[b]DINAMO MOSCA RHEINENERGIE COLONIA 75-68[/b]
I moscoviti fanno il loro esordio in Eurolega e lo fanno nel modo migliore, battendo la coriacea compagine tedesca, grazie alla beata gioventù di Dmitriy Khvostov, 17 anni, autore di 11 importantissimi punti e calamita per i falli avversari, con ben 8 penalità fischiate a suo favore.
Si gioca nella nuova casa dei biancoazzurri, la Krilatskoe Arena e da subito la partita è combattuta.
La Dinamo apre le danze portandosi sul 5-2 con Lazaros Papadopoulos sugli scudi ma Colonia non molla e arriva al vantaggio sul 5-6 con Demond Mallet. Si va avanti con vantaggi alternati tra le due squadre, con il massimo vantaggio, 21-15, che i moscoviti trovano proprio sulla sirena con un canestro di Travis Hansen.
Papadopoulos spende il suo secondo fallo già allinizio della seconda frazione e i tedeschi ne approfittano per servire i propri lunghi, in particolar modo Alvin Jones, che però predica nel deserto non trovando molta assistenza dai compagni in fatto di punti.
Bojan Popovic spara per il 26-19, gli ospiti sono più che fallosi ed esauriscono il bonus quando mancano 6 minuti allintervallo.
La Dinamo capisce che è il momento di affondare il colpo e si porta sul + 13, Colonia non trova più il cestino avversario, segnando solo 6 punti in dieci minuti, e i padroni di casa diventano anche padroni della partita, arrivando a toccare le 20 lunghezze di vantaggio al termine del secondo quarto (41-21).
Si riprende e i russi continuano il loro lavoro, controllando la partita anche se gli ospiti rosicchiano qualcosa sul 46-28 e successivamente sul 52-36, con Ronald Burrell parecchio attivo nellarea avversaria, ben supportato da Alvin Jones e Marcus Faison.
Due liberi di Andrei Trushkin e un triplone di Antonis Fotsis portano gli ospitanti al 57-43 con il quale si chiude il terzo quarto.
Ultima frazione con la RheinEnergie che tenta il tutto per tutto e piazza un parziale di 10-2 che riapre la partita sul 59-53 con ancora 6 giri di lancette al termine, uneternità.
Ma i tedeschi hanno speso molto, la Dinamo ritorna in carreggiata e Colonia è costretta a chiamare timeout quando lo svantaggio tocca nuovamente la doppia cifra (67-55).
Al termine del minuto Faison getta nella mischia tutto ciò che rimane, portando i bianchi teutonici a -6 (67-61).
Jones piazza un solo libero su due (68-63), Papadoupolos fallisce, lo imita Faison che sbaglia una tripla ma Mallet fa provare un lungo brivido ai moscoviti che vedono gli ospiti molto vicini sul 68-65 nellultimo minuto di gioco.
A questo punto entra in scena il ragazzino terribile Khvostov, che dimostra faccia tosta e con un ottimo 7/9 ai liberi indirizza la partita.
Finale sulla palla rubata da Bojan Popovic che suggella il risultato finale, 75-68, tra le urla di gioia dei tifosi biancoazzurri.
Il migliore: Dimitriy Khvostov, 17 anni, 13 minuti, 11 punti, 3 palle recuperate, 8 falli subiti , 7/9 ai liberi, glaciale.
Il momento chiave: il secondo quarto, 20-6 per la Dinamo; da lì in poi Colonia non riesce a recuperare nonostante il grande cuore.
Tabellini in pilllole:
Dinamo Mosca = Hansen 18 punti, Papadoupolos 8 rimbalzi, Popovic 4 recuperi.
RheinEnergie Colonia = Mallet 16 punti (ma con 7/18), Burell 8 rimbalzi, Faison 4 assist.
[b]EFES PILSEN ISTANBUL PROKOM TREFL SOPOT 71-67[/b]
Partita tiratissima allAbdi Ipekçi di Istanbul, dove i blu locali vincono ma soffrono contro gli agguerritissimi polacchi.
Primo quarto che gli amanti delle difese dovrebbe videoregistrare, vista lintensità.
Primo canestro dopo 47 secondi di gioco, punteggio che non decolla grazie alle prestazioni difensive, massimo vantaggio per lEfes 6-2.
Christian Dalmau rileva uno spento Donatas Slanina e la mossa si rileva azzeccata: il numero 9 dei polacchi segna subito una tripla alla quale aggiunge un altro canestro, dando ai suoi il massimo vantaggio, 8-12.
Il tempo si chiude sul tiro di Bora Hun Pacun che firma il 10-12.
Secondo quarto che non si discosta da quello precedente, le difese sono sempre padrone del campo e il Prokom controlla (16-20, tripla di Jeff Nordgaard), fino a quando i turchi piazzano un parziale di 6-0 e si portano sul 22-20.
In questo quarto si assiste ad una girandola di errori, interrotti dalla tripla di Slanina, nel frattempo rientrato, che riporta avanti il Prokom, 27-30.
Nikola Prkacin segna per i suoi, che così vanno allintervallo sotto di un solo punto, 29-30. Dalmau è il top scorer del primo tempo con 10 punti.
Slanina riapre le danze con un’altra tripla e Huseyin Besok (un ex) porta i gialli di Polonia al massimo vantaggio, 30-35.
Adesso la partita è meno difensiva, ciò che Horace Jenkins predilige e lo si vede quando con un tiro da tre punti porta nuovamente avanti i suoi (43-41).
Besok ci tiene a far bella figura e infila 8 punti nel quarto, i tenacissimi polacchi non alzano bandiera bianca e arrivano al trentesimo minuto sul pareggio, 51-51.
Ultimo quarto e lEfes prende in mano il controllo dellincontro: 57-53 grazie a un tiro da tre di Marcus Haislip.
Secondo voi i polacchi mollano? Giammai.
Lindemoniato Besok infatti li riporta a -1 sul 57-56.
Ma lEfes decide che non ha più voglia di soffrire e piazza un terrificante diretto sottoforma di un parziale di 7-0 che porta il punteggio sul 64-56.
Considerando che il guerriero Besok deve uscire per un problema ad una spalla, i polacchi dovrebbero salutare il match.
Invece no, combattono ancora e si portano sul -3, 64-61, con meno di 3 minuti da giocare.
Ma è davvero il canto del cigno, Drew Nicholas infila un libero a 15 secondi dal termine e scrive la parola fine sul una partita davvero avvincente.
Il migliore: Huseyin Besok, ex della partita, 16 punti, 7 rimbalzi, 5 falli subiti.
Il momento chiave: il parziale di 7-0 da parte dellEfes nellultimo quarto.
Tabellini in pilllole:
Efes Pilsen Istanbul = Jenkins 13 punti, Haislip 8 rimbalzi, Nicholas e Haislip 6 falli subiti.
Prokom Trefl Sopot = Besok 16 punti e 5 falli subiti, Masiulis 14 rimbalzi.
[b]LE MANS SARTHE BASKET CLIMAMIO BOLOGNA 82-71[/b]
La Fortitudo esporta il suo mal di trasferta e soccombe malamente davanti ad un Le Mans più determinato e bravo a colpire i punti deboli dei felsinei.
Le Mans parte forte (6-2) ma Belinelli ricuce lo strappo portando in parità i suoi; Preston Shumpert da il primo vantaggio esterno, il gioiellino biancoblu, Steffen Hamann e Tyus Edney lo incrementano (10-15).
Il massimo vantaggio della Climamio (10-17) costringe il coach di casa al timeout.
Kenny Gregory risponde presente con quattro punti consecutivi, Belinellli chiude il suo magnifico quarto segnando ancora prima che Yannick Bokolo e Sandro Nicevic riducano i danni, portando Le Mans al 19-21 che rappresenta il risultato del primo quarto.
Secondo quarto aperto dal pareggio ancora di Bokolo. I francesi sono più reattivi e si portano avanti (25-23) con un bel canestro di Pape-Philippe Amagou.
Il risultato è in altalena, David Bluthenthal e Tyus Edney confezionano un miniparziale di 4-0 che porta avanti lAquila biancoblu, rintuzzato da Nicevic e Eric Campbell a loro volta superati da Bluthenthal (31-32).
A questo punto la Fortitudo si pianta sui pedali e Le Mans ne approfitta per lanciare lo sprint verso il traguardo di metà partita; il risultato è una legnata rappresentata da un parziale di 11-0 per i transalpini, con Campbell e Nebojsa Bogavac sugli scudi.
Bluthental limita i danni con una tripla dallangolo mentre la sirena sta per suonare.
Risultato 42-35 per Le Mans.
Gli arancioni di casa riprendono da dove avevano terminato e controllano linizio del terzo quarto (46-38), poi a loro volta si bloccano e gli ospiti, grazie a Shumpert e Bluthenthal, si rifanno sotto (48-46).
La Fortitudo però soffre, troppi buchi sottocanestro, troppi tiri affrettati, Edney non riesce a prendere per mano la squadra e Gregory prima, Amagou poi portano nuovamente in fuga la squadra di casa (58-49).
Ancora una volta la Climamio è salvata..dal gong, con Shumpert che segna tre punti sulla sirena: 61-56 dopo tre frazioni di gioco.
Lultimo quarto comincia bene per la Climamio che si riporta a -1 (61-60) con due liberi di Stefano Mancinelli prima e con un cesto di Bluthenthal poi (65-64).
La Fortitudo spera.
E spreca.
Lazione è lenta e prevedibile e la Fortitudo fatica a trovare il bersaglio.
In quanto alla difesa..beh, lasciamo perdere.
Nicevic, Bogavac, Bokolo, Campbell si alternano nel mettere a nudo i difetti della Climamio, i cambi di difesa da zona a uomo o viceversa non cambiano il risultato.
Quando Bogavac realizza un gioco da tre punti e Campbell esalta il palazzetto francese con una schiacciata, sulla partita cala il sipario.
Le Mans vince meritatamente 82-71, per la Fortitudo unaltra trasferta da dimenticare.
Il migliore: Kenny Gregory, sempre attivo e reattivo, 20 punti, 8 rimbalzi, 28 di valutazione.
Il momento chiave: più che un momento, un atteggiamento, quello dellinesistente difesa Fortitudo.
Tabellini in pilllole:
Le Mans Sarthe Basket = Gregory 20 punti e 8 rimbalzi, Campbell 7 rimbalzi e 8/11 al tiro, Bokolo e Nicevic 5 assist.
Climamio Bologna = Belinelli e Bluthenthal 17 punti, Thomas 9 rimbalzi, Edney 6 assist.