Brutta sconfitta per Avellino, che doveva assolutamente spuntarla contro una diretta concorrente. Cantù non fa niente di trascendentale, ma riesce a portare a casa i 2 punti grazie soprattutto a un buon primo quarto, favorito dall’ormai solito pessimo primo tempo (soprattutto in difesa) degli uomini in biancoverde. Jamison ha svolto un solo allenamento in settimana, ma viene recuperato in extremis ed è tra i migliori dei suoi, insieme a Darby e al solito Curry. Per Cantù invece buone prestazioni per Jordan, Williams e Smith.
Boniciolli inizia la contesa con in campo Darby, Curry, Rossetti, Victor e Jamison, Sacripanti risponde con Jordan, Mc Grath, Wilson, Williams e Shaw.
E’ ottima la partenza di Darby, che dopo 5′ realizza il 100% dei punti dei suoi (7-7), ma dopo poche azioni Cantù mette la testa avanti con un 2/2 dalla lunetta di Wilson (9-11), allungando il vantaggio a fine quarto sul +11 (16-27) con una tripla allo scadere di Wilson. Da notare il parziale di 7-22 degli ospiti, frutto soprattutto di un’ottimo 5/8 dall’arco.
Nel secondo parziale la musica non cambia. Dopo 2′ minuti fa il suo ingresso in campo Zanelli, che gioca probabilmente la sua migliore partita da inizio campionato: in questo quarto segna 4 punti (2/3 dal campo), recupera un pallone e prende un rimbalzo, oltre alla solita buona difesa. Il quarto terminerebbe sul -4 per i lupi, se non subissero la solita tripla sulla sirena, stavolta di Jordan (35-42, tutto da rifare).
Al rientro in campo dovrebbero essere i padroni di casa a fare la partita, ma la partita resta equilibrata, come il distacco resta pressappoco invariato (in modo da aumentare i rimpianti per il pessimo primo quarto). Un accenno di rimonta c’è, però, sul finire del quarto, con un parziale di 8-2, ma gli ospiti falliscono per 2 volte il canestro del -2, con Darby e Strong, proprio sulla sirena.
L’ultimo quarto inizia con un canestro di Curry, seguito a ruota da un 5-0 di Williams e Jordan che riportano gli ospiti sul +7, ma con due bombe (Strong e Curry) e un canestro da sotto di Jamison arriva finalmente il pareggio, a 4′ dal termine (64-64). Puntuale però arriva l’ennesima bomba canturinà, con Smith, e Boniciolli decide di pensarci su. Ma mai timeout fu speso così male: al rientro in campo, in pochi secondi Jones segna da sotto e recupera palla, riportando Avellino sul -5 (64-69). Si arriva a 1′ dal termine sul 67-73, difficilmente recuperabile. Ma ricordando che Cantù è la stessa squadra che ha permesso a Biella di recuperare 18 punti in poco più di un minuto, l'”impresa” diventa fattibile. Infatti, complice un imbarazzante 1/6 dalla lunetta, Cantù si ferma a quota 74 e lascia ai padroni di casa l’opportunità di portare a casa i 2 punti, ma a 8″ dal termine, con Cantù sul +1, Zanelli raccoglie il rimbalzo sull’ultimo errore di Jordan e va in attacco, ma prende la decisione sbagliata, quella cioè di provare un improbabile passaggio sotto per Jamison, che non riesce ad agganciare. Partita decisa da un episodio (come a Scafati), ma l’approccio non è stato quello giusto, dall’inizio alla fine. E per la prima volta dall’inizio del campionato Boniciolli e i suoi uomini abbandonano il campo tra i fischi, meritati, del pubblico.
Quintetto tipo: Jordan – Darby – Curry – Williams – Jamison
TABELLINI
AIR AVELLINO – TISETTANTA CANTU’ 73-74
AIR AVELLINO: Darby 19, Jamison 13, Curry 18, Strong 11, Zanelli 6, Rossetti 0, Frascolla F. ne, Victor 2, Maioli ne, Frascolla G. ne, Bryan 4, Lisicky 0. All. Boniciolli.
TISETTANTA CANTU’: Smith 5, Jordan 15, Wilson 11, Jones 8, Della Felba ne, Mc Grath 11, Shaw 3, Mazzarino 3, Bosa ne, Squarcina ne, Brienza ne, Williams 18. All. Sacripanti.
Arbitri: Sahin, D’Este, Bertelli.
NOTE
Parziali: 5′ 11-11, 10′ 16-27; 15′ 22-33, 20′ 35-42; 25′ 44-54, 30′ 54-58; 35′ 61-64, 40′ 73-74.
Usciti per 5 falli: Lisicky.
Rimbalzi: Air 35, Tisettanta 41.
Percentuali:
Tiri da 2: Air 53% (25/47), Tisettanta 47% (17/36).
Tiri da 3: Air 25% (4/16), Tisettanta 43% (10/23).
Tiri liberi: Air 65% (11/17), Tisettanta 45% (10/22).
Spettatori 1600.
DOPO PARTITA
Boniciolli: “Non mi sento di rimproverare nulla alla squadra, complimenti a Cantù. Abbiamo sbagliato troppi tiri aperti. I liberi sbagliati da Jordan ci hanno permesso di restare in partita alla fine, ma abbiamo perso per un episodio.
Ringrazio il pubblico per l’incoraggiamento che non ci ha mai negato.
Il campionato è molto lungo, dobbiamo lottare fino alla fine. Pecile e Capel sono stati sostituiti da Lisicky e Victor, che inizialmente hanno dato il loro contributo alla squadra, ma nell’ultimo periodo hanno subito una flessione, causata anche dai rumours di mercato.
Mi dispiace per i fischi del pubblico, che secondo me sono immeritati”.
Sacripanti: “Abbiamo preparato bene questa partita, siamo partiti bene, ma poi Avellino si è ripresa e ci ha messo in difficoltà. Darby ha giocato un ottimo 1° tempo, mentre nel 2° abbiamo sottovalutato Strong”.