[b]Simone Pianigiani, con quale spirito la Montepaschi Siena in vetta alla classifica di coppa e campionato si prepara allo scontro al vertice con la Vidivici Bologna?[/b]
[i]Sul piano della fiducia in ciò che stiamo facendo, le vittorie danno energia e morale in un momento in cui gli impegni sono difficili e ravvicinati. Sul piano tecnico, però, indipendentemente dai risultati, lobiettivo è limare le difficoltà ancora esistenti, oltre al compito di inserire sempre più nei meccanismi Lonny Baxter.[/i]
[b]Il Baxter visto contro Sofia è sembrato però un giocatore già abbastanza ben integrato[/b]
[i]A livello di timing, sia offensivo che difensivo, ci sono tanti piccoli particolari o dimenticanze che vanno aggiustati. Sono situazioni che fanno la differenza, nonostante lintesa tra Baxter e il gruppo sia già buona: latteggiamento positivo, suo e dei compagni, ci rende fiduciosi ma ovviamente non possiamo pensare di aver già raggiunto lo scopo. Anche perché Lonny deve pure trovare la miglior condizione fisica.[/i]
[b]Montepaschi-Vidivici scontro al vertice. Poco pronosticato ad inizio stagione. Per quale ragione?[/b]
[i]Il campionato ancora non è pienamente entrato nel vivo e le squadre dichiaratamente favorite arriveranno in vetta, sicuramente, da qui alla fine della stagione. Daltro canto, sia noi che la Vidivici abbiamo lavorato molto bene sul concetto di squadra, sullentusiasmo e sulle qualità che, seppur diverse, ci hanno permesso di essere in cima alla classifica. E una situazione meritata, proviamo a portarla avanti il più possibile pur rimanendo ancorati al nostro progetto.[/i]
[b]Scaramanzia?[/b]
[i]Nessuna scaramanzia, ci mancherebbe, vogliamo essere primi da soli domenica e vogliamo rimanerci il più possibile. Però siamo al primo passo di un progetto ed il vertice della classifica, che pure inseguiamo, non deve distrarci dallobiettivo e dallidea di lavoro che portiamo avanti con determinazione ed entusiasmo sin dallinizio di stagione.[/i]
[b]Le cifre dicono che Lang, Drejer e Vukcevic sono gli elementi più pericolosi del roster Vidivici[/b]
[i]Partiamo dal concetto che non è facile trovare contromosse ad una squadra come la Virtus, che cambia spesso giocatori e che tende a stritolarti nella sua globalità usando quintetti atipici in partenza e durante lincontro. E difficile quindi basarsi su un singolo giocatore per comprendere ciò che la Vidivici è in grado di fare per metterti in difficoltà, anche perché poi ci sono tanti altri elementi in grado di far male. E una squadra che gioca a memoria, lunica partita che ha perduto, contro Treviso, dobbiamo ricordare che lhanno affrontata senza i due playmakers.[/i]
[b]Come limitare, invece, il talento di Travis Best?[/b]
[i]Best è il cuore del loro sistema, colui che ha controllo del ritmo, leadership e capacità di lettura dopo un pick&roll per trovare il compagno giusto al momento giusto. Dovremo lavorare di squadra su di lui, come sugli altri: il nostro sistema è quello di variare soluzioni in base a ciò che la Vidivici proporrà sul parquet con il passare dei minuti.[/i]
[b]Nel film della partita, dovrà prevalere lattacco della Montepaschi, il migliore del campionato, o la difesa della Vidivici, la più attenta della Serie A?[/b]
[i]Dobbiamo essere pronti a vedere più di un film. Lidea devessere imporre il nostro gioco, vogliamo produrre e segnare in attacco ma devessere altrettanto ben presente nella nostra testa anche unidea di vittoria per 53-52. Altrimenti le eventuali difficoltà offensive, che tutti hanno palesato fino ad oggi con la Virtus, rischiano di frustrare il piano-partita.[/i]
Uff.stampa MPS Siena.