[b]CSKA Mosca- Benetton Treviso 83-67[/b] (20-11;31-25;57-51)
La Benetton, pesantemente bombardata dallarco, cade a Mosca.
Treviso non ha comunque sfigurato ed il divario finale, 83-67, è senzaltro bugiardo: frutto del talento balistico del CSKA e del fatto che dallaltra parte del campo i cecchini erano in sciopero.
Nel primo quarto entrambe le difese sono molto efficaci e nei primi minuti si segna col contagocce. Il CSKA allunga con un gioco da 3 punti di Papaloukas (12-6), ma la Benetton risponde con un controparziale di 5-0, ma poi rovina tutto nelle ultime azioni, con errori in attacco che gli uomini dellex Messina non perdonano. 20-11 al primo riposo (con un 8-0 di parziale per i russi).
Il CSKA segna dallarco con Ponkrashov e Smodis (per il 26-15), mentre la Benetton ha buone cose da Beard (6 punti in fila). Il problema è che i trevigiani da 3 proprio non vogliono saperne di cacciarla e così non riescono a mettere a frutto tutto quanto di buono combinano in difesa; anche per i padroni di casa infatti trovare canestri è un affare complicato. Con i primi 2 punti di Holden, Mosca si riporta sul +8. Al 20′ lo score dice 31-25. Il -6, con un terribile 0/11 da 3, la dice tutta sullo spessore della difesa dei Casuals.
In avvio di ripresa la Benetton, che trova i primi punti di Goree (in ombra in attacco nel primo tempo), continua a mordere nella propria metà campo, ma anche ad arrancare nell’altra (merito, è bene dirlo, della solita efficace difesa dei russi). Il CSKA sembra un po’ in difficoltà (banali palle perse e poca fluidità), tuttavia, proprio in questo frangente inizia il bombardamento di Langdon e soci. In un baleno, e senza esibire un gran gioco, i padroni di casa volano a +14 (45-31). Blatt chiama time out. A questo punto entrambe le squadre hanno tirato 12 volte dall’arco: 7 centri per i russi, 0 per i trevigiani. Con un’altra bomba dell’Assassino dell’Alaska, il CSKA raggiunge il massimo vantaggio (48-33). Treviso però non si lascia scappare dalle mani la partita e, guarda caso, nel momento in cui, dopo ben 13 errori consecutivi (esattamente come a Bologna domenica scorsa), Mordente infila il canestro dalla lunga distanza, l’attacco inizia finalmente a produrre punti con continuità. La seconda bomba del teramano chiude un parziale di 12-1 e costringe Messina al time out. Dopo il minuto di sospensione il CSKA, più spietato che mai, allunga di nuovo con le triple di Holden e Langdon (16 punti alla fine, senza errori). Un gioco da 4 punti di Mordente (14 punti, il migliore dei suoi) tiene in vita Treviso, nonostante il mostruoso 7/9 dei russi nel parziale. 57-51 al 30′.
La Benetton parte con 2 brutte palle perse e subisce l’ennesima tripla, questa volta di Smodis (14 punti al rientro da un infortunio). Treviso non molla, grazie alle iniziative di Nelson (10 punti, positivo, anche se a questa squadra servono molto i suoi punti dalla distanza, che oggi sono mancati) e Goree. Con un 3/3 dalla lunetta di Zisis, i Casuals sono ancora aggrappati alla partita (69-62), ma Holden (14) pesca un bomba con la mano in faccia, che taglia le gambe agli ospiti. Nelle battute finali i russi allungano, con altri centri di un positivo Andersen (16, anche lui a segno dall’arco un paio di volte). 83-67 il finale.
La Benetton pareggia il confronto a rimbalzo e il conto delle palle perse, mentre tira molto meglio da 2 rispetto ai russi (60% contro il 48%). Dove stanno allora i 16 (ribadisco, bugiardi) punti di scarto? Facile: 13/22 dall’arco per il CSKA e un misero 4/19 dei trevigiani. Mosca è squadra ben più solida di Treviso, tuttavia, come dimostra la trasferta di Pau, non è in un grande momento. Gli uomini di Messina hanno mosso bene la palla solo sporadicamente, tuttavia, quando c’è tanto talento, che quest’oggi si è tradotto in uno spietato tiro a segno dall’arco, si può far canestro comunque. L’attacco della Benetton funziona ancora maluccio ed è chiaro che in fase di rodaggio (e forse non solo in quella) la precisione dalla lunga distanza fa tutta la differenza del mondo; ed allora l’assenza di un tiratore puro come Frahm è tutt’altro che un alibi. Va detto però che la difesa continua a funzionare molto bene ed è questo un aspetto che deve, a mio avviso, stemperare l’inquietudine che si respira a Treviso e la conseguente ansia di dover intervenire al più presto sul mercato. I problemi dell’avvio di quest’anno sono opposti a quelli della passata stagione, c’è solo da avere fiducia (e perché no?) che si risolveranno altrettanto brillantemente.
[b]Articolo curato da BUFFALO[/b]
[b]F.C Winterthur Barcelona- Eldo Basket Napoli 91-71[/b] (20-19;39-35;66-57)
Barcelona: Basile 9, Trias 10, Marconato 13, Lakovic 8, Navarro 20, De La Fuente 7, Vazquez 8, Kakiouzis 7, Ukic 7, Kasun 2, Grimau. All.Ivanovic
Napoli: Spinelli 4, Brown 13, Sesay 4, Cittadini 9, Morena, Rocca 8, Flamini, Malaventura 9, Trepagnier 13, Larranaga 11, Morandais ne,Maino. All.Bucchi
Sconfitta ma con onore la Eldo in quel di Barcellona. La squadra napoletana gioca 30 minuti alla pari con la corazzata blaugrana che riesce poi a dilagare nellultima frazione. Tanti segnali positivi dunque per gli azzurri che dimostrano di potersela giocare con chiunque.
Non inizia sotto i migliori auspici la trasferta catalana della Eldo.
Bucchi è costretto a rinunciare a Morandais, out per problemi ad un polpaccio, e inserisce Trepagnier in quintetto base nel ruolo di ala piccola.
Parte subito forte la squadra partenopea con Cittadini che va a segno con un gioco da 3 punti e, con un ottima presenza a rimbalzo, costringe il pivot del Barcelona Kasun a 2 falli nei primi 3 minuti di gioco. Lottima difesa di Napoli costringe gli azulgrana a tiri difficili mentre dallaltra parte è Sesay ad andare a segno con la tripla. Il primo canestro spagnolo è siglato da Navarro, che segna dalla media. Trias e Vasquez impattano a quota 6. Arriva il primo vantaggio per gli uomini di Ivanovic che, dopo la splendida penetrazione di Brown, realizzano la bomba del 9-8 con Lakovic. La risposta della Eldo è immediata, arriva la stoppata di Trepagnier su Navarro e il minibreak di 4 a 0 firmato da Cittadini e Larranaga in contropiede. Il pivot perugino è dominante sotto le plance, cattura rimbalzi sia in difesa che in attacco e costringe il lunghi spagnoli a falli. In campo Basile per gli azulgrana, Malaventura per gli azzurri. Navarro prova ad andare fino in fondo con la penetrazione ma Jeff Trepagnier glielo impedisce con un’altra stoppata che gasa i supporters partenopei presenti a Barcelona. 4 punti di Vasquez riportano i catalani avanti , la replica è immediata ancora con Cittadini che è impeccabile dalla lunetta(14-13). Il Barcelona riesce a imbastire il primo parziale della gara con un 6-0 interrotto da una splendida conclusione in allontamento di Brown che, sullazione successiva, fornisce lassist con per la tripla di Larranaga che vale il pareggio a quota 19. Il primo quarto si chiude sul 20-19 per i padroni di casa a segno dalla lunetta con l1/2 di Basile.
Novità Spinelli per la Eldo in campo nel secondo parziale. Subito ottima conclusione dalla lunga distanza per Malaventura alla quale risponde Navarro per il 23-22. Arriva il parziale azzurro, 7-0 creato con unottima difesa, che porta ai tiri ad alta percentuale di Trepagnier e Spinelli(29-23). Torna a segnare il Barcellona con Ukic, Napoli replica immediatamente con il gancione di Mason Rocca. Prova a rientrare a contatto la squadra spagnola affidandosi alla presenza fisica sotto le plance di Kasun che trasforma in due punti un rimbalzo offensivo. Un pizzico di sfortuna per gli azzurri, Sesay prova ad intercettare un passaggio di Kakiousis ma la palla toccata dallala di Greensboro va clamorosamente a canestro. La rimonta del Barcellona è completata dal tiro dalla media di De La Fuente per il 31-31. Il team di Ivanovic passa a condurre la gara col gioco da 3 punti di Kakiousis a 2:25 dallintervallo lungo. Jeff Trepagnier zittisce il palazzetto con una formidabile tripla da distanza siderale. La difesa azzurra è ancora una volta ottima, il Barcellona suda le proverbiali sette camicie per andare a canestro. Lo fa con Navarro che realizza dalla lunetta per due punti. Bucchi prova a giocarsi la carta del doppio play, Rocca lotta come un leone a rimbalzo offensivo garantendo importanti extrapossessi agli azzurri. Mason va con 1 su 2 dalla lunetta, lultima azione è per il Barcellona che va a segno con Ukic per i 3 punti che valgono il 39-35 per gli azulgrana al ventesimo minuto.
Il terzo quarto vede il debutto sul parquet in questa gara per litaliano Denis Marconato. Si apre con due liberi di Trias a segno, la risposta azzurra è affidata allo splendido gioco da 3 punti realizzato da Brown. Scambio di magie tra Navarro e Trepagnier, Marconato va a referto con una giocata da 3 punti per il 46-40. I punti di vantaggio arrivano ad 8 con il canestro in contropiede di Trias, Bucchi chiama timeout. La Eldo esce alla grande dal timeout, tripla immediata per Jay Larranaga e canestro in contropiede per Tierre Brown, Napoli è ancora lì. La difesa azzura è ancora una volta efficace, il Barcellona perde ancora palla ma il tiro di Sesay è ancora una volta sfortunato e viene respinto dal ferro. La tripla di Basile riporta a 6 i punti di vantaggio dai suoi ma la Eldo appare estremamente reattiva su ogni pallone e guadagna extrapossessi importanti con Cittadini. Sesay è costretto ad uscire per un infortunio al polso e viene sostituito da Mason Rocca che è perfetto dalla lunetta(51-47). Impeccabile dalla linea della carità è anche Lakovic, il distacco resta cosi invariato. Ennesima magia di Brown che va a segno in allontanamento, il Barca si affida invece ai tiri da sotto andando a realizzare con Marconato in tap-in. La squadra spagnola torna sopra di 8 punti con i due tiri liberi di Gianluca Basile. Il Palau Blau Grana deve però applaudire a scena aperta lalley-hoop tra Brown e Trepagnier che va segno con un salto sovraumano. Segna Navarro dalla media, Rocca e Basile realizzano entrambi 1 tiro su 2 dalla lunetta. Il vantaggio spagnolo arriva in doppia cifra con il canestro in semigancio di Trias, anche Ukic va segno in lay-up(64-52). Le percentuali azzurre sembrano abbassarsi ma lintensità continua a rimanere alta, la Eldo può cosi recuperare palla e tornare a segnare seppur con un solo punto realizzato dallo sfortunato Sesay che vede lennesima sua conclusione entrare ed uscire dal canestro. Roger Grimau commette fallo antisportivo su Matteo Malaventura, abile a sfruttare un taglio offensivo. La guardia marchigiana è impeccabile dalla lunetta e segna anche dalla media. Sulla sirena Marconato va a segno con la schiacciata che porta il punteggio sul 66-57 per i catalani.
La quarta frazione si apre con il canestro di Valerio Spinelli che porta la Eldo sotto di sette lunghezze. La difesa azzurra è splendida ancora una volta, Marconato è costretto a perdere palla, il ferro purtroppo respinge la conclusione di Valerio. Dallaltra parte De La Fuente va a segno con la tripla del +10. La risposta è però immediata ed è di Jeff Trepagnier, bomba da 9 metri e distacco invariato. Arriva però la grande giocata della bomba Navarro che brucia la difesa partenopea in penetrazione e appoggia due punti seguiti dal canestro di Denis Marconato che rida ai suoi un vantaggio in doppia cifra. La difesa catalana diventa asfissiante, il Barcelona recupera palla e Sesay commette un fallo antisportivo su Marconato. Il lungo trevigiano non sbaglia dalla lunetta, Lakovic va a segno con la tripla per il 78-62. Il momento positivo degli uomini di Ivanovic non finisce, ennesima bomba con Navarro, Napoli non trova più la via del canestro nonostante i tentativi coraggiosi della squadra di Bucchi. A 5 dalla fine Marconato segna i due liberi del +21 per i padroni di casa. Gli azzurri tornano a segnare con Cittadini che sfrutta lassist di Brown e chiude il parziale di 16 a 0 costruito da Navarro e compagni. Brown e Kakiouzis non sbagliano dalla linea della carità. Si abbassa notevolmente il ritmo dellincontro, Larranaga va a segno con la tripla del 20 sull89-69, Malaventura sfrutta al meglio un contropiede. Si chiude con lalley-hoop tra Lakovic e Marconato, il Barcellona si impone per 91-71, punteggio bugiardo per quello che si è visto in campo. Napoli può uscire a testa alta dal Palau Blau Grana.
[b]Articolo curato da BIGMIKE[/b]