Due stagioni dopo la storica promozione in Serie A, lOrlandina Basket rivede nuovamente di fronte la compagine di Scafati, una delle tre squadre capace di strappare i due punti ai paladini nella stagione magica. Cambia la squadra e cambia il campionato, ma la sostanza è la stessa. Da una parte coach Perdichizzi, per il terzo anno alla guida dei siciliani, dallaltra Aza Petrovic, autore di uno splendido inizio di campionato come Perdichizzi daltronde – che ha visto Scafati vincere ben 3 volte. Ma andiamo alla partita. Il pubblico sugli spalti non manca e sente che da questa partita possono arrivare 2 punti molto importanti, che consoliderebbero il secondo posto e che staccherebbero ulteriormente la propria squadra dalla zona calda. Inizio scoppiettante per i padroni di casa che assicurano subito un netto distacco che si dilungherà fino al termine del 2° quarto. Freeman(21 punti, 4/9 da due, 4/6 da tre, 1/2 ai liberi) ingrana e Young(18 punti, 5/18 da due, 1/4 da tre, 5/8 ai liberi) mette canestri impossibili, mentre dallaltro lato Martinez(20 punti, 8/19 dal campo, 15 rimbalzi) segna 14 dei primi 18 punti per Scafati. Il primo quarto si chiude sul 31-21 e dà percentuali rassicuranti per lOrlandina. Il secondo quarto ha lo stesso copione del primo, e i paladini arrivano fino al +18 che sembrava già aver chiuso la partita. Apodaca(29 punti, 8/12 da due, 3/5 da tre, 4/6 ai liberi, 6 assist) inizia a macinare punti, e anche se il suo gioco si nota poco, è solo lui a cercare di tenere aggrappata la squadra campana. Francis , che sostituirà Rush gravato di 2 falli nel primo quarto, sembra unaltra persona e prende iniziative in attacco, giocando 1 contro 1 interessanti con il lungo portoricano gialloblu e servendosi del tabellone per realizzare parte dei suoi 12 punti finali(conditi da 8 rimbalzi). Al ritorno dagli spogliatoi, come è successo parecchie volte la scorsa stagione, lUpea cala di intensità e linerzia della partita passa a favore della Legea. Rick Apodaca comanda la rimonta, Francis, stranamente, non è in campo. Nonostante tutto, la Legea non riesce a passare in vantaggio nel 3° quarto e si ritrova sotto di 6 lunghezze con un canestro da 3 punti allo scadere di Herve Tourè su assist di Alvin Young(rientrato in campo al posto di Fabi per giocare lultimo pallone del quarto). Lultima frazione vede Scafati spingere ancora e sorpassare lUpea solamente a 140 dalla fine. Tourè sbaglia due liberi che si riveleranno decisivi nella seconda metà del quarto, commette fallo e canestro e provoca un gioco da tre punti per il solito Apodaca: il portoricano non fallisce dalla lunetta e realizza una tripla lazione dopo, sfruttando un errore in attacco degli avversari. Ed ecco appunto la parità: lUpea continua a fare errori in attacco e si ritrova sotto di 2 punti. Arriva la paura di buttare tutto ciò che è stato fatto di buono al vento, ma con molta fortuna Martinez commette infrazione di passi in attacco e regala lultimo possesso a Capo dOrlando. Scende palla Mokongo, Young la riceve e la tiene per qualche secondo; a quel punto decide di penetrare dal lato sinistro del campo, ma con molto timore di essere stoppato, lascia partire un tiro a parabola: il tiro si infrange sul ferro, Wells vola a rimbalzo, subisce fallo e sbatte a terra. A quel punto la panchina dellUpea tenta, forse, di far tirare i liberi a Freeman, sostituendolo prima con Tourè e poi facendolo rientrare al posto di Wells, che non riusciva ugualmente a rimanere in campo. Gli arbitri, però, fanno tirare i liberi a Tourè, che ha in mano le sorti della partita(memorabile il suo 0/2 con la maglia di Avellino lo scorso anno). Il pubblico è in apprensione, e sul 76-78 il lungo francese può pareggiare. Lungo respiro, e il primo và: delirio. Pronto per il secondo tiro libero, Tourè con molta sfortuna vede il pallone schizzare sul ferro: a rimbalzo vanno Francis e Martinez, ma questultimo dopo aver toccato il pallone lo perde e lo butta fuori. Rimessa per Capo dOrlando a 1,5 dal termine. Perdichizzi chiama timeout e imposta uno schema che, per quanto visto nel finale della partita, vedeva un tiro dallangolo di Alvin Young. Probabilmente, ma è solo unidea, il gioco era ideato per un appoggio facile sottocanestro, ma a ricevere è proprio il capitano che mette un palleggio indietro e viene subito raddoppiato, non riuscendo neanche a lasciare partire il tiro dalle mani. Le beffa è grande e incolmabile e lopportunità del secondo posto solitario con Milano è saltata in aria. Resta comunque una buona prova complessiva in attacco(soprattutto nei primi due quarti) ma una deludente prestazione in difesa: nessuno tra Young, Freeman e Fevola è riuscito a limitare Rick Apodaca; la zona, durata pochi minuti, si è rivelata solamente dannosa e ha riportato due schiaccioni da parte di Jack Martinez e Joel Salvi. Proprio questultimo, a fine partita, è stato protagonista di un atto provocatorio ai danni del pubblico di casa, che, per fortuna, si è contenuto nelle proteste verso il giocatore. Lobiettivo dei paladini rimane sempre e comunque la permanenza in questo splendido campionato, che specialmente in queste giornate ci sta regalando grandi emozioni e tante sorprese. LUpea, rimasta ad 8 punti, viene raggiunta da un bel gruppo di squadre, e i punti che adesso la separano con Avellino(accompagnata da Udine e Reggio Emilia) sono 4. Livorno, in grande difficoltà, è per fortuna molto lontana.
[b]Sergio Librizzi[/b]