[b]Aris TT Bank – Benetton Treviso 65-60[/b] (20-15;30-34;46-49)
LAris di Salonicco batte a domicilio, per 65-60, la Benetton. Questo, lincontestabile commento dei cronisti di Sky: partita da dimenticare, in cui Treviso ha dimostrato ancora una volta carattere. Il leit motiv di una stagione che dal punto di vista offensivo proprio non vuole decollare; non solo, è bene dirlo, per le orribili percentuali dallarco (anche questa sera un misero 22%). Si può piangere: a cosa potrà mai ambire una squadra che pasticcia spesso e volentieri (19 palle perse), che tira con il 37% dal campo (4/18 da 3), che segna 1 punto nei primi 8 dellultimo quarto? O si può vedere il bicchiere mezzo pieno: in situazione di emergenza (assenti Frahm, Lorbek e Shumpert e Goree a mezzo servizio), la Benetton è stata comunque in partita fino alla fine in un campo difficile, ha fatto sudare ogni punto agli avversari. Non si può che attendere i responsi del prossimo futuro, quando la squadra sarà al completo ed arriveranno le gare senza domani.
Dopo le prime azioni faticose, la Benetton si sblocca e con 5 punti in fila di Lyday trova il primo vantaggio (7-5). Gli uomini di Blatt si battono come sempre alla grande in difesa e in attacco sembrano un pò più brillanti del solito (bene in particolare Zisis, 8 punti). I greci sono tenuti in piedi da un grande Castle (10 punti nel parziale). Lequilibrio si spezza solo nelle battute finali, in cui lAris ha un parziale di 6-0 (ottimo limpatto di Iliadis), che gli consente di chiudere il quarto sul +5 (20-15).
La tripla di Lyday ridà un pò di ossigeno ai suoi. I primi 2 punti del rientrante Goree (ovviamente ancora lontano dalla migliore condizione) impattano la gara (22-22). La Benetton non concede nulla nella propria metà campo e così riesce a costruirsi un parziale di 8-0, per il +6 (30-24). Ma due triple di Scales ristabiliscono immediatamente la parità. Gigli schiaccia su pick&roll e il decimo punto di Zisis manda Treviso al riposo sul +4 (34-30).
La Benetton inizia bene la ripresa portandosi a +7, con la tripla di Mordente. È questo il momento migliore degli uomini di Blatt: Gigli si fa ammirare per una schiacciata poderosa su pick&roll ed un tap-in di Nelson decreta il massimo vantaggio (43-35). Ma linerzia, faticosamente conquistata, cambia subito padrone: lAris si riavvicina con la tripla di Scales e il gioco da 3 punti di Massey. Treviso inizia a faticare in attacco (o, meglio, la circolazione di palla passa da complessa a inguardabile), ma, grazie soprattutto a Gigli (che raggiunge la doppia cifra), mantiene il vantaggio. 49-46 al 30.
Lultimo parziale per la Benetton è penoso. In sostanza, gli uomini di Mazzon mettono una seria ipoteca sulla gara segnando 10 punti in 8. Nulla di eclatante (eufemismo), nemmeno in una partita a basso punteggio; peccato che Treviso nello stesso frangente segni solo 1 punto (un libero di Lyday, clamorosamente calato, dopo un buon primo tempo)! Sul 56-50, Scales tiene ancora viva qualche speranza degli ospiti, facendo 1/4 dalla lunetta. Gigli finalmente rompe il digiuno, ma due orrende palle perse di Zisis (anchegli molto male nella ripresa) affossano ogni velleità. 65-60 il finale.
Buona prova dellAris, come sempre osso durissimo sul proprio campo infuocato. In attacco ha a lungo patito i Casuals (in particolare il temuto Massey, tenuto a 7 punti), ma in difesa ha restituito pan per focaccia. Ottima la prova di Castle (22 punti e 8 rimbalzi), bene anche Scales (17) e Iliadis (10, e importanti, in meno di 18).
Come detto, solita Benetton. Per commentarla di questi tempi si potrebbe usare la carta carbone. Magari il pessimo ultimo quarto è anche frutto di circostanze sfortunate, tuttavia è evidente (mi ripeto) che non è possibile pensare di vincere certe partite solo in difesa. Lattacco a metà campo non funziona e, non essendo questa una novità, in attesa di plausibili (peggio è difficile fare…) miglioramenti, continuo a chiedermi perchè una squadra che non patisce a rimbalzo (42-36, ma cera un +13 alla fine del terzo quarto) rinunci ad osare in contropiede. Non ci sono gli uomini adatti? Non mi sembra lo siano nemmeno per lattacco ragionato. Tanto vale, nel contingente, rischiare una soluzione diversa. Non si sa mai…
Volendo chiudere con un pò di ottimismo, cè da dire che la sconfitta non è di quelle che fanno male: battendo il Pau in casa, la Benetton non dovrebbe infatti avere problemi a qualificarsi alla seconda fase. Non è necessaria limpresa, ma, ovvio, non sarà nemmeno una passeggiata: la tensione al Palaverde sarà palpabile, perchè in caso di sconfitta molte prospettive cambierebbero.
[b]Articolo curato da BUFFALO[/b]