PARTIZAN BELGRADO OLIMPIJA LUBIANA 106-60
Il Partizan vince per manifesta superiorità questa partita contro una menomata Olimpija, infatti il team sloveno è sullorlo della crisi societaria ed il presidente sta cercando in tutti modi di svendere alle altre squadre i suoi giocatori più appetibili per guadagnare qualcosa(Milic e Rannikko in fuga).
Perovic dà il via alle danze segnando un 2 punti, mentre Tripkovic entra subito in partita con un canestro da 2 ed uno da 3 infiammando così lesaurito Pionir e forzando al time out lOlimpija sull11-2.
Markoishvili e Jurkovic mettono qualche punto sul tabellone per la squadra ospite, ma il Partizan sfrutta chili e centimetri in mezzo allarea per segnare canestri facili da vicino(21-13);lOlimpija sbaglia 4 liberi consecutivi per dimezzare lo svantaggio e così il primo quarto finisce 26-16 per i padroni di casa che non si volteranno più.
Il Partizan parte in quarta il secondo periodo, Perovic segna dalla media distanza mentre Bozic la mette dalla lunga(31-16); Bogdanovic segna prima da 3 e poi chiude, col lay up in contropiede, il tremendo parziale di 14-0 che chiude definitivamente la partita(45-18).
LOlimpija non riesce a fermare la squadra di casa che con la seconda tripla di Drobnjak si porta sul + 30 (58-28); le statistiche di fine primo tempo sono davvero inquietanti, il Partizan domina a rimbalzo per 15-8, ha 8/9 da 3 punti ed ha già raggiunto quota 15 alla voce assists.
LOlimpija gioca il secondo tempo solo per lorgoglio e 3 triple consecutive firmate da Markoishvili e Lorbek siglano un parziale di 11-1 pro Olimpija che almeno accenna ad una piccola reazione (64-41); il Partizan, come è normale, cala un po lintensità difensiva, ma Drobnjak mette daccordo tutti infilando 5 punti consecutivi di pura classe.
Il Partizan sceglie la zona e lOlimpija risponde col quintetto piccolo, ma per stasera è meglio lasciar stare e cercare di far passare il tempo il più velocemente possibile; Drobnjak mette altri 7 punti di fila chiudendo il terzo periodo sul 77-45.
La partita è ormai finita da parecchi minuti, ma il Partizan infierisce mettendo a referto un altro parziale, 11-0, e andando così sopra di 43 (88-45); Bakic segna la tripla facendo scollinare la squadra di casa sopra i 100 punti e il canestro finale di Tripkovic sigla il maggior scarto in una vittoria in Eurolega della storia del Partizan.
Con questa vittoria la squadra serba aggiorna il proprio record a 5-7 ed è al quinto posto della classifica, nelle ultime due giornate incontrerà il Panathinaikos ad Atene e lUnicaja in casa.
LOlimpija è il fanalino di coda del gruppo B ed ora anche la matematica la condanna a rimanere fuori dalle Top 16.
Il migliore Partizan:Come al solito con una vittoria così larga non si può premiare un solo giocatore, la palma di migliore va al gruppo che ha saputo interpretare bene una gara abbastanza semplice e che non ha avuto cali di concentrazione dovuti allampio margine di vantaggio.
Il migliore Olimpija: Lunico a raggiungere la sufficienza è stato Markoishvili che finisce con 19 punti, 5/8 da 2, 3/5 da 3 e un buon 20 di valutazione.
MACCABI TEL AVIV CIBONA ZAGABRIA 91-83
Un saliscendi di emozioni alla Nokia Arena di Tel Aviv dove a sfidare i campioni dIsraele è arrivato un Cibona in grande spolvero grazie ai punti di Warren e Kus che faranno vedere i proverbiali sorci verdi alla difesa del Maccabi.
Partita che come al solito inizia nel frastuono dei 10500 (si avete letto bene, diecimilacinquecento!) scatenati tifosi israeliani che supporteranno i loro beniamini con unintensità mostruosa per tutti i 40.
Il primo canestro dellincontro lo segna Andric da oltre larco, mentre il Maccabi ci mette un buon minuto per sciogliersi e i primi punti a referto li mette Eliyahu schiacciando imbeccato da Bynum, il play made in USA nellazione successiva fa letteralmente scoppiare la Nokia Arena, dopo aver preso una linea di fondo principesca va a schiacciare in testa ad Andric dimostrando tutte le sue qualità atletiche(7-8).
Eliyahu sale di colpi e prima schiaccia per la seconda volta su assist di Vujcic, poi mette un canestro dallisolamento per l11 pari a metà primo periodo.
Kus mette la bomba ed i tiri liberi di Warren danno il vantaggio al Cibona(14-19);il Maccabi in uscita dal time out trova il canestro col jumper di Sharp, ma il 2 punti di Wisniwsky sigla il 16-24 Cibona.
Sharp pesca dal cilindro la tripla, ma Wright dalla lunetta mette i liberi che chiudono i primi 10 di gioco sul 19-29.
Warren apre il secondo periodo con la bomba da oltre larco, Krasic, da buon compagno di squadra, lo imita per il massimo vantaggio Cibona sul 21-37; Burstein capisce che è meglio non lasciar scappare i croati ed infatti segna da 2, mentre la linea verde del Maccabi formata da Jasaitis e Eliyahu dalla lunetta riduce lo svantaggio per la squadra di casa a 9 lunghezze.
Jasaitis è caldo e va segnare in contropiede costringendo coach Azulovic al minuto di sospensione.
Krasic interrompe il digiuno del Cibona con una tripla e Martin col canestro riconsegna il +10 ai croati.
Vujcic ed Eliyahu sembrano leggersi nel pensiero e di nuovo mettono insieme una giocata che porta alla schiacciata la giovane scelta degli Houston Rockets; Kus segna col jumper, ma Sharp riesce a subire fallo sul tiro da 3 e dalla lunetta capitalizza a pieno portando il tabellone segnapunti sul39-46 dopo 20 minuti di gioco.
Il terzo periodo si apre con 2 tiri liberi segnati da Kus per il Cibona e il 2 punti di Vujcic per Maccabi, ma Warren per i croati replica con la tripla del 41-55.
Quando le cose sembrano essersi messe male per il Maccabi, la squadra israeliana trova energie e punti dai suoi membri con più esperienza, infatti Vujcic prima segna da dentro larea e poi serve Eliyahu per il lay up del -10. Krasic insiste mettendo la tripla, ma ora il Maccabi gioca di squadra e con il giusto piglio tanto che la tripla di un immenso Vujcic chiude un parziale di 11-3 riportando le furie gialle sotto di 2 (56-58).
Krasic non molla e mette unaltra bomba, ma Sharp gli risponde con la stessa moneta e alla gara del tiro da 3 si iscrive anche Burstein che la mette da lontano per il pareggio a quota 62.
Ancora Krasic, e chi se no, segna da 2, ma Vujcic riesce a battere la sirena di fine quarto col suo classico gancio, chiudendo la terza frazione sul punteggio di 66-66.
Un rinato Burstein inaugura con un 2/2 dalla lunetta lultimo periodo di gioco e, poco dopo, insacca una tripla mostruosa facendo esplodere il palazzetto; ora linerzia è tutta a favore del Maccabi che grazie al canestro in avvicinamento di Vujcic allunga nel punteggio(73-66), costringendo il Cibona al time out.
Nonostante la sospensione il ritmo non cambia e quando Vujcic dalla lunetta segna il primo libero e sul successivo errore Burstein cattura il rimbalzo e serve lo stesso Vujcic per il canestro, il Maccabi ha già 10 punti di vantaggio.
Rozic cerca di ridurre il gap mettendola da oltre larco dei 6 e 25, ma la premiata coppia Burstein- Vujcic non molla di un centimetro; Warren con la tripla(la terza della sua partita) ed il jumper dalla media ricuce lo strappo fino al -6 (80-74).
Un problema tecnico al tabellone segnapunti ferma la partita per alcuni minuti, ma al rientro in campo Sharp non accusa lo stop e segna la bomba dallangolo con 3 minuti da giocare; Kus dalla lunetta riporta in scia il Cibona( 85-78), ma la tripla finale di Sharp assomiglia tanto ai titoli di coda di un ottimo film ed infatti la partita finisce con i sonori tifosi del Maccabi in festa per la qualificazione matematica alle Top 16.
Il Cibona dopo questa onorevole sconfitta si ritrova al quinto posto del girone B nel gruppone composto oltre che dai croati anche dal Partizan, dalla Lottomatica e dallUnicaja Malaga.
Il migliore Maccabi: Senza ombra di dubbio sono costretto(e contento di farlo) a premiare la linea V del Maccabi, dove la V sta per Vecchia e soprattutto Vincente: infatti anche secondo le cifre i 3 pretori di Coach Spahija hanno disputato una grande partita, sto parlando di Tal Burstein 17p, 2/3 da 2, 3/3 da 3 e 4/4 ai liberi, 5 rim, 5 asts e 27 di valutazione, di Derrick Sharp, per lui19p, 4/6 da 3, 5 rubate per il suo career high e 29 di valutazione and last but not least, Nikola Vujcic che finisce con 29p, con 12/17 da 2, 7 rimbalzi, 6 asissts e 34 di valutazione, come si dice MVP in croato?
Il migliore Cibona: Buona la prestazione di Chris Warren, finisce con 23 p con 5/6 da 2, 3/6 da 3 e 4/7 ai liberi, 6 rim, 23 di valutazione in 34.
UNICAJA MALAGA PANATHINAIKOS ATENE 67-61
Nessuno ci credeva, ma, diciamolo, tanti ci speravano(forse anche lo stesso Obradovic) che la prima sconfitta stagionale del Panathinaikos ,prima o poi, sarebbe arrivata e così è stato per mano di una squadra assai indecifrabile come lUnicaja del nostro Sergio Scariolo che è sia capace di perdere di 53 contro la Joventut Badalona un mese fa, sia di giocare unottima gara e riuscire a fermare lo spaventoso ruolino di marcia della squadra greca.
Il Panathinaikos vince la contesa iniziale, ma ci vuole un minuto e mezzo prima che Kostas Tsatsaris segni il primo canestro della partita; lUnicaja sembra confuso in attacco, ma grazie ad una buona difesa si mantiene in scia e dopo circa 3 minuti è Jimenez a segnare il primo canestro per gli iberici ed il secondo canestro dellintera gara( come potete intuire il punteggio sarà basso, ma ciò non è indice di scarsità offensiva, anzi).
La fase di rodaggio sembra essere terminata e al canestro in contropiede di Rodriguez risponde la schiacciata di Ramunas Siskauskas per il 6-6 dopo 6 minuti di gioco.
Tomasevic e Tsartsaris usano i loro chili per segnare in avvicinamento e i due lay up fotocopia di Diamantidis portano il Pana sopra di 3 (13-16); Javtokas esce carico dalla panchina, ma quando tenta la schiacciata lex Varese Daniel Santiago lo stoppa clamorosamente e dalla parte opposta del campo è proprio il portoricano a schiacciare in testa alla difesa greca per il 15-18 che chiude i primi 10 di gioco.
Santiago è il go to guy per lUnicaja ed apre le marcature del secondo periodo con un 2 punti molto facile, anche in difesa il centrone intimidisce Dikoudis e lancia Jiri Welsch in contropiede.
Dikoudis segna in transizione, ma Santiago in attacco è padrone dellarea e segna per il 22-22; ancora Santiago segna dalla lunetta e tra un libero e laltro scambia amichevolmente due paroline con Dikoudis riguardo il fallo duro commesso in precedenza dal massiccio greco.
Ancora Santiago, mandato in lunetta da Dikoudis, chiude il suo personale parziale di 7-0 dando il +4 allUnicaja e la tripla di Vasileadis dà il massimo vantaggio alla squadra di casa(29-24), costringendo il Pana al time out.
Dikoudis e Diamantidis riportano sotto di 1 la squadra greca, ma Pepe Sanchez prima segna e poi serve Marko Tusek per la tripla che chiude la prima metà di gara sul 34-30.
Il Panathinaikos entra in campo molto pronto e carico e con una bella giocata sullasse Tsartsaris Tomasevic, finalizzata dalla schiacciata di questultimo, dà il pareggio alla squadra ospite sul 36-36, nonostante Jimenez avesse messo la tripla nellazione precedente.
Delk segna col jumper dalla media distanza, ma dalla parte opposta lo spin move di Santiago lo pareggia in termine di punti a tabellone (42-42), mentre Dusan Sakota, segna la prima tripla della serata per i verdi.
Carlos Cabezas chiude in grande il terzo quarto andandosi a procurare un fallo e dalla lunetta fissa il risultato dopo 30 di gioco sul 46-46 e tutto si decide nellultimo periodo.
La tensione si taglia col coltello ed allora la classe di Siskauskas prende il proscenio, il lituano prima va in lunetta segnando un libero e poi si crea dal nulla un jumper di una purezza cristallina che non può finire se non in fondo al canestro; Pepe Sanchez non si lascia intimidire e, da vero argentino, tira fuori la grinta e la voglia di vincere segnando una tripla pesantissima.
Diamantidis segna un canestro fuori equilibrio(51-53), ma Sanchez è caldo e ne mette unaltra dalla grande distanza dando il vantaggio alla squadra di casa.
Scariolo gioca la carta della difesa a zona ed infatti il Panathinaikos si mostra n po confuso, mentre dalla parte opposta ne approfitta Santiago che rimarrà un rebus irrisolto per la compagine greca.
Rodriguez finalmente mette una bomba riportando in vantaggio lUnicaja per 59-56 con 3 minuti da giocare.
Hatzivrettas segna il suo primo ed unico canestro della partita in un momento cruciale e riporta ad un solo punto il Pana, ma Rodriguez si trasforma in un clutch player d alta scuola e va a segnare in penetrazione altri 2 punti.
Con soli 2 minuti sul cronometro Santiago fa una cosa importantissima andando a correggere il tiro sbagliato di Sanchez e dando il +5 allUnicaja che vede vicino il traguardo.
Tusek si sacrifica in difesa, ruba palla e lancia Rodriguez per il canestro del 65-58 ed ora i tifosi sentono nellaria lodore dellupset di giornata e quando il Pana non segna e Santiago mette il gancio, i 9900 del palazzo dello sport di Malaga cominciano a festeggiare questa cruciale vittoria contro una delle squadre favorite per la vittoria finale.
In termini di classifica questa sconfitta non costa nulla al Panathinaikos, ma sono convinto che questa partita persa possa riportare nel mondo reale la squadra greca dopo le migliaia di osannazioni giustamente ricevute nel corso di questa prima fase dellEurolega.
LUnicaja, oltre alla spinta morale data da questa splendida e meritata vittoria, migliora il proprio record a 5-7 ed ora si ritrova nel gruppone con Roma, Badalona e Cibona e ha tutti i diritti di sperare.
Il migliore Unicaja: Grandissima prestazione di Daniel Santiago, agevolata anche dallassenza di Mike Batiste, il portoricano finisce con 20p con 7/10 da 2 e 6/11 ai liberi, prende 8 rimbalzi e subisce 10 falli per un ottimo 26 di valutazione finale.
Il migliore Panathinaikos: Nessuno ha particolarmente brillato nella squadra greca, buona la prestazione di Diamantidis con 12 punti, e 14 di valutazione
DKV JOVENTUT BADALONA LOTTOMATICA ROMA 72-83
Partita fondamentale quella vinta dalla Lottomatica Roma in terra ispanica contro una già qualificata Joventut che però non ha regalato nulla alla squadra italiana e così Roma può ancora sperare in un passaggio alle Top 16.
Partita condotta per quasi 40 da una Lottomatica quanto mai concreta e coraggiosa che ha saputo far valere la sua voglia di vincere anche nelle piccole cose, come un tuffo o uno sfondamento preso, e che alla fine fanno vincere le partite.
Parte molto bene Roma che si porta subito sul 1-6 grazie ai canestri da 2 punti di Mavrokefalidis, Tonolli e Bodiroga; Barton scuote i suoi con la tripla (6-8), ma Hawkins, del tutto infermabile stasera, ribatte con la bomba da oltre larco(6-11).
La Lottomatica cerca lallungo con i punti dei suoi big three, Bodiroga, Hawkins e Chatman, che danno la doppia cifra di vantaggio alla squadra ospite sul 11-21.
Huertas cerca di riportare sotto i suoi con il canestro in contropiede, ma il primo periodo si chiude con il lay up di Garri sulla sirena ed il punteggio recite un confortante 16-25 a favore di Roma.
Roma riprende molto concentrata le ostilità e piazza un parzialino di 5-0 con la tripla di Akrabic e la schiacciata di Garri, ma Barton e Gaines sono gli unici per Badalona a capirci qualcosa e coi loro punti riportano in scia la loro squadra(19-30).
Chatman mette la tripla direttamente dal palleggio(19-33), mentre Rudy Fernandez si risveglia dal letargo e mette la bomba gasando pubblico e compagni per cercare di riagguantare la Lottomatica.
Barton e Lavina rispondono subito presente e con due canestri di fila dimezzano lo scarto per la Joventut (27-33); Roma reagisce con Chatman, Hawkins e Righetti che va a finire dalla lunetta un ottimo gioco da 3 punti per il 36-42 che chiude i primi 20 di gioco.
Bennett apre il terzo quarto con la tripla infiammando i tifosi , mentre nellazione successiva Archibald mette i liberi del -2 (40-42), il parziale arriva al 7-0 con la tripla di Barton che dà il primo vantaggio di tutta la partita per la Joventut(43-42).
Hawkins rompe il digiuno con una tripla e Chatman ci aggiunge 5 punti consecutivi per il 46-53; Roma in attacco gioca con pazienza e trova buone soluzioni sia in penetrazione con Chatman che da oltre larco dei 6 e 25 con Garri portando il punteggio sul 50-58.
Nellultimo minuto del quarto Hawkins va ancora a canestro, mentre dalla parte opposta Barton lotta bene sotto il tabellone e segna da rimbalzo dattacco i 2 punti che chiudono la terza frazione sul 52-61 Roma.
Hawkins entra in area e va fino al ferro come e quando vuole e nessuno riesce a fermarlo, la guardia romana inaugura lultimo quarto con lennesima penetrazione, mentre dalla parte opposta Gaines schiaccia cercando di provocare una reazione della sua squadra.
Hawkins segna dalla lunetta e nel canestro opposto Fernandez mette il long 2 del 56-64; le squadre dun tratto cominciano a sbagliare una serie di canestri e solo limmensa classe di Bodiroga tira fuori Roma dal vortice del nervosismo con un jumper dal mezzangolo buttandosi indietro regalando alla Lottomatica 10 punti di vantaggio con 4 minuti da giocare.
La Joventut nei possessi successivi può rimettersi in scia, ma le 18 palle perse non aiutano di certo.
Gaines infila 4 punti di fila, tra i quali una giocata da 3 punti per il 62-68, ma Bodiroga e Chatman con una tripla ciascuno spengono le grida dincitamento degli speranzosi tifosi iberici sul 64-74; Gaines schiaccia con energia, ma la tripla di Righetti mette gli ultimi chiodi sulla bara della Joventut e dà alla Lottomatica il diritto di giocarsela fino in fondo per una qualificazione alla fase successiva dellEurolega.
Grazie a questa intensa e vincente prestazione Roma con un record di 5-7 è in quarta posizione con Unicaja, Cibona e Partizan e settimana prossima giocherà a Malaga.
La Joventut, già qualificata alle Top 16, dopo questo passo falso ha un record di 7-5 e divide il secondo posto col Maccabi Tel Aviv.
Il migliore Joventut: Sono da premiare gli unici 2 giocatori andati in doppia cifra e anche gli ultimi a mollare, si tratta di Lubos Barton che chiude con la doppia doppia da 17 punti e 10 rimbalzi e di Charles Gaines che finisce con 19 punti e 26 di valutazione.
Il migliore Roma: Grande prestazione di David Hawkins che sembra tornato quello di Rieti e anche quello della scorsa stagione, il suo tabellino non riporta tutte quelle piccole cose che il massiccio romano ha fatto, ma recita: 25 punti con 7/12 da 2, 2/9 da 3 e 5/7 ai liberi, anche 3 rubate e 3 assists per un buon 25 di valutazione. Honorable Mention a Mire Chatman (18 p e 25 di val).
CLASSIFICA:
Panathinaikos 11-1
Maccabi 7-5
Jovetut 7-5
Partizan 5-7
Cibona 5-7
Roma 5-7
Unicaja 5-7
Olimpija 3-9
PROSSIMO TURNO 13° giornata:
24/1 Cibona – Joventut
24/1 Panathinaikos Partizan
24/1 Unicaja Lottomatica
25/1 Olimpija – Maccabi