A Siena, durante lestate, nessuno ha parlato di obbiettivi particolari da raggiungere. Le parole scudetto o coppa Italia o Uleb cup venivano pronunciate solo con il significato di competizioni alle quali la Montepaschi risultava iscritta per lannata sportiva 2006/2007. Da Natale in poi, ad ogni conferenza stampa, il coach Pianigiani e lo stato maggiore della Società fanno a gara a gettare acqua sul fuoco e a ricordare che nessuno avrebbe avuto il coraggio di prevedere, a questo punto della stagione, una Montepaschi così in alto.
Non dimentichiamoci che i senesi sono ai vertici, sia della classifica del campionato, sia del loro girone di Uleb Cup. La ciliegina sulla torta di questo inizio di stagione (ma ormai siamo vicini al giro di boa in campionato e al termine dei gironi di qualificazione in coppa) è stata sicuramente la vittoria di Milano. Ad onor del vero la Montepaschi ha avuto la fortuna di affrontare una squadra, lArmani Jeans, priva di Bulleri e con almeno un paio di giocatori (Gallinari e Calabria) in non perfette condizioni fisiche. Tali situazioni hanno certamente influito in maniera determinante sulloperato della squadra milanese e, conseguentemente, sul risultato finale. Per dare a Cesare ciò che è di Cesare bisogna però dire anche dellinfortunio occorso a McIntyre che ha tolto per lunghi minuti il piccolo, ma determinante, play senese dalla gara.
Il fatto è che ora, per la Montepaschi, è difficilissimo nascondersi e continuare a recitare la parte della squadra giovane e costruita con un progetto di ampio respiro, adesso come adesso giocare contro la Mens-Sana significa doversi confrontare con la squadra che, tra amichevoli e partite ufficiali, ha conosciuto solo 5 sconfitte (una sola casalinga, in coppa contro lHpoel Gerusalemme) a fronte di 30 vittorie. Con questi numeri è difficile, se non impossibile, continuare a volare bassi. La tifoseria è alle stelle, le presenze al Palasclavo in continuo aumento, lentusiasmo sulla stampa locale traspare da ogni articolo. La Montepaschi è in orbita, lattende un finale di campionato con una sola, seppure difficile (Bologna Fortitudo), trasferta e due partite casalinghe (affatto facili, però, con Montegranaro e Scafati) che potrebbe lanciarla ancora di più ai vertici della classifica. In coppa il primo posto nel girone non è ancora matematico, mentre stiamo scrivendo, ma potrebbe diventarlo quanto prima e la qualificazione al turno successivo è cosa ormai raggiunta da diverse settimane.
Lappetito vien mangiando ed è ovvio che si inizi a pensare alla composizione della griglia per le final eight di Coppa Italia. Questa è una competizione che non ha mai portato molta fortuna ai colori senesi: dal 2002 ad oggi la Mens-Sana ha conosciuto solo eliminazioni al primo turno, perfino lanno dello scudetto, o al massimo in semifinale. Solo nel 2002, appunto, i senesi raggiunsero la finale contro la Kinder di Ginobili, Jaric, Abbio, Griffith, Andersen, Rigadeau e compagnia bella raggranellando solo una cocente sconfitta di 2 punti dopo un tempo supplementare. Questa volta i biancoverdi arrivano allappuntamento con le final eight scoppiettanti di salute, lanciatissimi e quindi motivatissimi. Chissà che non sia davvero la volta buona per sfatare quello che a Siena, oramai da molti tifosi, viene considerato un vero e proprio tabù.
Se dobbiamo indicare un nome come artefice di questo inaspettato boom non possiamo che citare il giovane coach Pianigiani, senese purosangue, che sta sfatando il detto nemo propheta in patria. Anche se è presto per stilare un bilancio decisivo, bisogna riconoscere al coach una buona dose di sfrontatezza, tanta preparazione tecnica, dovuta anche ai lunghi anni di gavetta vissuta accanto a personaggi come Bianchini, Ataman, Pancotto e Recalcati e un pizzico di fortuna che non guasta mai.
Per chiudere gli obbiettivi: a breve termine il primo posto in campionato al termine del girone dandata per garantirsi una partenza soft (se partenze soft ci sono.) alle final eight di coppa Italia, a medio e lungo termine un bel viaggio a Charleroi per la finale di Uleb e magari una finale-scudetto. A Siena si sogna ad occhi aperti!!!!