Un carrarmato che ci ha asfaltati: così esordisce in sala-stampa il coach scafatese Alibegovic, e questa è stata l’impressione di tutti gli spettatori del Palasclavo. La partita vera è durata solo un quarto (20-14), ma già all’intervallo lungo (42-27) era evidente che il destino della gara era abbondantemente segnato. Troppo forte la Montepaschi, troppo pesante l’assenza di Apodaca nelle file campane, troppo presto per avere vantaggi dall’inserimento di Nolan e il risultato finale non poteva essere che quello che è stato. Tra le file senesi da segnalare la splendida prova di Kaukenas, autore di 22 punti e MVP con una valutazione di 23 (tanto per capirci l’intera Legea ha collezionato 35 di valutazione!!!!), sopra le righe anche la partita di Baxter che ha rilevato uno spento Eze ed ha contribuito con punti, rimbalzi e presenza attiva sotto le plance alla superiorità mensanina. Sempre in casa senese da notare l’ingresso dei due panchinari D’Ercole (sua una tripla) e Lechtaler e le solite prove tutta sostanza di McIntyre, Sato e Forte. Poco da Eze e da Boisa, per lo meno in attacco, e prova convincente di un ritrovato Datome. In casa campana poco da segnalare: il migliore ci è parso Anthony Carter, uomo in grado di dare scosse a ripetizione con buoni passaggi e tiri da tre, ma capace anche di perdere ben 10 palle (saranno 29 al termine, contro le 18 senesi). Scafati ha avuto qualcosina da Bracey e davvero troppo poco da tutti gli altri. Il giudizio su Nolan è necessariamente sospeso a causa dell’impiego in campo appena 36 ore dopo il suo arrivo a Scafati (Alibegovic ha simpaticamente sottolineato che lo statunitense non ha neppure ancora trovato casa a Scafati……….), l’americano ha poco inciso in una lotta sotto i tabelloni che ha visto i senesi uscire largamente vincitori con 42 catture totali, di cui ben 13 offensive, contro 30 di Scafati.
Da segnalare, prima della gara, una breve cerimonia a centrocampo con ideale passaggio di consegne tra il primo coach (Ezio Cardaioli) della Mens-Sana in serie A e l’attuale coach (Simone Pianigiani). Il tutto per festeggiare l’odierna millesima partita in serie A dei biancoverdi.
Il 1^ quarto è l’unica parte della gara equilibrata, si inizia con errori a ripetizione in contropiede da una parte e dall’altra (tra il grottesco e il comico la prima azione della gara con Carter involato solissimo in contropiede che riesce nell’impresa titanica di sbagliare un canestro già fatto), mentre il tiro da 3 entra sia in casa senese (Sato e McIntyre) che in casa campana (Lawers). L’equilibrio regna sovrano e il 20 a 14 del primo mini-riposo è solo il preludio del diluvio che comincia ad arrivare fin dal 2^ quarto di gioco.
Nei secondi dieci minuti si accende la stella di Baxter che riesce a dominare sotto canestro e a segnare punti davvero pesanti, anche Kaukenas, uscito dalla panchina, dimostra chi sia attualmente il miglior sesto uomo d’Italia. In casa Scafati nessuno riesce a porre un freno alle scorribande senesi, soltanto Carter ci prova, riuscendovi in minima parte, ma si innervosisce in inutili “duelli” verbali, e non solo, con Stoonerook e Forte. Il vantaggio si dilata fino al 42-27 del riposo lungo.
Il terzo quarto è quello che scrive la parola fine alla gara. In un amen, complice una buona serie da tre e il dominio sotto i tabelloni, il vantaggio assume proporzioni gigantesche e supera ben presto le 20 lunghezze, Baxter è inarrestabile e subisce perfino un antisportivo segnando ugualmente il canestro, Datome ha un impatto fortissimo sulla partita (appena entrato un gioco da 2+1 con schiacciatone) e la Legea si sfalda. All’ultimo mini-riposo ci si arriva con la Montepaschi in vantaggio 57 a 37.
L’ultimo quarto è pura accademia, entrano i panchinari da una parte e dall’altra, il tiro da tre va con più facilità e il vantaggio senese supera anche i 30 punti. Si chiude sul 78 a 50 in piena tranquillità.
MONTEPASCHI: Forte 7, McIntyre 8, Baxter 12, Eze 2, Sato 5, Datome 5, D’Ercole 5, Kaukenas 22, Stoonerook 12.
LEGEA: Bracey 9, Salvi 2, Smith 2, Rombaldoni 4, Szewczyk 4, Carter 17, Nolan 2, Muya 6, Lawers 4.
THE PLAY OF GAME: Lezione di contropiede, lancio lungo a baseball di Baxter per McIntyre che coglie la palla in aria e senza riatterrare la scarica sull’accorrente Kaukenas che s’infila in terzo tempo, senza palleggiare, tra due avversari e va a schiacciare a due mani.
PIANIGIANI: Soddisfazione estrema per l’applicazione difensiva eccezionale e per la gestione del ritmo. Siamo riusciti fin da subito a tenere alta la tensione e non ci siamo mai scaricati. Ottimo, ormai, l’inserimento di Baxter e pregevole la prova di Datome. Dei singoli sono soddisfattissimo di tutti anche di Eze e Boisa che, poco produttivi in attacco, hanno fatto faville in difesa con abnegazione e applicazione massima. Questa vittoria ci sarà di stimolo per le partite difficilissime (Fortitudo e Paok entrambe in trasferta) che ci aspettano.
ALIBEGOVIC: ci ha asfaltati un carrarmato, l’assenza di Apodaca e qualche acciacco non ci hanno permesso di giocare una partita per lo meno decente. Magari con Apodaca e Nolan già inserito avremmo potuto lottare in maniera diversa. Carter ha perso troppe palle ma lui si aspetta dai suoi compagni qualcosa in più in atletismo e prontezza sui suoi passaggi. Lavorerò in settimana soprattutto sull’applicazione difensiva che a Siena è venuta meno.