In una serata dove sono comparsi i primi giacconi invernali, il top scorer del match è Micheal Jordan con 23 punti e non ti accorgi perché ben 14 sono arrivati dalla lunetta, Wilson e Smith cominciano ad ingranare e il duo Freeman e Young mette assieme più della metà dei punti siglati dalla squadra di coach Perdichizzi, si conferma la forza casalinga della squadra di coach Sacripanti che riesce a conservare limbattibilità casalinga.
QUINTETTI INIZIALI
Upea : Mokongo Young Freeman Wells – Rush
Cantù: Jordan Mazzarino Wilson Smith Williams
Per quanto riguarda la partita, si comincia con un minuto di silenzio in ricordo della moglie di Carlo Lietti, giocatore della Pallacanestro Cantu degli anni 50 diventato poi dirigente.
Pronti via e la novità di giornata è linserimento delluruguayano Mazzarino per contrastare la potenza offensiva dellex Alvin Young. I primi due punti della gara portano la firma di Theron Smith per Cantù e di Rush per i siciliani. Primi dieci minuti con ben poco da segnalare se non un Freeman davvero superlativo che arriva già alla doppia cifra sul tabellino e Upea che chiude avanti sul più uno con il canestro siglato da Francis (28-29).
In avvio di secondo quarto è Young a finire per primo sul tabellino. E proprio lex canturino coadiuvato da Freeman e Fabi a firmare il primo allungo degli ospiti che volano sul più dodici. Qui, sale in cattedra oltre ad una difesa aggressiva anche il tifo canturino che zittisce i calorosi tifosi dellUpea, fino a quel momento davvero rumorosi. La squadra canturina reagisce e nel giro di due minuti vola sul 45 a 44. Mc Grath sigla il più quattro ma gli ospiti firmano un contro break di sette a zero e vanno al riposo in vantaggio (48 51).
La terza frazione comincia con le due squadre che viaggiano punto a punto e dopo 24 di gioco le due squadre si ritrovano ancora in parità. NellUpea però comincia a scaldare la mano Young che sigla il 65 a 61 mentre rispondono i padroni di casa con la bomba di Mazzarino che vale il meno uno. Sorpasso Cantù con il canestro e il tiro libero di Jordan ma i due liberi di Toure riportano avanti gli orlandini. Ultima azione che con il canestro di Smith riporta avanti il team brianzolo nonostante la disastrosa percentuale dalla lunetta (7/17 e punteggio sul 71 70).
Si entra nellultimo quarto di gioco e Cantù piazza subito un mini break con Williams e Jones per il più sei. Toure fa 1/2 ai liberi e i ragazzi di coach Sacripanti provano a scappare, ma la squadra di Perdichizzi rimane attaccata e così si entra negli ultimi due minuti con il meno quattro per gli ospiti. Mc Grath segna il canestro che vale l 88 a 81 mentre sul ribaltamento di campo lerrore dai 6.25 di Toure manda i titoli di coda alla partita. Cantù batte Capo dOrlando 94 a 83 e vola a 6 punti in classifica in un campionato molto equilibrato visto il gruppo che comprende i biancoblu va dal 5 al 13 posto. Prossimo impegno che vedrà i canturini andare a far visita alla Premiata dellex Nikagbatse prima delle due gare infuocate contro la Montepaschi Siena al Pianella e lArmani Jeans Milano al Forum dAssago.
TOP 5: Jordan Young Freeman Smith Williams
PALLACANESTRO CANTU 94 vs UPEA CAPO DORLANDO 83
PALLACANESTRO CANTU: Smith 22, Jordan 23, Wilson 12, Jones 3, Della Felba, McGrath 10, Shaw 11, Mazzarino 3, Bosa, Squarcina, Ballarate, Williams 10. All. Sacripanti.
UPEA CAPO DORLANDO: Freeman 23, Fazio, Toure 6, Wells 9, Mokongo 8, Francis 4, Fevola, Pomenti, Fabi 3, Young 22, Mobilia, Rush 8. All. Perdichizzi.
Arbitri: Facchini, Duranti, Gori.
Note: 1°q. 28-29; 2°q. 48-51; 3°q. 71-70. Spettatori, 3.162; Abbonati, 2.452; Incasso, Euro 34.669,00.
[b]Quotes[/b]
SACRIPANTI: “IL MIGLIOR ATTACCO E LA PEGGIOR DIFESA”
Non poteva che essere soddisfatto coach Pino Sacripanti al termine di una partita che nella seconda parte ha visto la sua squadra in campo con grande determinazione.
La partita è abbastanza facile da commentare – inizia Sacripanti – Nella giornata in cui abbiamo fatto probabilmente il migliore attacco come distribuzione dei tiri e come percentuali, tranne i liberi dei primi 20 minuti, e dove si sta vedendo finalmente il lavoro fatto in palestra, è stata la partita dove abbiamo difeso peggio nei primi 20. Siamo stati una brutta squadra da vedere in difesa. Eravamo partiti a posta con Nicolas al posto di Donnie per limitare Alvin Young, però il problema non era Young, era che non tenevamo un passo di nessuno nei primi 20. Fortunatamente quel break positivo nei primi 20 ci ha permesso di andare al riposo a -3 e di rimanere in partita. Negli altri 20 gli abbiamo fatto fare 19 punti e poi 13 ed abbiamo cercato di alternare i giocatori per cercare di avere più fisicità su tutte le soluzioni. Finalmente sul pick n roll dove mandavamo sul fondo abbiamo eseguito il movimento in maniera corretta e non abbiamo più smesso di fare canestro in attacco con ottime percentuali. Vincere di 11 contro una squadra in questo momento molto forte è una grande soddisfazione, soprattutto per i due punti e per il pubblico che ci ha sostenuti fino in fondo dandoci energia. Arriva prima di un ciclo di gare molto difficile e speriamo finalmente di riuscire a colmare questi 40 con la stessa intensità come abbiamo fatto negli ultimi 20 contro Capo dOrlando.
E cambiato qualcosa di tattico tra la prima e la seconda parte?
Non è cambiato molto tranne la difesa a zona anche se già eravamo diventati più aggressivi. Le soluzioni di tagliare i blocchi su Alvin Young, di cercare di mandare sul fondo sui pick n roll, di non aiutare sul centro sono le stesse cose che abbiamo mantenuto nella ripresa. Lunica differenza è che allinizio eravamo molto morbidi e poi invece abbiamo giocato con grande solidità ed aggressività sulla palla.
In attacco addirittura sei giocatori in doppia cifra?
In attacco abbiamo giocato la miglior partita. Jordan ne ha fatti 23 ma forse non ci siamo neanche accorti perché ne ha fatti 14 su tiri liberi. Mi sembra che partita dopo partita tenga sempre meno la palla e riesca a distribuire sempre più la giusta dose di palloni tra giocatori interni ed esterni. Indubbiamente non posso far finta che sia una cosa superficiale il fatto che Theron Smith finalmente ha attaccato sempre il canestro con grande forza agonistica, ciò che ci aspettavamo sempre. Anche Wilson ci ha dato qualche punto importante in un momento in cui non aveva grande feeling con il canestro. Il collettivo, a livello di qualità di gioco, è stato veramente buono.
PERDICHIZZI: “UNA SCONFITTA EVITABILISSIMA”
Era invece convinto che i suoi lavrebbero potuta vincere la gara del Pianella. E questo ciò che emerge dal commento post gara di Giovanni Perdichizzi.
Abbiamo giocato tutto sommato una buona partita inizia Perdichizzi – Resta il rammarico soprattutto per linizio del quarto periodo quando siamo arrivati 80-77. Quei due o tre possessi in attacco potevano essere gestiti con maggior lucidità e probabilmente anche cercando i nostri primi terminali offensivi. Però cè anche la consapevolezza che a Cantù è difficile per tutti. Noi abbiamo giocato una buona partita credendoci fino alla fine. Per i primi due quarti siamo stati avanti, probabilmente meritando anche qualcosa in più in termini di punteggio. Poi come è normale, quando inizi a forzare in attacco e fai correre Cantù, che è la cosa che fa meglio, è normale che diventa difficile qua giocare contro di loro questo tipo di pallacanestro. Aggiungiamoci anche la nostra giovane età, specialmente in cabina di regia, che nel finale di partita non ci ha permesso di fare le scelte corrette, ed ecco una sconfitta evitabilissima e che potevamo evitare per come era andata la partita. Mi auguro però che ci serva a farci crescere come mentalità e modo di stare in campo nei minuti finali, soprattutto in queste gare punto a punto.