BOSTON CELTICS
Record 2005-2006: 33-49
Previsione 2006-2007: 44-38
Nuovi arrivi: Sebastian Telfair, Brian Grant, Theo Ratliff, Rajon Rondo, Kevin Pittsnogle, Leon Powe, Allan Ray, Luke Jackson
Possibile quintetto:
PG Telfair
SG Pierce
SF Szczerbiak
PF Jefferson/Gomes
C Ratliff
Una potenza della Eastern Conference nel giro di due stagioni? L’ennesimo tentativo di ricostruzione andato male? Cosa diventeranno questi Celtics? Ce lo chiediamo da quando Ainge ha preso in mano le redini della franchigia più vincente dell’NBA. In campo, le sorti della squadra, sembrano stabilmente ancorate al talento e alla voglia di “W” di Paul Pierce.
Go-to-guy: Impossibile prescindere dal giocatore da Kansas. Dopo la miglior stagione statistica della sua carriera in bianco-verde Paul ha firmato un’estensione a “vita” per i Celtics, che lo legherà alla squadra per il resto della propria carriera professionistica. Come i più grandi, hanno tenuto a sottolineare dalle parti del “Garden”, ehm…
Around the star: In questa versione 2006-2007 Pierce è stato circondato non solo da nuovi e potenzialmente bravi giovani, ma anche da giocatori d’esperienza, veterani agli sgoccioli di carriere più o meno brillanti come Grant e Ratliff, gente in grado di insegnare ai giovani compagni qualcosa sulla vita NBA, sul gioco, sulla difesa, magari non sul come vincere un anello, ma qui sono pochi quelli che potrebbero dare lezioni. E, Signore e Signori attenzione a lui: Michael Olowokandi, il più scontato degli addii in casa Celtics alla fine della passata stagione, che sta effettuando un incredibile training-camp e potrebbe sfruttare qualche infortunio di troppo nel reparto lunghi per strappare un non-garantito.
Interessante nel settore giovani l’acquisizione di Rajon Rondo, identificato da più parti come un Leandro Barbosa in divenire, per tipo di talento.
Secondo violino: Wally? Al Jefferson? West? No, probabilmente Seb! Il “cuginetto” più famoso dell’NBA, reduce da un infortunio che ne ha interrotto la costante crescita tecnica in quel di Portland, è stato identificato dalla coppia Ainge-Rivers come la point-guard del futuro! E perchè non potrebbe esserlo? Diamogli una chance e piazziamoci anche noi sull’arco dei tre punti che qualche pallone comodo da questa tipica “drive&kick guard” potrebbe arrivare anche a noi!!!
Out the bench: Tony Allen, Delonte West, Rajon Rondo, Leon Powe, Kendrick Perkins, Gomes (se non sarà in quintetto)… tanto atletismo, tanta inesperienza, la possibilità però di investire su un quintetto da “battaglia”, pressa e corri, per cambiare ritmo alle partite, e questi ragazzi sembrano in grado di calarsi in questo ruolo.
Colpo di coda: Luke Jackson, il 25enne da Oregon preso in cambio di…niente (in pratica) non porta molto sulla carta, a livello statistico, ma potrebbe diventare un tiratore in più per la truppa di Coach Rivers.
Coach: Ah, appunto…Doc Rivers. Il suo gioco non dice molto, il popolo bianco-verde rimane tiepido nei suoi confronti, non si sbilancia ma sembra pronto ad accusarlo alla prima caduta, in questa stagione che non possiamo che definire decisiva, per la squadra e in particolare per le sorti dell’uomo da Marquette. In realtà una filosofia ben precisa – anche tatticamente – Doc ce l’ha, soprattutto sul gioco in transizione dove i riferimenti al “maestro” Mike Fratello (ne riparleremo presto nella rubrica “X&O”) dei tempi che furono (Atlanta Hawks) sfiorano il plagio.
Last but not least: la mia previsione è più che ottimistica, soprattutto sul numero di vittorie, sui buoni frutti portati dai nuovi inserimenti, su una chimica di squadra che è tutta da provare, su un Pierce che probabilmente ripeterà la passata stagione, ma non possiamo esserne certi al 100%…e allora? Allora come già scritto a proposito di questa squadra in articoli del recente passato, la fiducia in Danny Ainge è cresciuta, draft dopo draft, trade dopo trade, quando non si capiva dove volesse arrivare, eccone ora il risultato, e probabilmente siamo a un passo (un nome) dalla squadra definitiva, altrimenti AI sarebbe arrivato in estate, statene certi!