[b]OLYMPIACOS PIREO-EFES PILSEN ISTANBUL 72-91[/b]
LEfes sbanca il Pireo travolgendo i padroni di casa, trovatisi anche a -35 nel corso dellultimo quarto.
I turchi vincono il loro ottavo scontro diretto consecutivo con i greci e e si assicurano un posto tra le Top 16, grazie alle ottime prestazioni di Nicholas (24 punti) e Haislip (22).
LOlympiacos crolla e conferma le sensazioni negative che già si erano avvertite la settimana scorsa, quando Le Mans era andata vicina ad espugnare larena dei Reds.
Primo quarto (17-16): linizio è equilibrato e niente lascia presagire ciò che accadrà nei quarti successivi. Vero che gli uomini di Gershon tirano male (3/9) ma lEfes non riesce a prendere il largo e tocca al massimo cinque lunghezze di vantaggio dopo due liberi di Haislip (7-12), subendo però il ritorno dellOlympiacos che grazie alla difesa di Vasilopoulos ed alla rapidità di Penn piazza un 10-2 di parziale che gli permette di chiudere il quarto mettendo il naso avanti, 17-16. Grossi problemi in attacco per gli ospiti, che davanti alla zona chiamata da Gershon si perdono, scrivendo 1/8 da tre punti
Secondo quarto (28-36): lEfes è unaltra squadra e Haislip è il suo uomo di punta. Il centro dei turchi martella il canestro greco, in difesa gli uomini di Mahmuti sono perfetti e lOlympiacos non segna per ben cinque minuti. Gli ospiti prendono nove punti di vantaggio (19-28) ma finalmente Acker mette qualche punto sul tabellone per i suoi (22-28), Kuqo replica con gli interessi, infilando quattro punti consecutivi ed incrementando la differenza (22-32). Domercant prova a reagire ma Jenkins gli fa capire che non è serata, sparando una tripla che costringe Gershon al timeout. Sospensione che non serve, lEfes ha lassoluto controllo dellincontro e otto punti di vantaggio al termine dei primi venti minuti sono un divario estremamente bugiardo.
Terzo quarto (40-67): prima azione del quarto e subito Haislip fa capire che per i lunghi greci non è proprio serata, stoppando Stack e scatenando Nicholas che da tre punti mette punti nel carniere biancoblu (28-39). LOlympiacos è smarrito, trova qualcosa da Zizic ma la guardia dellEfes è in completa trance agonistica e in brevissimo tempo segna otto punti, trovando anche il tempo di assistere Haislip che ringrazia e schiaccia per il massimo vantaggio (39-56). Nonostante manchino ancora parecchi minuti al termine si intuisce che i padroni di casa non potranno mai rientrare in partita: tre palloni persi in sequenza non fanno altro che suffragare questa tesi. Haislip spadroneggia nella propria area e blocca qualsiasi cosa di forma sferica che si avvicini al canestro (alla fine 6 stoppate per lui), mentre dallaltra parte Jenkins si esalta nel corri e tira. Risultato: 11-1 di parziale per lEfes e partita chiusa, nonostante dieci minuti ancora da disputare.
Ultimo quarto (72-91): sette-punti-sette a firma Prkacin e Jenkins ampliano il margine a favore degli ospiti (40-74). LOlympiacos è k.o., prova comunque una minima reazione ma quattro liberi di Nicholas lo ricacciano a -34 (46-80). La partita del numero 4 è perfetta, così come lo sono le prestazioni di Jenkins e Haislip, che permettono alla propria squadra di toccare il massimo vantaggio (54-89). Gli ultimi minuti sono assolutamente inutili e i turchi permettono allOlympiacos di rendere meno pesante il divario, che alla fine è di soli 19 punti, 72-91. Efes qualificato, Olympiacos che dovrà interrogarsi sul perché di questo clamoroso crollo.
Il migliore per lOlympiacos Pireo: il migliore? Visto che un giocatore devo indicarlo, dico Panagiotis Vasilopoulos, che in difesa prova a far qualcosa per arginare le folate turche. Il suo tabellino è discreto anche in attacco: 12 punti in 13 minuti, 4/8 al tiro, 3/6 ai liberi, 5 rimbalzi, 1 assist, 4 perse, 4 recuperate, 3 falli subiti, 12 di valutazione.
Il migliore per lEfes Pilsen Istanbul: prendiamo la valutazione di Drew Nicholas (32, frutto di 24 punti con 5/7 da tre, 9/11 ai liberi e 7 falli subiti), aggiungiamo gli zompi di Marcus Haislip (7 rimbalzi e 6 stoppate), completiamo il tutto con un un Horace Jenkins attivo ma non sopra le righe (7/13 al tiro, 18 punti) ed avremo il migliore per i turchi.
[b]CLIMAMIO FORTITUDO BOLOGNA-TAU CERAMICA VITORIA 90-82[/b]
Orgogliosa prestazione della Fortitudo che ottiene una prestigiosa vittoria ai danni del Tau, reduce da dieci successi consecutivi ma che deve lamentare le assenze di Peker, House e Vidal ai quali, nel corso del match, si aggiungerà linfortunato Planicic (vedi articolo nella sezione Eurolega – Around The Europe).
Ciò comunque non toglie nessun merito ai bolognesi, sempre in vantaggio, con un massimo di 13 lunghezze sul 64-51 e che ritornano prepontemente in corsa per un posto nella fase successiva.
Thomas, Bluthental, Prigioni e Rakocevic i migliori, serata di ferie per Scola, nervoso e ben contenuto.
Primo quarto (25-24): rinnovato il gemellaggio tra le tifoserie si comincia. La Fortitudo scappa subito sul 6-2, grazie ad un veloce contropiede, a due liberi di Edney e ad un canestro di Belinelli, ai quali replica il solo Scola. La Effe non ha nessuna intenzione di fermarsi, alza il numero dei giri e, dopo la tripla del 6-5, si porta avanti di otto punti grazie ad un parziale di 7-1 della ditta Edney & Mancinelli (13-5).
Prigioni, mente e braccio del Tau, richiama i suoi ad una maggiore concentrazione. La ottiene e ringrazia servendo assist al bacio (al termine saranno ben 10) che Scola e Splitter depositano nel canestro locale (15-13). Mancinelli cè e segna, ma il solito Prigioni punisce la Climamio e porta in vantaggio i suoi (17-19). Bluthenthal e Edney riportano avanti i biancoblu ma ancora il play di passaporto italiano replica (21-22). Lultima parola è però per gli uomini di Ataman che con Thomas e Edney chiudono i primi dieci minuti avanti di una lunghezza.
Secondo quarto (52-43): tre erroracci di Teletovic, Rakocevic e Prigioni, che falliscono comode conclusioni da tre piedi a terra, aprono la seconda frazione. Scatta allora il Mancinelli-show: il numero sei prende le ordinazioni, prepara i piatti e li serve, portando la Climamio a più sette (33-26). Sugli errori di Prigioni e Erdogan Thomas spazzola i tabelloni che è un piacere, aprendo contropiedi che Belinelli e Mancinelli concludono egregiamente, dilatando il vantaggio (37-26). Il Tau è vivo e Prigioni riprende in mano la situazione, aiutato da una tripla di Teletovic che riporta i baschi a meno otto (39-31). Ancora Teletovic buca la retina anticipando Bluthenthal per il meno sette (41-34). Ataman mischia le carte ed effettua i primi cambi, inserendo Evtimov e Fultz. La Climamio risente positivamente dei nuovi innesti (rimbalzo per il primo, assist per il secondo) e lAquila vola nuovamente a più undici (45-34), grazie anche ad un paio di liberi segnati da Belinelli dopo un tecnico fischiato al focoso coach ospite Perasovic. Erdogan e Rakocevic fanno sentire il loro peso con cinque punti consecutivi, ma Thomas continua ad avere il controllo dei tabelloni ed una tripla di Belinelli è ossigeno per i padroni di casa (50-43). Edney è bravo segnando un paio di liberi (52-43) e a meno di cinque secondi dal termine Ataman inserisce Cavaliero e Digbeu al posto di Edney e Thomas, chiamando il pressing ed impedendo al Tau di procurarsi un tiro comodo: grazie alle gambe fresche dei due nuovi innesti gli ospiti non riescono ad avvicinarsi al canestro, missione compiuta.
Anche con queste piccole cose (che poi tanto piccole non sono) si vincono le partite.
Terzo quarto (69-60): si ricomincia e subito si nota lassenza di Planicic, infortunatosi al termine della seconda frazione. Perasovic ha le rotazioni contate ed anche questo influirà sul match, visto che Scola e Erdogan dovranno sorbirsi 33 minuti (manca Peker), Prigioni e Rakocevic 36 (fuori House) ed il fumoso Splitter dovrà essere tenuto in campo più del dovuto, combinando ben poco.
Mancinelli riapre le danze con una tripla per il massimo vantaggio locale (55-43), alla quale replicano in rapida successione Prigioni da tre e Scola da sotto (55-48). Rakocevic cerca ed ottiene un fallo su un tiro dai 6 e 25, realizzando tutti i liberi a sua disposizione (57-51). Mancinelli respira ma sale in cattedra Bluthenthal, che per tutto il primo tempo si era dedicato alla fase difensiva (solo 4 punti per lui nei primi venti minuti). Il numero 13 butta dentro cinque punti consecutivi e la Climamio torna sopra di undici (62-51). Edney smarca Thomas, schiacciata e Fortitudo che tocca il proprio massimo vantaggio (64-51). Prigioni è immenso e, aiutato da Teletovic, costruisce un 6-0 di parziale che riporta sotto gli ospiti (64-57), costringendo Ataman a parlarci su.
Nuovamente in campo e Bluthenthal aggiunge altri tre punti ma un contatto di Thomas in attacco viene giudicato eccessivo ed il numero 15 accende la quarta lampadina alla voce falli, situazione che potrebbe risultare problematica da affrontare nellultimo quarto. Erdogan la mette da tre ma nellultimo possesso Edney ristabilisce le distanze, 69-60 e tutti pronti per il rush finale.
Ultimo quarto (90-82): fuori Thomas, dentro Digbeu ed il francese segna da tre (72-60). La Effe gioca con un quintetto piccolo come statura ma enorme in quanto a cuore. Gli spagnoli se ne accorgono quando Digbeu & Co. stoppano due tiri consecutivi e recuperano il rimbalzo. Scola mette un po dordine e realizza da sotto, Rakocevic infila una tripla e, dopo una palla recuperata più canestro di Prigioni, il Tau rientra in partita (74-67). Bluthenthal è offensivamente infallibile e aggiunge tre punti al suo bottino (77-67). Thomas e Mancinelli contengono i danni provocati da cinque punti consecutivi di Rakocevic e quattro di Scola (82-76). Altri cinque punti di Bluthenthal annullano ogni velleità ospite ridando il più undici alla Climamio (87-76). Rakocevic e Scola tentano ancora di far risalire il Tau ma è troppo tardi, la Fortitudo vince tra il tripudio del PalaDozza che non ha smesso per un momento di cantare e sostenere la squadra.
Ataman a pugni alzati ed il serioso Thomas che ride e salta in mezzo al campo, salutando la Fossa dei Leoni, sono le immagini che chiudono una serata indimenticabile.
Il migliore per la Climamio Fortitudo Bologna: io direi che 34 minuti di gioco con 16 punti (7/10 da due, 2/4 ai tiri liberi), 4 assist, 2 recuperi, 2 stoppate, 4 falli subiti, 19 (avete letto bene, diciannove ed è la seconda volta per lui in Eurolega) rimbalzi per 34 di valutazione siano una motivazione più che plausibile per eleggere James Thomas MVP della Climamio e, probabilmente, dellincontro.
Il migliore per il Tau Ceramica Vitoria: tralasciando il debole che ho per lui, direi che Pablo Prigioni è un giocatore di categoria superiore. Lo dimostra caricandosi la squadra sulle spalle: in 36 minuti 12 punti (3/3 da due, 1/5 da tre, 3/3 ai liberi), 8 rimbalzi, 10 assist, 5 recuperi, 2 falli subiti, 31 di valutazione.
Nella foto: Marco Belinelli (Climamio Fortitudo Bologna) ottima la sua prestazione contro il Tau.