La data di Venerdì 3 novembre se la sono appuntata in diversi sul calendario: allAir Canada Centre di Toronto va in scena la sfida tra i locali Raptors e i Milwaukee Bucks.
Ma chi se ne frega direte voi, o almeno avreste detto così fino allo scorso anno: lestate ha portato tanti cambiamenti nelle due franchigie, e i loro destini si sono incrociati più di una volta, forse segnandoli reciprocamente per diversi anni a venire. Ma vediamo il vero motivo.
Allinizio dellestate Charlie Villanueva è stato spedito a Milwaukee in cambio della point guard TJ Ford. Un rookie molto promettente contro un play in pratica al secondo anno: due prospetti coi fiocchi, dato quanto hanno mostrato lo scorso anno.
Se questo non bastasse, i Bucks hanno passato il testimone della prima scelta assoluta (diventata poi Andrew Bogut) ai canadesi, che lhanno tramutata in Andrea Bargnani. Curioso quindi valutare limpatto dei due nel match che li vede luno contro laltro, avendo ruoli simili (anche se attitudini differenti).
La partita è stata vinta dai Raptors, allesordio casalingo, per 109 92. Mattatore dellincontro Chris Bosh, che dopo un opening game a New Jersey sottotono, si è riscattato in casa (26 + 15).
Partiamo dagli scambiati: Villanueva ha segnato 17 punti e catturato 11 rimbalzi in circa 28 minuti di gioco. Purtroppo il quarto periodo lo ha vissuto come spettatore: un infortunio al polpaccio gli ha impedito di rientrare sul parquet (nulla di preoccupante comunque, visto che è stato decisivo la sera dopo in casa contro i Kings).
La pressione era alta su di lui: le dichiarazioni rilasciate in estate davano lidea che la cessione lo avesse demoralizzato: si sentiva tradito dai Raptors che lo avevano scaricato dopo la stagione da rookie. Salvo poi comprendere il significato della trade dopo poco tempo.
In ogni modo, ci si aspettava da lui una partita strepitosa, in pieno stile vendetta privata: invece la sua prestazione si è rivelata solidissima in attacco e a rimbalzo, senza eccessi di nervosismo, ma con la solita concretezza, come dimostrano anche le cifre. Veramente armoniosi alcuni suoi appoggi al ferro destreggiandosi tra selve di mani veloci pronte a rispedire indietro i tentativi di punto!
Si può dire che già alla seconda partita di Regular Season il ragazzo è entrato nella mentalità, nelle procedure, negli schemi dei Bucks. Un grande acquisto, a prescindere dal futuro della squadra.
Dallaltra parte della matassa troviamo TJ Ford: da subito le chiavi della squadra sono state in mano sua, e lui si è rivelato come al solito pronto a guidarla offensivamente. Per lui 13 punti e 11 assist, alcune ottime incursioni sottocanestro e passaggi smarcanti geniali. Ma anche tanti pasticci: in una partita nella quale i Raptors hanno giocato allo yo-yo col punteggio, costruendo prima parziali importanti poi facendoseli recuperare prontamente, lex Texas si è reso protagonista in entrambe le situazioni. Prima costruendo il gioco scoppiettante e efficace che allontanava i Bucks, poi facendoli riavvicinare a causa di scelte avventate e di ritmi eccessivi, in momenti in cui si doveva controllare.
Infatti, il break decisivo, ottenuto dai Raptors nellultimo periodo, è nato quando in campo cera il suo sostituto, Calderon: i suoi canestri, la difesa e 3 assist al bacio per i compagni hanno dato la prima vittoria ai canadesi.
Di certo lo spagnolo non potrà mai essere più che un eccellente rilievo in una rotazione di alto livello: ma compito importante per Mitchell sarà quello di saper amministrare i minuti suoi e di Ford, creando così una bellissima coppia di playmaker che possono gestire una partita in tutte le sue sfaccettature e situazioni, tipo quello che sta succedendo ai Sonics con Ridnour e Watson.
Passiamo ora al secondo tema della serata: Bogut vs Bargnani.
Per loro serate veramente diverse. Laussie segna 18 punti con 7 rimbalzi e 3 assist, per il Mago di casa nostra 4 punti e 5 rimbalzi in 10 minuti.
Il centro dei Bucks sembra un altro giocatore rispetto a quello visto nello scorso campionato: il ruolo di centro è proprio il suo, ottimo gioco spalle a canestro, preziosi gancetti con entrambe le mani, grande visione di gioco e senso del passaggio, a volte addirittura esagerato (5 palle perse). Lintesa con Villanueva è già buona, auspicio di un radioso futuro per i tifosi Bucks .
Poco spazio per litaliano invece: solo dieci minuti. Ma con un Bosh così, Nesterovic discreto e Garbajosa che sembra molto più deciso di lui, è difficile ritagliarsi spazio in un match così importante. Buone azioni difensive, dove sembra abbastanza avanti, ma non con continuità.
I suoi blocchi non incidono e non creano buone situazioni di Pick & Roll (ma qui bisogna parlare con Mitchell, lo schema previsto in questo caso pare abbastanza inutile).
Da segnalare ulteriormente una stoppata e un alley-hoop, innescato da Calderon, che ha dimostrato le capacità di controllo del corpo del romano.
Il ritmo alto e le spiccate attitudini offensive di entrambe le squadre hanno reso la partita molto piacevole da vedere, pur mantenendo curiosità per i prossimi meeting tra le due formazioni: il 10 gennaio e il 12 marzo 2007 a Milwaukee, inframmezzate dallincontro del 2 marzo di nuovo in Canada.