CLIMAMIO BOLOGNA-RHEINERGIE COLONIA 86-90
Sconcertante prestazione casalinga della Climamio, battuta da Colonia dopo una partita affrontata male e giocata peggio.
I tedeschi non hanno rubato nulla e anzi possono recriminare sullo scarto finale a loro favore, davvero troppo esiguo.
I bolognesi rimangono ancorati a quota zero nella casella delle vittorie, gli ospiti conquistano i primi due punti della loro storia in Eurolega.
Annotazioni statistiche: la Climamio tira i liberi con il 35% e raccoglie solo 27 rimbalzi, contro i 39 dei teutonici.
Si parte con la Fortitudo, che deve fare a meno di Edney e Mancinelli, reduci entrambi da infortuni, così la panchina è completata dai baby Cortese e Bruttini.
Shumpert segna 5 dei suoi 7 punti totali nei primi due minuti, canestri presto rintuzzati da 4 punti di McElroy che danno il vantaggio agli ospiti (5-6).
Già dalle prime battute si intuisce che i tedeschi non sono per niente arrendevoli e una spaventosa stoppata di Burrell chiarisce il concetto.
Marcus Faison, uno degli uomini più attesi della serata, ribadisce il tutto con una tripla che porta Colonia sul +5 (5-10).
Frates deve chiamare il timeout e dopo la sospensione Thomas e Bluthenthal riavvicinano i biancoblu (9-10), subito ricacciati indietro da 5 punti di Nadjfeji che sfrutta le autostrade lasciate dalla difesa dei locali (12-16).
Ancora i soliti Thomas e Bluthenthal ricuciono lo strappo ed il primo tempo si chiude in parità, 16-16.
Climamio subito di corsa allinizio del secondo quarto, con Bluthenthal e Belinelli che le danno il massimo vantaggio (20-16).
Il numero 13 della Fortitudo è in versione Penelope, fa in attacco e disfa in difesa, e Nadjfeji va a nozze, contribuendo al 7-0 di parziale che riporta avanti la squadra di Obradovic (20-23 e 23-26).
Burrell, eroe della serata, contribuisce alla causa tedesca con le sue doti fisiche che gli permettono di incunearsi nella difesa della Fortitudo e far male, molto male (25-30).
In casa Climamio il concetto di difesa è da rivedere, infatti McElroy ed il solito Burrell ne approfittano, così gli ospiti mantengono 5 punti di vantaggio (30-35).
Frates tenta la carta Fultz, che si scrolla di dosso la ruggine accumulata in tanti minuti di panchina e segna 5 punti che riportano in parità la squadra del presidente Martinelli (35-35), prima dellennesima vaccata difensiva che permette a Burrell di segnare, fissando il punteggio sul 35-37 dellintervallo.
Terzo quarto, la Fortitudo sembra carica.
Pia illusione.
I biancoblu cominciano con un 7-2 di parziale che li riporta in vantaggio (44-42).
Lultimo vantaggio.
Da quel momento e per lunghi minuti il canestro tedesco diventa piccolissimo, le magagne difensive enormi e tutti i giocatori tedeschi si alternano nello scaricare punti su punti nel cestino bolognese.
Il risultato è un terrificante 18-0 di parziale e alzando lo sguardo si nota che il tabellone recita 44-60..
Shumpert interrompe lo strazio ma Sljivincanin e Jones ampliano il divario a +19 per il RheinEnergie (46-65).
Una mini-sfuriata di Cavaliero limita il divario, che al termine del terzo quarto rimane comunque importante (50-65).
Ultimo quarto e la Effe gioca più con il cuore che non con la testa (non che fino a quel punto avesse fatto diversamente..), riportandosi prima sul -10 (55-65) e poi sul -8 (59-67), grazie a Thomas e Fultz.
Mancano 8 minuti, il tempo per la rimonta ci sarebbe, Faison però non la pensa così e ricaccia gli avversari a -12 (61-73).
Anche Colonia si adegua alla non-difesa e si assiste così ad uno scoppiettante finale di partita, con la Climamio che risale a -7 (66-73), con Bluthenthal che continua a segnare da ogni posizione, salvo poi perdere quasi regolarmente luomo in difesa.
Colonia ritorna a +10 (66-76), Bologna recupera portandosi a -6 (70-76) ma ormai è troppo tardi, anche perché Mallet e Burrell realizzano 6 punti (a 1) e i tedeschi si riportano a +11 (71-82).
Inutili le triple di Belinelli (orrenda la sua partita), Hamann e Bluthenthal, Colonia è troppo avanti nel punteggio e la partita si chiude con la vittoria ospite, 86-90.
Il migliore Climamio: difficile scegliere il migliore in una partita così. Il miglior giocatore non era in campo ma sugli spalti. La Fossa Dei Leoni non smette mai di incitare i propri beniamini e questo fatto verrà sottolineato da patron Martinelli in sala stampa. Saranno stati contenti i tre tifosi tedeschi presenti, che hanno consumato più di un rullino fotografando la curva bolognese.
Tornando al basket giocato, scelgo Robert Fultz; esce dalla panchina e realizza 15 punti con 6/8 al tiro, più di così non poteva fare.
Il migliore RheinEnergie Colonia: assolutissimamente Ronald Burrell, che sfrutta a dovere il fisicaccio donatogli da Madre Natura, ringraziandola con 21 punti, 8/12 al tiro (tutti da 2 punti), 5/8 ai liberi, 13 rimbalzi, 7 falli subiti, 36 di valutazione.
PROKOM TREFL SOPOT-DYNAMO MOSCA 60-49
Clamoroso tonfo della Dynamo Mosca, ancora senza Papadopoulos, al termine di una partita assai poco affascinante.
Il Prokom non fa niente di eccezionale, salvo incrementare il vantaggio nel terzo quarto e controllare fino alla fine del match.
Inizio di prima frazione che fornisce già alcune indicazioni sullandamento del match, con entrambe le formazioni che faticano in attacco.
I primi minuti vedono i padroni di casa portarsi avanti sul 5-3,ma la Dynamo reagisce e Popovic le regala un 7-0 di parziale (5-10).
Slanina e Hukic non ci stanno e riportano avanti i locali (13-12), Trushkin riporta avanti i russi e un libero di Wojcik fissa il punteggio sul 14-14 con il quale si chiude il primo quarto.
Primi minuti di secondo quarto combattuti, le squadre si alternano nel comando della partita, con vantaggi che non superano mai 1 punto di scarto.
Lentamente le difese hanno il sopravvento e si assiste ad una partita sicuramente non brillante, in special modo da parte del Prokom che spreca diversi tiri liberi e permettendo ad una Dynamo sprecona di rimanere a contatto.
Anzi, grazie a Trushkin e Domani i moscoviti si portano sul +2 (22-24), prima che i polacchi si risveglino e grazie a Nordgaard chiudano i primi venti minuti in vantaggio, 26-24.
Si ricomincia, anzi, sarebbe meglio dire che il Prokom ricomincia, visto che con un 13-2 di parziale chiude praticamente la questione (39-26), grazie soprattutto a Besok che fa la voce grossa in entrambi i versanti del gioco.
I padroni di casa sono decisamente più sciolti in attacco e duri in difesa, non altrettanto si può dire per gli ospiti che raccolgono qualcosa solo ai tiri liberi (44-30) grazie a Popovic.
Trushkin limita i danni, permettendo ai russi di chiudere il quarto a -10 (44-34), coltivando così ancora qualche speranza di recupero.
Il trend positivo dei moscoviti prosegue nellultima frazione, quando Hansen e Gill segnano due triple consecutive, consentendo alla Dynamo di arrivare a soli 4 punti dal Prokom, che accusa il colpo perdendo anche Hamilton per cinque falli.
Rimane metà tempo da giocare, i russi sono sempre a -4 (49-45, gioco da tre punti di Popovic) ma non hanno fatto i conti con Besok che salda il conto con la stessa moneta (52-45), dando il via ai fuochi dartificio finali, gentilmente concessi dalla ditta Dalmau che infila un triplone da sette metri portando i suoi a + 10 (55-45) e chiudendo la questione.
Tifosi di casa in delirio, a nulla serve (se non a fissare il punteggio) la tripla di Slanina allo scadere: 60-49 e tutti a nanna.
Il migliore per Prokom Trefl Sopot: Huseyn Besok è una presenza costante, nonostante giochi poco più di metà partita; il suo score recita 10 punti e 4 rimbalzi, ma spesso le statistiche sono bugiarde.
Il migliore per Dynamo Mosca: Bojan Popovic, 14 punti e 9 falli subiti, unico ospite in doppia cifra.
LE MANS-OLYMPIACOS PIREO 81-88
LOlympiacos sente, vede, tocca la prima sconfitta ma grazie ad uno Scoonie Penn in grande spolvero, risale da -12 e porta a casa la partita e limbattibilità.
Le Mans lotta, gioca bene e mette in mostra Nicolas Batum, classe 1988, autore di 15 punti.
Francesi che scattano dai blocchi guidati da un Wheeler in grande spolvero (9-5).
Pini Gershon si gira, guarda la panchina e chiama Papamakarios e Schortsanitis.
I due entrano e la partita difensiva dei greci assume altri connotati, mentre alla parte offensiva provvede Acker (12-15).
Gli ospiti premono sullacceleratore con Papamakarios e Vasilopoulos, i locali li fronteggiano bene con Nicevic (19-20) ma il primo quarto si chiude con la seconda tripla di Papamakarios, 19-25.
Secondo quarto e Le Mans si fa sotto grazie al solito Nicevic e a Campbell (26-29), ai quali risponde Schortsanitis con due liberi.
Big Sofo è un po troppo solo, prova ne sia che per un po di tempo si assiste ad un monologo transalpino, grazie soprattutto a Campbell e Bokolo.
A questo punto entra in scena Nicolas Batum, che segna 10 punti consecutivi e permette ai padroni di casa di portarsi sul + 7 (45-38).
Finalmente si rivedono i Reds nella persona di un Alex Acker sempre più positivo, che permette allOlympiacos di andare al riposo con il minimo scarto (45-44).
Inizio di secondo tempo assolutamente nelle mani di Le Mans, con Batum che ci ha preso gusto e conduce i suoi ad un parziale di 11-0 che stampa sul tabellone il massimo vantaggio locale (56-44).
Gershon chiama timeout per fermare linondazione, Stack e Penn si improvvisano ingegneri e costruiscono la diga offensiva che permette ai ragazzi del Pireo di recuperare qualche punto.
Ma Le Mans è in palla, è spettacolare, esaltante: quando Nicevic e Campbell realizzano due spettacolari schiacciate il pubblico è tutto in piedi ad acclamare i propri eroi, che riportano il proprio vantaggio in doppia cifra.
LOlympiacos è però abituato a giocare in certi ambienti e si riporta a -4 (62-58), con una delle tante armi a propria disposizione, Ryan Stack.
Bokolo risponde, 67-60 per i francesi, prima che una sfuriata di Penn riporti sotto i Reds e fissi il punteggio sul 70-69 dopo trenta minuti.
Ultimo quarto, i locali sentono la pressione e si trovano ad inseguire dopo cinque punti consecutivi di Penn (71-74).
Batum continua a stupire e pareggia con una triplissima (74-74) ma ormai i francesi hanno speso quasi tutto: Zizic ricorda ai presenti che ci sarebbe anche lui, segna 6 punti riporta i suoi avanti (76-80).
Nicevic riavvicina Le Mans (78-80) a 3 dalla fine ma un ulteriore parziale di 6-0 a firma Penn e Zizic porta il match in una certa direzione (78-86).
Lultimo minuto è pura accademia e la tripla di Gregory serve solo per le statistiche: 81-88 per i Reds, Le Mans comunque da applausi.
Il migliore per Le Mans: sicuramente Nicolas Batum, che esce dalla panchina per segnare 15 punti, 10 dei quali consecutivi. Classe 1988, fino ad ora in Eurolega aveva segnato solo due punti. Buone cose anche per Nicevic, 16 punti e 5 rimbalzi.
Il migliore per Olympiacos Pireo: James Scoonie Penn; 26 punti, 9/13 al tiro, 6/6 ai liberi più 5 rimbalzi e 5 falli subiti, 31 di valutazione. Ottima anche la partita offensiva di Acker (21 punti, 7/7 ai liberi, 7 rimbalzi, 28 di valutazione) e quella chirurgica di Papamakarios: esce dalla panchina, è ottimo in difesa, piazza due bombe in momenti cruciali e raccoglie anche 5 rimbalzi.
RISULTATI E CLASSIFICA DOPO LA 4° GIORNATA
Climamio Bologna-RheinEnergie Colonia 86-90
Prokom Trefl Sopot-Dynamo Mosca 60-49
Le Mans-Olympiacos Pireo 81-88
Tau Ceramica Vitoria-Efes Pilsen Istanbul 68-65
Olympiacos Pireo 8
Tau Ceramica Vitoria 6
Le Mans 4
Efes Pilsen Istanbul 4
Prokom Trefl Sopot 4
Dynamo Mosca 4
RheinEnergie Colonia 2
Climamio Bologna 0
Prossimo turno: (22 novembre) Dynamo Mosca-Le Mans; (23 novembre) Efes Pilsen Istambul-Olympiacos Pireo; Tau Ceramica Vitoria-Climamio Bologna; RheinEnergie Colonia-Prokom Trefl Sopot
Nelle foto (dall’alto): Acker (Olympiacos) sfugge a Cel (Le Mans); Masiulis (Prokom) affronta Popovic (Dynamo); l’esultanza dei giocatori del Colonia dopo il blitz in casa Fortitudo (da sinistra Burrell, Faison e McElroy).