RHEINENERGIE COLONIA-CLIMAMIO FORTITUDO BOLOGNA 78-90
La Climamio tiene acceso il lumicino della speranza battendo Colonia nello scontro che opponeva le ultime classificate. I tedeschi sono orfani di Burrell, i bolognesi di Moiso, che non può ancora essere schierato in Coppa, ma recuperano Thomas dopo linfluenza che laveva messo ko prima della partita di Campionato a Treviso.
Curiosità: a Dusseldorf (si gioca lì e non a Colonia) presenti 33 rappresentanti della Fossa dei Leoni partiti in mattinata dallItalia. Ennesima dimostrazione di attaccamento ai colori, qualora vi fosse stato bisogno di una controprova..
Primo quarto (19-21): inizio di marca teutonica, con i padroni di casa che prendono cinque lunghezze di vantaggio (9-4). La differenza aumenta a sette punti (14-7) grazie soprattutto ad un McElroy in grande spolvero, costringendo Ataman al timeout. Belinelli non pare in grande serata ma comunque realizza una tripla importante, imitato da Cavaliero. Edney intercetta palla e segna un comodo canestro che porta Bologna avanti (16-18). Cavaliero pesca Evtimov che incrementa il vantaggio (16-21). Una tripla di Mallet riduce a due punti lo svantaggio di Colonia e chiude i primi dieci minuti.
Secondo quarto (42-45): gli uomini di Obradovic cominciano bene la seconda frazione e segnano cinque punti consecutivi (24-21), subito cancellati da un 9-0 di parziale a firma Bluthenthal e Mancinelli (24-30). Mallet ci mette una pezza ma Evtimov replica. La Climamio gioca meglio e trova facili tiri da tre punti che incrementano il vantaggio (28-38). La partita procede sui binari dellequilibrio fino ad un episodio curioso: Digbeu è pronto ad entrare ma il numero di maglia non corrisponde a quello riportato sul referto. Il francese infatti si presenta con il numero 4 che però indossa solo in campionato: il suo numero in Eurolega è il 19 e questo incidente di percorso costa un fallo tecnico alla panchina. Colonia ne approfitta per avvicinarsi e quando Gortat schiaccia dopo un alley-oop di McElroy il tabellone recita 36-40. Belinelli, Bluthenthal e Mancinelli non si scoraggiano e segnano, con il solo Gortat che dallaltra parte li imita (39-45). Una tripla del neoentrato Schwethelm fissa il punteggio sul 42-45 dopo venti minuti tutto sommato piacevoli.
Terzo quarto (60-64): lequilibrio regna sovrano anche nel terzo periodo, nonostante un iniziale allungo ospite con Bluthenthal tarantolato e Thomas ritrovato (46-55). Colonia replica subito e si porta in parità con un break di 9-0. I tedeschi si fanno prendere dallemozione e perdono un paio di palloni per strada, permettendo a Belinelli e Edney di far bottino colpendo il bersaglio grosso (55-61). Lo stesso bersaglio grosso che colpisce anche Green, subito imitato da Belinelli che mantiene invariato il vantaggio dellAquila e dimostra che le difese si sono prese una decina di minuti di vacanza. Lo stesso Green raccoglie un rimbalzo in attacco e segna due punti sulla sirena. Si va allultimo intervallo con la partita quanto mai in bilico.
Ultimo quarto (78-90): gli uomini di Obradovic accusano la stanchezza dovuta alla panchina corta (cinque uomini impiegati per più di trenta minuti, dalla panca escono solo ventinove minuti complessivi) e la Fortitudo ne approfitta per scappare: 4-12 di parziale, più dodici e la sensazione che forse è stata scritta la parola fine. Strasser ci prova ma Belinelli non intende allungare oltre la permanenza in Germania e a tre minuti dal termine scrive davvero la parola fine. Gli ultimi sussulti di Green e Schwethelm servono solo per definire lo score finale.
Il migliore per RheinEnergie Colonia: Marcin Gortat sfodera unottima prestazione. Gioca praticamente tutta la partita, rimanendo in campo per 3945 durante i quali segna 19 punti (9/12 da due e 1/2 ai liberi), raccatta 12 rimbalzi equamente distribuiti tra attacco e difesa, chiudendo con 26 di valutazione. Giovane, emergente, interessante, da seguire.
Buona anche la prova di McElroy, 13 punti e 8 falli subiti (25 di valutazione).
Il migliore per la Climamio Fortitudo Bologna: Stefano Mancinelli non fa più notizia, quindi sottolineo la prova di Tyus Edney, un po nellocchio del ciclone alla luce di alcune prove non proprio esaltanti negli ultimi tempi. Il furetto biancoblu non solo segna (17 punti con 5/9 da due, 2/3 da tre e 1/1 ai liberi) ma fa segnare distribuendo 7 assist. Anche 2 palle rubate, 2 rimbalzi e 2 falli subiti rimpolpano il 24 di valutazione finale.
Da segnalare le prove positive di Bluthenthal (17 punti, 2/3 da tre punti, 18 di valutazione) e Thomas (12 punti e 7 rimbalzi, 16 di valutazione).
EFES PILSEN ISTANBUL-TAU CERAMICA VITORIA 78-84
Il Tau continua imperterrito a collezionare vittorie in serie. Ieri sera è toccato allEfes cadere sotto i colpi dei baschi: i turchi si sono dovuti arrendere dopo una partita che li ha visti inseguire praticamente per tutti i quaranta minuti.
Con questa vittoria il Tau rafforza il primato portandosi a quota 20 punti, lEfes rimane a quota 12 ma con buone speranze di passare il turno.
Primo quarto (15-18): inizio scoppiettante, con i padroni di casa che si portano in vantaggio, lunico della partita, per 7-6. Il Tau costringe lEfes a perdere tre palloni consecutivi e capitalizza ogni singolo possesso grazie a due triple di Erdogan e Rakocevic, intervallate da due punti di Scola (7-14). Dopo un timeout quanto mai opportuno sono Prkacin e Haislip che prendono per mano i compagni riportandoli a meno uno (15-16). House chiude la frazione con i suoi primi due punti e si va al riposino sul più tre per gli ospiti.
Secondo quarto (32-43): cinque punti consecutivi di Erdogan e Splitter ridanno il largo al Tau (15-23), LaRon Profit risponde con una tripla che rappresenterà tutta la produzione locale per quattro minuti, durante i quali però gli ospiti non riescono ad approfittare del sonnellino turco e segnano solo quattro punti (18-27). Jenkins è il più lesto a risvegliarsi e un paio di sue iniziative riportano gli uomini di Mahmuti a stretto contatto (24-27).
Ma è solo un fuoco di paglia: il Tau bombarda il canestro dellEfes con undici punti consecutivi (tre triple) e si porta sul più dodici (26-38), lasciando intendere come proseguirà il match. I secondi dieci minuti si chiudono con una piccola reazione dellEfes che realizza sei punti ma riesce a rosicchiare una sola lunghezza: per il Tau si prospettano un tranquillo intervallo lungo ed una seconda parte di gara in discesa.
Terzo quarto (58-62): evidentemente il Tau si sente troppo tranquillo e lEfes fiuta aria di rimonta. Haislip, Jenkins e Prkacin riducono il gap e gli uomini di Perasovic si trovano con quattro soli punti da amministrare (43-47). Alla faccia di chi dice che nessuno è profeta in patria, Kaya Peker mette a segno cinque punti consecutivi e riporta avanti di nove il Tau (43-52). Serkan Erdogan, altro rappresentante della terra della mezzaluna, non è da meno e butta dentro due triple che danno il massimo vantaggio a Scola & Co. (48-60). LEfes è imbambolato ma, dopo una registratina alla difesa, costringe gli ospiti a vedere il canestro sempre più piccolo e con un parziale di 10-2 comunica che farà soffrire la capolista fino in fondo.
Ultimo quarto (78-84): Peker-Splitter, bum bum, Tau avanti. Jenkins fa un bum solo ma è da tre punti (61-67). Lo stesso Jenkins e Haislip mettono tre liberi e lEfes torna pienamente in partita (64-67) quando mancano ancora più di sette minuti: cestisticamente parlando, una vita. Ancora equilibrio sul 66-69 ed a questo punto i baschi dimostrano come mai si trovano in testa alla classifica: il trio Rakocevic-Splitter-Scola torna a splendere e gli ospiti tornano a più dieci (66-76). Haislip e Nicholas non si danno per vinti e ricuciono in parte lo strappo (71-76), dando ancora qualche speranza ai propri tifosi.
Ma si sa, chi vive sperando..non ha fatto i conti con Planicic e Scola: una tripla del primo ed un canestro più fallo subito più libero del secondo fanno calare il sipario sul decimo successo consecutivo del Tau.
Efes volitivo ma la differenza di caratura tecnica e la panchina lunga si sono fatte sentire nei momenti topici.
Il migliore per lEfes Pilsen Istanbul: altra buona prova di Marcus Haislip. Il numero 13 mette a referto 23 punti (7/13 al tiro, 7/9 ai liberi), 7 rimbalzi, 1 assist, 1 recupero, 6 falli subiti, 27 di valutazione.
Il migliore per il Tau Ceramica Vitoria: Serkan Erdogan sente aria di derby (è un ex Ulker Istanbul) e punisce lEfes con 4/7 da tre punti. Per lui 18 punti complessivi, frutto anche di 2/5 da due punti e 2/2 ai liberi, conditi da 3 assist, 1 recupero e 4 falli subiti, per un complessivo 16 di valutazione.
Buona anche la prova di Zoran Planicic che sfiora la doppia-doppia (8 punti e 10 rimbalzi) e dellaltro turco del Tau, Kaya Peker (5/6 al tiro, 12 punti e 3 rimbalzi).
Nella foto: Edney (Climamio Fortitudo Bologna) sfida Gortat e Talts (RheinEnergie Colonia).