinceramente, difficilmente giustificabile (anche se gli arbitri erano senzaltro più vicini); e, nel complesso, un calendario infame (trasferte a Bologna e Treviso ed esordio casalingo con Milano…): diciamo che il campionato della Whirpool inizierà domenica prossima.
Una Benetton apparsa in ripresa rispetto alla prestazione opaca contro Biella, ha rischiato di rovinare tutto in 15 sciagurati minuti. Forse per deconcentrazione subentrata, forse, più presumibilmente per un calo fisico: non può essere infatti un caso che i 4 giocatori impegnati ai mondiali (Zisis, Mordente, Soragna e Gigli) siano in un momento tuttaltro che indimenticabile. Se si aggiunge che questa sera anche Goree (nonostante i 13 rimbalzi) ha fatto cilecca…. I tifosi per ora possono tirare un sospiro di sollievo: Richie Frahm non è un bidone. Per ora può bastare. Ma un aspetto lascia piuttosto perplessi. La squadra della scorsa stagione, una volta superati i problemi a rimbalzo, ma ben prima di fare il definitivo salto di qualità che le è valso il tricolore, aveva dimostrato una buonissima attitudine a cercare punti in transizione. Questa sera, nonostante ben 18 rimbalzi in più degli avversari (44-22), non ricordo più di un paio di contropiedi. Per il sistema di gioco che ha in mente Blatt, ciò è abbastanza grave.
DOPO PARTITA
Blatt
Si parla meglio dopo una vittoria…. Dovevamo sbloccarci psicologicamente e abbiamo fatto un buon primo tempo, dal quale ho avuto buone indicazioni. Poi, anche grazie alla buona prestazione di Varese, siamo andati in confusione e la gara si è complicata. Nel complesso credo però che abbiamo meritato la vittoria, perché abbiamo giocato bene per almeno 25. Poi, chiaro, abbiamo rischiato il suicidio. Servono anche queste partite per superare il brutto momento: non ne siamo ancora fuori, ma abbiamo fatto un passo avanti. Il calo nel finale, nel quale abbiamo perso banalmente 7 palloni, deve insegnarci che le partite vanno giocate con intensità per tutti i 40 minuti
Sui giocatori: Bene Nelson e Santangelo, che guarda caso non cerano con Biella. E ovviamente anche Frahm. Prima della gara mi ha detto di stare bene e di avere risolto finalmente un problema ad un piede che lo aveva limitato nelle precedenti partite. I quattro reduci dal Mondiale sono in calo di forma, dopo il picco toccato proprio al mondiale. Normale! Anche gli altri clubs europei con molti nazionali hanno lo stesso problema.
Magnano
Sullultima azione cera fallo? Credo di sì ma non voglio parlarne. Non ho parlato di arbitraggio nemmeno quando ho perso un Mondiale…. Guardo piuttosto ai primi 20: è lì che abbiamo perso la partita, difendendo male e concedendo alla Benetton il 70% da 3. Forse nei momenti di pressione ci manca un po’ di intelligenza… Poi, certo, ci siamo ripresi, giocando con più grinta ed anche con più testa. Sarebbe facile per me dire che siamo sfortunati (in riferimento a questa partita e a quella con la Fortitudo, ndr), ma penso che siamo piuttosto noi a metterci nei guai, dimenticando che dobbiamo lottare su ogni palla, in ogni azione… Oggi labbiamo fatto solo nel secondo tempo.
Le chiavi della partita: I liberi sbagliati alla fine, la percentuale da 3 che abbiamo concesso (anche se poi anche noi siamo rientrati grazie al tiro dallarco e alla difesa avversaria che ce lha concesso) e ovviamente i rimbalzi.