LE MANS SARTHE BASKET-EFES PILSEN ISTANBUL 67-71
Importante successo esterno per lEfes, che giocando di squadra compie un balzo verso la seconda fase espugnando il campo transalpino, nonostante il meno otto di valutazione globale ed il meno sette alla voce rimbalzi.
Partita intensa ed equilibrata decisa da una coppia di liberi firmati da Laron Profit a pochi secondi dal termine.
Buona, come spesso accade, la prova dei francesi che dimostrano la loro inesperienza lasciando lintera posta ai più esperti ospiti.
Primo quarto (20-18): le compagini si studiano e linizio del match è abbastanza rilassato.
Il primo a mettere punti a referto è Drew Nicholas, al quale replica immediatamente Kenny Gregory con quattro punti consecutivi. Jenkins, Nicholas e Bogavac danno vita a uno spettacolo di fuochi dartificio da tre punti e la partita procede sui binari dellequilibrio (10-10). Poche conclusioni ma ben eseguite: questo il succo del primo quarto che vede Le Mans portarsi avanti ma poi subire il ritorno degli ospiti (14-16). Con un ultimo sprint i padroni di casa scrivono un 6-2 di parziale che gli permette di chiudere in vantaggio la prima frazione.
Secondo quarto (34-34): si ricomincia con quattro punti consecutivi che consentono allEfes di riportarsi avanti (20-22). Batum e Campbell riportano in parità i francesi (24-24) a metà tempo. Nei minuti successivi la battaglia si fa dura ed i canestri fioccano da una parte e dallaltra, con i padroni di casa che fino a questo punto scrivono 4/5 da tre punti (Campbell e Gregory sugli scudi) e gli ospiti che si aggrappano a Nicholas prima e Gonlum poi, che segna lultimo canestro del quarto impattando sul 34-34.
Terzo quarto (51-55): lequilibrio regna sovrano anche nel terzo tempo. Kuqo mette a segno due canestri consecutivi (34-38), prima che Bogavac e Gregory insacchino i cinque punti necessari ai francesi per rimettere il naso avanti (39-38). Jenkins replica, subito imitato da Gregory, Nicholas e Campbell, che schiaccia nel canestro ospite il canestro che mantiene in parità lincontro (45-45). Le Mans tira con buone percentuali, Drew Nicholas replica con 4/5 da tre punti ed è ben supportato da Jenkins e Haislip che, con due canestri da sotto, danno un piccolo ma importante margine di vantaggio che si rivelerà importantissimo per i turchi (45-49). Campbell non è convinto e la mette da tre, riavvicinando gli uomini di coach Collet ma i liberi di Gonlum e Jenkins riportano gli ospiti al più quattro (51-55) con il quale si conclude la terza frazione.
Ultimo quarto (67-71): si ricomincia e quando LaRon Profit spara da tre, il vantaggio dellEfes si dilata ulteriormente (55-62). Le Mans trova soluzioni valide solo da sotto grazie a Koffi, mentre da tre punti le polveri si bagnano. Kuqo comincia a colpire da sotto e i turchi mantengono cinque lunghezze di vantaggio (59-64). I francesi sembrano tramortiti e la sensazione aumenta dopo una tripla di Jenkins che fa loro malissimo (59-67). Le Mans ha abituato chi segue lEurolega a momenti di follia positiva e la riprova è il 6-0 con il quale i padroni di casa si riportano a meno due (65-67). Le idee si annebbiano, da una parte e dallaltra, ed il risultato sono un paio di minuti durante i quali le squadre perdono la via del canestro. Ci pensa Kerem Gonlum a rimettere i suoi in carreggiata, segnando il canestro del 65-69 mentre il match entra nellultimo minuto di gioco. Tiro sbagliato dai francesi, Prkacin decide di fornire agli spettatori qualche emozione supplementare e perde palla, consentendo a Gregory di marcare i punti del meno due (67-69). Il fallo immediato di Bogavac manda Profit in lunetta per due tiri liberi durante i quali la mano del numero 9 non trema: 67-71. La partita è chiusa ma Bogavac prova un ultimo, disperato tiro da tre, fallendo la conclusione (anche se avesse segnato non sarebbe comunque servito) e il match passa agli archivi con la vittoria esterna dellEfes.
Il migliore per Le Mans Sarthe Basket: Eric Campbell si danna lanima per regalare la vittoria ai suoi ma nonostante limpegno non ottiene risultati. Per il numero 13 dei transalpini si registrano 14 punti (2/3 da tre punti), 6 rimbalzi, 2 assist e 3 palle recuperate, 22 di valutazione totale.
Il migliore per lEfes Pilsen Istanbul: Drew Nicholas è lasse portante della squadra per buona parte del match (4/7 da tre, 14 punti) mentre Horace Jenkins sbaglia parecchio (6/16) ma raccoglie 7 rimbalzi, risultando il migliore tra gli ospiti (ricordiamoci che parliamo del playmaker..).
Come si usa dire, tra i due litiganti il terzo gode: a mio parere il migliore, o perlomeno il più continuo, è Kerem Gonlum, le cui cifre non impressionano (10 punti e 3 rimbalzi, 14 di valutazione) ma che è presente in tutti i momenti importanti dellincontro.
PROKOM TREFL SOPOT-OLYMPIACOS PIREO 64-73
LOlympiacos incamera due punti che gli permettono di qualificarsi alla seconda fase e nel contempo insegue il Tau sperando, anche se onestamente pare difficile, che i baschi inciampino e si facciano raggiungere. Ricordo che in caso di arrivo a pari punti i greci occuperebbero il primo posto in virtù di una miglior differenza canestri negli scontri diretti.
In casa Prokom non tutto il male viene per nuocere: la contemporanea sconfitta di Le Mans permette infatti ai polacchi di rimanere in quinta posizione, utile per qualificarsi alla Top 16.
Primo quarto (13-22): gli ospiti mettono subito in chiaro che non intendono trovare ostacoli sulla propria strada ed il 16-1 con il quale iniziano lincontro (e praticamente lo chiudono) è un segnale forte e chiaro.
Sei punti di Stack, quattro a testa di Zizic e Penn più gli spiccioli forniti dagli altri giocatori di Gershon tramortiscono i padroni di casa che segnano solo con Besok su tiro libero. I polacchi non segnerebbero su azione nemmeno se il canestro fosse ad un metro da terra e collezionano undici padelle consecutive prima di esultare per la tripla di Hamilton che, unitamente a qualche libero, li porta sul meno nove (9-18), scarto che manterranno fino al termine della prima frazione.
Secondo quarto (28-38): Prokom a meno sei grazie ancora ai tiri liberi (16-22), Acker ed una terrificante schiacciata di Zizic portano i greci a più dieci (16-26). Alex Acker è tremendo ed insacca unaltra tripla, prima che Michael Andersen, nettamente il migliore dei suoi, porti il Prokom a meno sette (22-29). I Reds mantengono la calma e Penn ne approfitta per dare il via ad un parziale di 7-0 che ricaccia indietro gli orgogliosi gialli polacchi (22-36). Polacchi che rosicchiano qualche punto grazie ai canestri di Slanina e Hukic (più un libero di Dylewicz) ma i primi venti minuti si chiudono comunque sul 28-38 che porta la partita al riposo.
Terzo quarto (45-54): la terza frazione si apre con i greci che, grazie all’arcigna difesa dei locali, non segnano per tre minuti. Una notiziona che Michael Andersen accoglie con gioia, riportando i suoi a meno sei (32-38). I Reds però riprendono le redini dellincontro in mano e tornano a più dieci (32-42). Gli ospiti non alzano il piede dallacceleratore e continuano a colpire, incrementando il vantaggio nonostante i canestri di Atkins e Dylewicz, ai quali rispondono Penn e Stack (38-50 a tre minuti dalla terza sirena). I polacchi provano a reagire e insaccano cinque punti consecutivi, prma che Vasilopoulos li ricacci a meno undici (43-54). Un canestro di Dylewicz chiude il terzo quarto sul 45-54.
Ultimo quarto (64-73): il match è saldamente nelle mani dei greci, che incrementano il vantaggio portandosi a più tredici (45-58). Il canestro di Besok è subito annullato da un gioco da tre punti di Schortsanitis e da un canestro di Domercant che costringono i polacchi al timeout per vedere di risalire da meno quindici (48-63). Qualcosa si muove e Andersen firma un mini-break di cinque punti (53-63), con ancora sei minuti da giocare. Ma è il canto del cigno: Acker è chirurgico ai liberi e altruista quando serve i compagni per facili conclusioni. La partita si chiude e lOlympiacos continua linseguimento.
Il migliore per il Prokom Trefl Sopot: sicuramente Michael Andersen. Il danese disputa 26 minuti di alto livello, conditi da 19 punti (7/10 al tiro, 5/7 ai liberi), 6 rimbalzi, 1 assist, 3 palle recuperate, 6 falli subiti, 27 di valutazione. Probabilmente a fine partita si è anche fermato per dare una pulitina al parquet e spegnere le luci del palazzetto. Encomiabile.
Il migliore per lOlympiacos Pireo: Alex Acker non segna tantissimo (13 punti, 3/7 al tiro) ma è micidiale ai liberi, che tira con il 100% (7/7) e in tutte le voci sommerse, che non rappresentano lustrini e paillettes ma sono terribilmente utili: 7 rimbalzi, 3 assist, 1 recupero, 1 stoppata, 6 falli subiti, 24 di valutazione.
CLIMAMIO FORTITUDO BOLOGNA-DYNAMO MOSCA 80-101
La Dynamo Mosca espugna la Land Rover Arena e mantiene il terzo posto in coabitazione con lEfes Istanbul, soffrendo per 28 minuti ma chiudendo il match con un parziale di 24-6 a cavallo tra la fine del terzo quarto e linizio dellultimo.
In casa Climamio pesano le cattive condizioni fisiche del febbricitante Thomas e degli acciaccati Bluthenthal e Edney, mentre Moiso non può essere della partita in quanto ha già disputato alcuni incontri della prima fase con la casacca della Lottomatica Roma.
Al termine dellincontro anche la Fossa Dei Leoni, zoccolo duro dei sostenitori felsinei, invita i giocatori a mostrare gli attributi, segno che qualcosa davvero non gira..Non di contestazione si tratta, ma un segnale è stato lanciato: ai giocatori il compito di rispondere con i fatti.
Primo quarto (22-22): Hansen inaugura il match, cinque punti di Mancinelli portano avanti i padroni di casa (5-2) che però subiscono il ritorno moscovita che si concretizza in un 10-0 di parziale con ancora il biondo tiratore, ben supportato da Popovic, sugli scudi (5-12). Belinelli sfida Hansen e ne ricava due falli a favore che innervosiscono il numero 6 ospite, che si lascia andare a reiterate proteste, fin troppo tollerate dai mediocri direttori di gara.
Ivkovic viene lasciato libero di inscenare un patetico teatrino che però ottiene alcuni risultati che avrebbero potuto influire su un finale punto a punto: i russi si vedono infatti fischiare tre falli in cinque minuti e nessuno nei successivi sette..
Evtimov, che qualcuno vorrebbe già con la valigia in mano, combatte come un leone ma non può niente contro la mano torrida di Hansen (9-16), al quale Belinelli oppone resistenza e..triple (15-16). Un tap-in schiacciato di Mancinelli riporta avanti la Climamio, Popovic da tre fa respirare i suoi, Belinelli fa volare nuovamente l’Aquila (22-19), prima che ancora Popovic impatti a pochi secondi dalla prima sirena.
Secondo quarto (44-47): ancora Belinelli da tre, ancora Hansen che replica!
Gli ospiti vanno avanti di due prima (25-27), di cinque poi (25-30) ed è inutile dire chi segna la tripla..
Ivkovic continua a recitare, Fotsis pensa a giocare e i biancoazzurri toccano nuovamente il più sette (27-34). Evtimov e Edney si invertono i ruoli, con il franco-bulgaro che si improvvisa playmaker e lamericano che conclude (31-34).
Fotsis cè, Evtimov pure (35-39). Ataman chiama il pressing a tuttocampo che non turba più di tanto la psiche degli ospiti, anzi, i moscoviti grazie ai tiri liberi incrementano il vantaggio, portandosi a più otto (37-45).
I due protagonisti dellincontro scompaiono dalla scena: Digbeu mette la museruola a Hansen e non gli lascia un centimetro di spazio; Belinelli, tira un po il fiato a causa di una bella difesa di Bykov su di lui, ma si tratta di unassenza di breve durata che dura fino a quando il numero 23 inventa un canestro cadendo allindietro e consentendo alla Effe di dimezzare lo scarto (41-45).
Vasiliev insacca due liberi prima della tripla di Mancinelli che tiene a contatto i bolognesi e manda tutti negli spogliatoi.
Terzo quarto (63-74): si comincia in ritardo a causa di un guasto al cronometro. Quando si riprende la Climamio ribatte colpo su colpo grazie ad un Mancinelli stratosferico.
Papadopoulos, non pervenuto nella prima frazione, mette dentro i suoi primi punti ma nulla può contro un pur debilitato Thomas che segna il cesto del sorpasso (54-53).
Evtimov continua a stupire anche se a volte in maniera non proprio ortodossa: un suo canestro con la palla lanciata in qualche maniera fa esplodere di gioia il PalaDozza, subito replicato da un assist (questa volta davvero bello) che permette a Thomas di schiacciare in assoluta libertà, costringendo Ivkovic al timeout (59-58).
Evidentemente il coach ospite tocca le corde giuste e i suoi uomini lentamente cominciano ad incrementare il vantaggio: più otto (59-67) al metà tempo, più undici qualche istante dopo (59-70), più dodici (61-73) dopo un gioco da tre punti di Papadopoulos.
Evtimov prova a chiudere la falla con due liberi ma dopo trenta minuti la sensazione è che la partita sia saldamente nelle mani di Popovic & Co.
Ultimo quarto (80-101): Thomas schiaccia, Fotsis lo imita e così inizia lultima frazione.
Papadopoulos è rinato ed il riccioluto numero 12 fa bottino ogni volta che viene servito. Due liberi di Gill, ex-Fortitudo, danno il massimo vantaggio alla Dynamo sul 65-82.
I russi danno spettacolo con un alley-oop di Gill per Fotsis e per il resto è pura accademia, con la truppa di Ivkovic che incamera due punti doro e la Climamio che a lungo è rimasta in partita ma che sconta limiti tecnici evidenti.
Il migliore per la Climamio Bologna: Stefano Mancinelli. ll cuore è immenso, le doti tecniche le conosciamo. Esce con una faccia che è tutto un programma, il PalaDozza lo ripaga con una standing ovation da brividi. Lultimo ad arrendersi, clonatelo.
In 34 minuti 20 punti (7/10, 2/6, 0/1), 7 rimbalzi, 1 assist, 10 (leggasi: dieci) palle recuperate, 2 palle perse, 1 stoppata a favore e 1 subita, 4 falli commessi e 1 subito, 25 di valutazione.
Il migliore per la Dynamo Mosca: Bojan Popovic. Gestisce la squadra a proprio piacimento e quando decide di mettersi in proprio lo fa egregiamente. In 27 minuti, 16 punti (1/1, 3/6, 5/6), 7 rimbalzi, 3 assist, 1 recupero, 3 palloni al vento, 3 falli fatti, 5 subiti, 22 di valutazione. Tanto di cappello.
– RISULTATI 10° GIORNATA
Tau Ceramica Vitoria-RheinEnergie Colonia 97-68
Le Mans Sarthe Basket-Efes Pilsen Istanbul 67-71
Prokom Trefl Sopot-Olympiacos Pireo 64-73
Climamio Fortitudo Bologna-Dynamo Mosca 80-101
– CLASSIFICA
Tau 18 punti Olympiacos 16 Efes e Dynamo 12 Prokom 8 Le Mans 6 Climamio e RheinEnergie 4
– PROSSIMO TURNO
(Mercoledì 10 Gennaio 2007)
Efes Pilsen Istanbul-Tau Ceramica Vitoria
RheinEnergie Colonia-Climamio Fortitudo Bologna
(Giovedì 11 Gennaio 2007)
Dynamo Mosca-Prokom Trefl Sopot
Olympiacos Pireo-Le Mans Sarthe Basket
Nella foto: Bojan Popovic della Dynamo Mosca, importante il suo apporto nella vittoria dei russi a Bologna.