La sconfitta di Udine brucia.
Non per i due punti lasciati per strada, purtroppo non è la prima volta che accade lontano dal PalaDozza, quanto piuttosto come questi punti sono arrivati, meritatamente, in casa Snaidero.
Lequazione è semplice: difesa molle dei bolognesi più percentuali mostruose degli arancioni uguale vittoria udinese.
Ergin Ataman, coach fortitudino, punta il dito proprio su queste due cose Qualche pecca labbiamo avuta ma non ricordo negli ultimi anni una squadra tirare con queste medie aggiungendo Abbiamo pagato la stanchezza ma non penso che ci siamo seduti.
E comunque sotto gli occhi di tutti che alcuni dei protagonisti della vittoria infrasettimanale contro il Tau abbiano pagato lo sforzo: limmagine di Edney che negli ultimi minuti fatica a correre è emblematica.
Lo stesso play è finito sotto accusa, reo di non aver saputo prendere per mano la squadra nei momenti decisivi.
A sua parziale scusante, oltre al già citato sforzo fisico, il fatto che se ne conoscevano le caratteristiche, i pro ed i contro, anche se alcune prestazioni ad inizio stagione avevano acceso speranze nei cuori biancoblu.
Speranze che, purtroppo, hanno lasciato ben presto spazio alle critiche.
Intendiamoci, critiche magari fondate ma che non tengono conto del fatto che Edney non può cambiare il proprio stile di gioco a 33 anni.
Di questo stile ne hanno fatto le spese Belinelli e Bluthenthal, che faticano a ricevere palloni giocabili in uscita dai blocchi e già qualche tifoso ha voltato le spalle al furetto proveniente dallOlympiacos.
Tornando ai suoi detrattori, bisogna anche calcolare che alle spalle del numero cinque la panchina langue.
Ataman pare non fidarsi ciecamente di Fultz e Cavaliero ma aveva Hamann che è stato ceduto, suscitando malumori tra i tifosi biancoblu.
E pare proprio che la porta girevole in casa Effe non si sia ancora fermata: sono stati firmati Digbeu e Moiso, rilasciati il già citato Hamann, oltre a Shumpert, Janicenoks, Bruttini e Ress ed altri nomi sono stati accostati alla Climamio, non ultimo quello di Arslan appena approdato al Tau.
Altri se ne fanno di giorno in giorno, alcuni reali, altri frutto di fantasie sfrenate o di amici degli amici che sparano lì qualche nome, spesso a casaccio.
Innegabile che il tassello mancante sia proprio un giocatore che possa dar respiro a Edney, magari utilizzando Tyus come arma tattica per 15-20 minuti a partita, e che abbia caratteristiche totalmente opposte.
Semplice no? Non sembrerebbe..
Ataman insiste nel dire che comunque la squadra vincerà lo scudetto: reale convinzione o semplice scaramanzia?
Guardando in maniera obiettiva le cose, quello che il coach turco dichiara non è del tutto campato in aria.
E infatti evidente che il livello del campionato sia tra i più bassi degli ultimi anni, con squadre che non riescono a dare continuità al proprio progetto, continui cambi di giocatori, partite povere sul piano tattico e tecnico.
Quello che i tifosi biancoblu non capiscono è come si possa ambire a tanto spremendo cinque, sei giocatori facendoli giocare per quasi quaranta minuti.
Lunico interrogativo è questo: Ataman si fida di tutti o ha già puntato su alcuni, regalando agli altri spiccioli di partita?
Dichiara questo per pungolare i suoi o solo per gettare fumo negli occhi dei tifosi?
Se mi è permesso un parere personale, lex mensanino è persona troppo scaltra e intelligente per parlare a vanvera, evidentemente ha visto qualcosa di buono e, sciocchezze di Udine a parte, non gli si può negare di aver prodotto un enorme miglioramente sotto il profilo del gioco.
State sintonizzati, da queste parti le novità sono allordine del giorno..