Sconfitta di misura, 85 a 80, della Montepaschi a Gerusalemme. Una sconfitta che ci può stare, su un campo difficile, e contenuta nel divario per un eventuale ribaltamento della differenza-canestri. Si è assistito addirittura ad un quarto d’ora di sospensione della gara per l’accensione di un fumogeno, crediamo che certi gesti, dentro un palasport, dovrebbero essere sconsigliati dal buon senso prima che dalle regole, evidentemente in Israele il buon senso ha altre caratteristiche………………
Incominciamo dalla fine: McIntyre fallisce la tripla del pareggio, il rimbalzo offensivo è di Kaukenas sul quale viene commesso un evidentissimo fallo, probabilmente gli arbitri hanno ancora la vista annebbiata dal fumogeno e sorvolano. La sconfitta sta tutta qui, in un episodio incastonato in una partita molto equilibrata come si evince anche dai risultati espressi al termine di ogni quarto: 18-14, 36-38, 66-61. Siena, ad onor del vero, sbaglia anche 12 tiri liberi e questo dato, in una partita equilibrata fino al termine, pesa come un macigno, così come la sconfitta ai rimbalzi (38 a 31 per l’Hapoel). Tra i senesi da segnalare la prova, finalmente, di un rinato Boisa autore di 17 punti con 3/4 dall’arco dei 6,25, i 17 punti di Forte e i 13 di McIntyre che, però, sparacchia dall’arco (3/8) e, soprattutto, fallisce a 10″ dal terime la tripla del pareggio.
Tra gli Israeliani i migliori risultano Austin (ex-Biella) e Bowers rispettivamente con 18 e 14 punti a referto.
Primo quarto equilibrato con l’Hapoel che cerca di fuggire ma viene riacciuffata dalle triple di Boisa e McIntyre.
Il secondo quarto vede salire in cattedra, ancora di più, il georgiano (Boisa) che conduce per mano i senesi al sorpasso dell’intervallo (38-36)
Nel terzo quarto l’inerzia è in mano ai senesi che si issano fino al + 9 (48-39). Qui arriva il fattaccio del fumogeno che, a livello di concentrazione, toglie qualcosa ai biancoverdi. Alla ripresa del gioco è Austin a salire in cattedra e a portare avanti i suoi addirittura con una tripla allo scadere del terzo quarto che fissa il punteggio sul 60-54 per l’Hapoel: 21-6 il parziale post-fumogeno per gli israeliani.
L’ultimo quarto è vissuto sul filo del rasoio, con scarti che non superano mai i 2/3 punti. A 3 minuti dal termine siamo sul 74 pari (tripla di McIntyre) e si arriva alla volata finale con l’episodio già descritto.
Alla Mens-Sana è mancato soprattutto il consueto apporto di Eze e un po’ più di precisione dall’arco (0/4 di Kaukenas decisamente inusuale).
Pianigiani appare soddisfatto, e non potrebbe essere altrimenti, la strada intrapresa, nonostante la sconfitta, pare quella giusta.
Hapoel: Cota 7, Tapiro 8, Pniny 3, Bowers 14, Austin 18, NAor 8, Golemac 11, Hagag 2, Slay 8, Marcovich 6.
MPS: Forte 17, Kaukenas 8, Sato 10, McIntyre 13, Stoonerook 7, Carraretto 2, Eze 4, Boisa 17, Baxter 2.