Il Mago ha iniziato la stagione in sordina, forse più per demeriti altrui, ma rimane il fatto che limpiego medio è stato spessissimo sotto i 10 minuti, cosa che per un giocatore della caratura di Andrea è davvero poca cosa.
Oltre a questo minutaggio ridotto è stata minata la fiducia e la convinzione del giocatore, che una volta in campo, e consapevole che la sua apparizione potrebbe durare poco tempo, risulta più preoccupato a fare la cosa giusta e quindi costretto a pensare quella frazione di secondo in più che compromette la sua incisività e scioltezza sul campo.
Chi lo ha visto al di qua delloceano spezzare le difese con un mix incontenibile di precisione da fuori e penetrazioni al fulmicotone, sarà rimasto un po deluso dalle altissime aspettative che aveva che aveva nutrito dopo la prima scelta assoluta, ma non devessere delusione, solo pazienza
E arrivato un segno di ripresa proprio nella partita contro gli Utah Jazz trasmessa anche su sky (un caso? Chi lo sa?), dove il Mago ha avuto un minutaggio adeguato e ha potuto ripagare la fiducia dellallenatore.
Analizziamo la sua partita divisa per metà campo, a cominciare da quella con le note più dolenti:
[b]Difesa:[/b]
E sempre stato il punto debole del ragazzo romano, che anche in Europa è sempre stato in grado di difendere meglio a sette metri dal canestro, contro gente anche più piccola e scattante, piuttosto che in post basso o su azioni stanziali vicino a canestro.
Considerato il fatto che solo in rarissimi casi (uno nel terzo quarto e nel miglior momento della stagione dei Raptors) il Mago verrà impiegato con altri due lunghi, significa che dovrà sempre difendere e subire il fisico delle ali NBA dotate di atletismo ed esuberanza fisica da vendere.
Negli ultimi 3 metri non ha ancora la corazza sufficiente per poter reggere il bump di un Boozer che pur gli rende qualche cm. Oltre a questa deficienza fisica, unisce anche una postura piuttosto rigida che spesso lo fa incorrere presto in problemi di falli.
I problemi non finiscono qui perché Toronto sembra una squadra completamente allo sbando difensivo, senza una logica e senza dei dettami da rispettare e questo fa sì che in due pick and roll che coinvolgevano difensivamente Ford e Bargnani siano giunti due facili canestri per i Jazz, in due modi completamente diversi.
Il primo ha portato ad un facile appoggio di Boozer, stante il fatto che entrambi i difensori si sono trovati a [i]blitzare[/i] Deron Williams, lasciando libero il rollante; mentre nella seconda situazione è avventuo il contrario, con Ford che si stampa su Boozer, il Mago non aiuta, non cè comunicazione e Deron mette il pull-up jumper dai sei metri.
Le molte difficoltà del Mago nella propria metà campo sono dovute al fatto che deve ancora imparare la logica del basket NBA, ma non è facilitato a farlo da una squadra che non ha uno straccio di concezione difensiva ed ogni tanto fa sembrare anche Jorge Garbajosa un difensore insufficiente.
[b]Attacco:[/b]
Cè chi ha fatto una giustissima osservazione dicendo:[i] Non pensate che il Mago sia diventato scarso tutto dun tratto perché questo ragazzo è tutto fuorché scarso.[/i]
Molti si sono fatti fuorviare dallinizio in sordina, ma ricordiamo che Andrea è già in questo momento e con tutti i suoi problemi tecnici e psicologici, un attaccante di ottimo livello NBA.
Forse molti se ne sono ricordati in due azioni davvero incredibili nella partita coi Jazz.
Gioco a due con Parker sul lato sinistro del campo, blocco finalmente redditizio e ben piazzato dal Mago che permette allex Maccabi di attirare su di sé le attenzioni della difesa, salvo poi scaricare la palla dopo il pick and pop del Mago fuori dalla linea dei 7.25. Ricezione, finta di bomba sul rientro di Okur, palleggio fortissimo di mano destra, arresto e tiro in un tempo infinitesimale e [i]Swishhh[/i]
Lampo di classe Nowitzkiana.
La seconda situazione nel secondo tempo vede il nostro ragazzo sul lato debole ricevere la palla con Okur che lo sfida (chissà per quale motivo) al tiro da fuori. Dopo due finte, forse più di indecisione che di altro, si alza per una tripla senza ritmo e senza gambe, realizzabile solo da un talento cristallino come lui. [i]Swisshhh vol.2[/i]
Lidea è che quando ha la palla in mano è già ad un ottimo livello di pallacanestro per lNBA di oggidì, ma quando la palla è in mano a compagni ed avversari ha diversi problemi, sia nel piazzare i blocchi per i compagni, che per difendere il post basso e con la zona.
Il segreto in questo momento è essere una spugna e imparare tutte le situazioni che gli si mostreranno davanti e questo è fattibile solamente stando in campo e facendo esperienza, provando a farsi trovare pronto a dare quello che lallenatore chiede, ogni volta che entra in campo.
I Raptors dopo il grigio tour ad ovest ritornano a casa e centrano subito una vittoria importante in casa contro LBJ e i Cavs. 24 minuti di impiego con 8 punti, 5 rimbalzi, ma ancora 4 falli a carico.