[b]PREMIATA MONTEGRANARO[/b]: Childress 16 , Slay 13, Spippoli, Nikagbatse 3, Maresca 8, Vitali 9, Thomas 11, Demartini n.e. , Amoroso 16, Steffel, Canavesi, . All. Pillastrini
[b]ARMANI JEANS MILANO[/b]: Mercante n.e, Schultze 5, Green n.e., Gallinari 11, Bulleri 2, Garris 7 , Watson 10, Blair 6, Plumari n.e., Calabria 11, Gigena M. 7, Tusek 4. All. Djordjevic
[b]PARZIALI[/b]: 20 21; 38 33; 54 43;
[b]ARBITRI[/b]: Chiari di Ancona, Mastrantoni di Roma e Sabetta di Termoli
[b]NOTE[/b]: spettatori paganti 3.884, incasso 45.000euro (compresa quota abbonati), abbonati 1800. Uscito per 5 falli, Bulleri.
Laria è quella delle grandi occasioni. Il PalaSavelli è gremito di gente, bandiere gialle e maglie blu ovunque. Dopo la pesante sconfitta contro Udine, la Premiata ha bisogno di vincere. Tutti lo vogliono, tutti lo sperano. La cabala, per chi ci crede, sembra essere dalla parte della Sutor dal momento che ancora prima del fischio dinizio il vetro del canestro dellA.J. và in frantumi per il troppo entusiasmo al tiro da parte del giocatore Blair. Linizio della partita è ritardato di un buon quarto dora.
Risolti i problemi si danno inizio alle danze.
Il quintetto di coach Pillastrini vede Canavesi al posto di Amoroso insieme ai soliti Childress, Nikagbatse, Slay, Thomas. Milano schiera invece Schultze, Gallinari, Garris, Blair e Calabria.
Il primo possesso palla è per la Premiata nella persona di Childress ma i primi due punti della serata sono di Gallinari e dellA.J Milano. Thomas, della Premiata, risponde subito con una tripla importante quanto precisa. I primi minuti sono allinsegna della grande regolarità per tutte e due le formazioni con Schultze e Calabria che vanno a canestro, per Milano, seguiti da Slay e da Nika con questultimo che spara da tre. Slay subisce un bel fallo da parte di Schultze, và in lunetta e realizza anche il tiro aggiuntivo. Il coach milanese chiede spesso il cambio dei giocatori e dopo pochi minuti di gioco, fa il suo ingresso in campo D.J.Watson seguito, poco dopo, da Massimo Bulleri. Coach Pillastrini effettua solo un cambio e mette il giovane Steffel per Canavesi dopo il secondo fallo di questo. Il punteggio di Milano rimane invariato per degli istanti e Childress ne approfitta per punire gli avversari con un tiro da fuori. Con due minuti abbondanti da giocare la Premiata è in vantaggio di quattro punti (18 – 14). Durerà poco, Bulleri realizza due punti, mette a dura prova la difesa di Nikagbatse e lA.J. raggiunge la parità che si trasformerà, poco dopo, in un più due. Ad un minuto dalla fine del primo quarto entra Amoroso, in vero e proprio stato di grazia: subisce immediatamente fallo da Tusek, realizza un punto dalla lunetta e due punti con un tiro da sotto canestro. Il periodo finisce col vantaggio suturino per un punto.
La pesante difesa a uomo di Montegranaro, allinizio del secondo periodo, si fa sentire e lA.J. perde subito palla. Fa il suo debutto ufficiale nella serie A Matteo Spippoli, Sutor, mentre il capitano Maresca, prima, e Amoroso, poi, vanno a segno da tre. Dopo i primi tre minuti di gioco la Premiata vede un incoraggiante piu cinque. Ma è di pallacanestro che stiamo parlando, lo sport in divenire per antonomasia, ecco infatti che una palla persa di Vitali, un contropiede dellA.J che si conclude con una tripla da parte di Blair che subisce anche un fallo, con conseguente visita alla lunetta, fanno si che Milano passi in vantaggio. Anche esso durerà poco il tempo di un arresto e tiro da parte di Maresca e di una tripla di Thomas e la Premiata è di nuovo in vantaggio. Si percepisce una certa tensione nella panchina lombarda e anche nella curva dei tifosi che criticano pesantemente i fischi degli arbitri. Negli ultimi secondi del primo tempo, Milano ha il possesso della palla ma sbaglia per più di una volta da sotto canestro, Slay riesce a prendere il rimbalzo ma il tempo finisce. 38 Premiata, 33 Armani Jeans.
Inizia il secondo tempo e le statistiche chiamano una palla persa per Milano e una persa per Montegranaro nei primi secondi. In questo periodo lArmani appare imprecisa e pasticciona. Perde palle, sbaglia i canestri e la sua panchina prende anche un fallo tecnico. Và in lunetta il professore che realizza un uno su due. Quello che succede dopo è un turbinio di eventi: Amoroso segna due punti, rimessa Milano ma i Pillaboy rubano la palla e Vitali mette a segno una tripla delle sue. Il Palasport è in delirio. (44 a 39) per la Premiata con quattro minuti ancora da giocare.
D.J. Watson realizza da due ma Amoroso risponde con una tripla a cui ne segue una di Thomas, lasciato solo e con la possibilità di un tiro pulito, comè nel suo stile. Coach Aleksandardjordjevic chiede time out, continua con le rotazioni dei giocatori, fa schierare la difesa a zona ma tutto è vano. Amoroso realizza altri due punti con un gancio, il periodo si chiude e la Premiata è sopra di nove lunghezze. (54 a 43).
Linizio dellultimo quarto è una fotocopia di quello precedente con la rimessa per la Premiata che però perde subito la palla. Gallinari realizza due punti e subisce fallo. Uno su uno per lui dalla cosiddetta linea della carità. Due triple di Vitali e Maresca ammazzano, come si dice in gergo, la partita che registra un più 13 per Montegranaro dopo tre minuti di gioco.
Amoroso prende ancora un rimbalzo, sei in totale per lui, realizza due punti da sotto canestro al quale i milanesi prontamente rispondono, D.J Watson spara da tre, sbaglia, rimbalzo ancora una volta di Amoroso, a cinque minuti dalla fine il vantaggio ammonta a 15 punti per la Premiata.
Calabria rimedia allo sbaglio di Watson e segna da tre ( 68 57) ma Vitali risponde (71 57), Slay schiaccia e ad un minuto dalla fine ecco il professore sparare, in sospensione, da tre.
Il tempo nel tabellone scorre veloce, è rimasto poco, pochissimo niente quello che sembrava un sogno si è realizzato. La Premiata vince contro un vero e proprio top team con un risultato di 76 a 63. La favola continua.
[b]CONFERENZA STAMPA[/b]
Il primo a varcare la soglia della sala stampa è Pillastrini, puntuale come al solito. Ha un viso soddisfatto, giustamente soddisfatto. Definisce la partita dei suoi ragazzi consistente con unottima difesa ma anche un buon attacco. Abbiamo avuto il primo tempo ad Udine in cui, giocando male, abbiamo preso 57 punti, oggi invece ne abbiamo presi 63 in totale.
[b]Qual è stato il punto di forza del match?[/b]
Laverlo condizionato con una difesa importantissima. Mi è piaciuto molto il fatto che siamo riusciti a prendere le misure difensivamente a Milano dopo che allinizio le bombe di Calabria e i passaggi sotto a Blair ci hanno messo un po in difficoltà. Il passo successivo è stato quello di averli fermati, pian piano, alla fonte del gioco con la pressione, laggressività e lattenzione di tutti. Buono anche lattacco, abbiamo trovato soluzioni diverse con più uomini con distribuzione importante di punti. Quando Milano ha chiamato la zona poteva trovarci un po in difficoltà, succede sempre quando ti trovi ad affrontarla per la prima volta, anche Roma laveva fatta ma era stata una situazione più facile.
[b]Coach, come mai Amoroso non era in quintetto?[/b]
Semplicemente per una scelta tecnica. Noi non abbiamo un quintetto fisso. A Napoli ad esempio avevamo iniziato senza Childress e Slay.
Pillastrini, prima di salutarci, fa un suo resoconto personale sui fatti di Udine dicendo di aver ricevuto telefonate in cui gli si chiedeva se era vero che fossero in crisi. Egli molto candidamente ha risposto che non cè alcuna crisi, che hanno perso due partite fuori casa, ma ne hanno vinte altrettanto contro squadre di una certa consistenza. Noi siamo una squadra giovane, esposti a tutti. Se facciamo delle belle partite siamo carichi ma siamo pronti anche ad affrontare momenti difficili. Le prime cinque partite eravamo disposti anche a perderle: deve essere questo il nostro atteggiamento.
Ben diverso latteggiamento del coach dellA.J. Esordisce facendo i complimenti alla Premiata e poi focalizza subito lattenzione sullelevato numero di palle perse. 24 in totale, è una percentuale troppo alta considerando il basket di oggi, ci sono state difficoltà sia con i lunghi che con i playmaker, dobbiamo lavorare e migliorare ancora.
Le ultime parole sono di critica nei confronti dellarbitraggio. Non capisco assolutamente il tecnico che ci è stato assegnato, in una partita tesa come quella di oggi gli arbitri non possono avere atteggiamenti come quelli che invece hanno avuto.
Randy Childress e Ron Slay arrivano alla conferenza.
[b]Due vittorie in casa, una quasi vittoria a Napoli e la sconfitta di Udine, vi aspettavate un inizio così?[/b]
Avremmo scommesso 1 milione di euro risponde Slay.
Un Childress allegro e di ottimo umore dice che sono molto contenti, anche se devono ancora lavorare per migliorare in attacco ma anche in difesa. Quello che deve cambiare è latteggiamento quando siamo fuori, dobbiamo essere più cattivi e più determinati.
[b]Pensate di essere stati sottovalutati?[/b]
Non è questione di sottovalutazione o meno, dice Slay, tutti i giocatori scendono in campo e vogliono vincere. Oggi eravamo carichi e con una grande sete di riscatto, siamo riusciti a vincere e per ora ci gustiamo il momento.
Chiara Marzan