Una sconfitta che getta sconforto e rabbia nei tifosi di Scafati. L’abisso tecnico tra le due squadre è evidente, ma per com’era maturata la partita, la Legea avrebbe meritato pienamente i due punti, che invece hanno consentito alla Lottomatica l’aggancio in classifica proprio ai campani, che da domenica dovranno mettere da parte i sogni C.Italia e tornare agli obiettivi iniziali, la salvezza, ora che le penultime hanno solo quattro punti in meno. L’avvio di stagione dei capitolini non è stato affatto brillante nè in campionato nè in Eurolega, complice il black-out di alcuni uomini chiave come Ilievski, messo in settimana fuori squadra, Mavrokefalidis, Chatman ed Hawkins, che quest’oggi però si è riscattato alla grande realizzando una delle migliori prestazioni in maglia giallorossa e risultando l’MVP della gara. Decisive le sue triple a fine quarto periodo, che hanno riaperto la gara, ed a inizio overtime che l’hanno chiusa. Ma oltre ai meriti di Roma vanno sottolineati i demeriti dei padroni di casa che nel finale hanno sprecato tantissimo buttando via una vittoria che sembrava cosa fatta, soprattutto ai liberi di Martinez, bravissimo a riempire le caselle dei tabellini, meno a decidere le partite, nonostante Biella.
Nel quintetto base Petrovic schierava gli stessi uomini della trasferta di Bologna: Salvi, Apodaca, Smith, Martinez e Jagodnik, oggi pessimo. Rispondeva Repesa con Bodiroga, Mavrokefalidis, Cinciarini, Chatman ed Askrabic.
Partenza molto perimetrale per le due squadre, da una parte Apodaca e Smith, dall’altra Marmarinos e Chatman (nel primo quarto mette 8 dei suoi 9 pt totali) sono molto precisi al tiro, ma il finale del primo quarto è deciso da un buon Rombaldoni, finalmente a segno, che con cinque punti consecutivi porta la Legea sul 20-13.
Dopo un avvio acceso, l’intensità dell’incontro cala, Scafati segna solo 7 pt nel secondo quarto, solo due negli ultimi sei minuti (!!!), ma Roma ne approfitta solo parzialmente impattando sul finire del primo tempo.
La ripresa si apre nel peggiore dei modi per i padroni di casa: una tripla di Hawkins, una di Bodiroga, sembrano preannunciare un inizio in salita per i ragazzi di Petrovic, che dopo aver sfiorato il pari, finiscono sul -9 con i tiri di Bodiroga ed Hawkins. Soltanto Rombaldoni e Martinez riescono a limitare i danno prima dell’ultimo riposo con i punti del -6.
Ma la riscossa è dietro l’angolo: a metà di quello che dovrebbe essere l’ultimo periodo Martinez e Smith impongono un parziale di 10-0, che li riporta sul +4. Vantaggio che rimarrà tale anche a meno di un minuto dal termine, anzi potrebbe essere incrementato da Salvi se non sbagliasse un tiro libero. Roma sfrutta al massimo l’errore dalla lunetta ed impatta, ma a 2”dalla fine Martinez ha i liberi della vittoria. Ne basterebbe uno per far esplodere il PalaMangano, ed invece fa 0-2.
L’inerzia dell’overtime comincia, nonostante ciò, in favore di Scafati che si porta subito sul +5, ma da allora in poi sbaglia praticamente tutto, segna solo un punto, se si esclude la tripla finale di Smith. Un crollo inspiegabile, molto più pesante di quelli che si erano già registrati Montegranaro o contro Treviso. Un 16-1 bruttissimo, che però non giustifica alcune reazioni, che non vorremmo mai vedere, sugli spalti.