Degli Orlando Magic, tempo fa, credevo che solo un allenatore avrebbe potuto recuperare ciò che la franchigia aveva perso. Una squadra che dai furori iniziali si era indubbiamente adagiata per demeriti sportivi ma anche per altri motivi: di prime scelte come Shaquille ONeal ce nè una ogni decennio se va bene. Ma soprattutto perché si tratta, non dimentichiamoci, di una franchigia nata neanche venti anni fa.
Dal buio di questi ultimi anni una ventata di esperienza e di vecchi legami si è abbattuta sui Magic. Proprio il ritorno di Brian Hill ha caratterizzato questa ennesima ripartenza dei Magic. Colui che con i vari ONeal, Hardaway, Anderson, Scott hanno sconfitto la versione 45 di Michael Jordan al suo debutto nella sua seconda vita da cestista. Il ritorno di Hill: quei legami, che se falliscono prendono le sembianze di malriuscite minestre riscaldate, ma che a volte danno degli ottimi risultati.
La partenza della stagione dei Magic è sicuramente un piatto ottimo, fresco e che, impressione del campo, sazierà molti appettiti nelle tribune dellAmway Arena di Orlando. Il rischio è di non farci unindigestione. Si parla già di playoffs, è vero. A metà dicembre, a poco più di un mese dellinizio della stagione, su molte testate di Orlando le previsioni sono numerose. Partiamo dalla prima. Detroit la rivale più accreditata per una finale ad Est. Larrivo al secondo posto nella conference permetterebbe di non incontrare i Pistons prima della grande finale. Seconda previsione. Con il figliol prodigo Shaq fermo ai box, e i Miami Heat ancora sborni dal successo, arrivare al comando della Southwest Divison è più che probabile.
Questi giornali fanno proprio sorridere. A Orlando la cabala riempie le colonne dei giornali. Orlando Detroit si era detto. Bene, il legame tra le due non è finito. I Pistons persero Grant Hill in cambio di Ben Wallace in una sign-and-trade ricordate? I Pistons senza Hill, e con Wallace, vinsero il titolo pochi anni dopo. Allinizio della stagione le parti si sono capovolte. Darko Milicic e Carlos Arroyo dai Pistons ai Magic in cambio di una scelta e Kelvin Cato. Superfluo spiegare a cosa si voglia arrivare
Lo si era capito subito ma ad Orlando è lera dellottimismo. Non un proclamo di una nota pubblicità ma la sensazione che qualcosa stia nascendo. Dellera buia di Orlando lunica luce degna di essere raccontata è quella di Steve Francis, ora nel marasma di di New York. Per anni è stata la guida dei Magic, il giocatore da big shot. Non un giocatore vincente ma che ad Orlando ha lasciato bellissimi ricordi. Soprattutto nei finali di partita. Mr Clutch, luomo dellultimo tiro. Bene, alcune delle partite di questa stagione hanno evidenziato un fatto. Di Mr Clutch questanno ce nè più di uno. Grant Hill, Jameer Nelson ed Hedo Turkoglu hanno risolto negli ultimi secondi alcune partite che parevano perse o destinate allovertime. Sensazioni positive, i tifosi ne hanno bisogno e i giornali non vogliono lasciarsele scappare.
Sensazioni positive cresciute con larrivo, come detto, di Brian Hill sulla panchina dei Magic. Dallultima esperienza ad Orlando coach Hill deve aver provato quello che un gruppo di giocatori giovani ma sulla strada del successo può arrivare a fare. Oggi è la guida di un gruppo giovane che gli ha permesso di vincere il premio di allenatore del mese e che, le cronache di Orlando sperano, arrivi a guidare lEst allAll Star Game di Las Vegas. Un gruppo che, se vincente, dovrà essere gestito diversamente da quello di Hardaway e compagni: proprio quando quei Magic degli anni 90 erano sulla strada del successo Hill venne cacciato dalla squadra. Una medaglia dalla doppia faccia quella dell’Orlando di oggi: tanti giovani mischiati con lesperienza di altri giocatori più anziani. Ma dei singoli se ne riparlerà in altre occasioni: soprattutto se le speranze dei Magic si realizzeranno.
Unaria positiva, magica quella dei Magic. Non solo un gioco di parole e Bargnani ne sa qualcosa. Prestazione da ricordare, la prima per il mago. Proprio contro gli Orlando Magic. E per finire ciò che ho letto nelle ultime ore su un quotidiano di Orlando: Get Carter Vince Carter. Lultima follia, lultimo desiderio dei tifosi di Orlando.
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