L’Amministratore Delegato di Bipop Pallacanestro Reggiana, Alessandro Dalla Salda, ha rilasciato un’intervista a [url=http://www.pallacanestroreggiana.it]www.pallacanestroreggiana.it[/url]
Dopo la sconfitta di Roma, la Bipop resta sempre sullottovolante. Prima la grande paura con le sconfitte con Siena e Scafati, dopo la grande riscossa con le importanti vittorie con Napoli e Biella. Ed oggi, la nuova ricaduta di Roma.
Chiariamo subito: perdere a Roma ci può stare. Giocavamo in casa di una delle favorite al titolo e di una partecipante importante dellEurolega. Quello che però preoccupa è che nelle due trasferte sin qui giocate, la squadra non è mai riuscita, per un motivo o per laltro, a stare in partita; a giocarsela fino in fondo. Poi a Roma non eravamo al massimo dal punto di vista della forma generale della squadra. Però non ritengo accettabile come la squadra si disunisca alla prima difficoltà vera.
Dopo Scafati, le aveva parlato apertamente di mancanza di identità. Dopo Roma, quellidentità che sembrava acquisita con le vittorie casalinghe è da considerarsi già perduta o è ancora in divenire?
Il mio parere è che la stiamo ancora cercando, indipendentemente dal risultato delle partita. Abbiamo un nuovo allenatore, e dei nuovi giocatori. Ed il vecchio gruppo di ragazzi che deve assimilare ancora una filosofia ed un metodo di lavoro. Il problema è che fino ad ora siamo stati squadra solo a tratti e solo a Reggio Emilia. Da un lato non possiamo pensare che dopo oltre due mesi di lavoro la squadra non riesca a migliore ed avere la continuità necessaria, dallaltro, vi è che dopo battute darresto pesanti come quelle con Siena e Scafati, siamo riusciti a trovare la forza e le energie per vincere contro Napoli e Biella. Tutto questo mi porta a pensare che vi sia qualità. Anche perché questa Bipop è stata costruita su precise indicazioni tecniche e, se pure nelle grandi difficoltà di strutturarla con due coach che si sono avvicendati in un momento importante come il precampionato, i giocatori ingaggiati e confermati erano, se non la prima, la seconda scelta delle lista di gradimento proposte dai nostri tecnici.
Con linfortunio di Boscagin e con gli acciacchi occorsi agli americani in questultima settimana, lopinione pubblica si aspetta un intervento da parte della società. Lei cosa si sente di rispondere?
In questi anni, nellemergenza abbiamo sempre trovato la forza ed il coraggio per compattarci ed aumentare la personalità della squadra, cosa che dobbiamo fare anche in questo momento. Al di là di questo, nel corso della nostra gestione la società non ha mai lasciato nulla al caso e ci tengo anche a sottolineare che non è un problema economico – finanziario lintervenire o meno sul mercato. Se ci sarà loccasione che riteniamo allaltezza della situazione ed che sia in linea con le nostre valutazioni ed esigenze tecniche, saremo pronti ad intervenire in modo deciso. Però, come in tutte le cose, ci vuole ordine, sia in entrata che in uscita. Non bisogna farsi prendere dalla frenesia del momento; però, se mi permettete, dallessere attenti al mercato, al trattare ogni giocatore che ci viene offerto ce ne passa.
Sentite la pressione e le aspettative della piazza?
E evidente che quando si hanno 2270 abbonati, sponsor che ancora in questi giorni continuano ad arrivare non si può pensare di non aver pressione ed aver tanta responsabilità sulle spalle. Io voglio vedere le cose in positivo e dico che vorrei sempre avere questa pressione; significa che siamo in Serie A, al massimo livello, dove tutto è più difficile ma anche più stimolante. Il problema sarà il giorno in cui tutto questo interesse non ci sarà più. Di sicuro fossimo in B2 oggi nessuno ci cercherebbe per chiederci se sostituiamo Boscagin. E noi tutti i giorni lavoriamo per mantenere e generare ancor più interesse attorno a questa squadra.
Con Varese si dovrà tornare alla Bipop formato Via Guasco
Varese oggi merita più punti della classifica che ha, è piena di talento ed è uno dei clubsimbolo del basket italiano. Meritano tutto il nostro rispetto, ma rimane un obiettivo da aggredire con concentrazione e decisione. In casa non ci possiamo permettere di fare ulteriori passi falsi o di presentarci in campo senza avere la giusta mentalità. Una partita come quella con Siena non può essere ripetuta, indipendentemente dalla pressione circostante o dal valore dellavversario.
Uff.stampa Bipop Reggio Emilia.