Seduta di allenamento di rifinitura per la Montepaschi Siena, attesa domani pomeriggio (ore 18.15) dalla sfida di Serie A contro la Bipop Carire Reggio Emilia. I biancoverdi hanno lavorato questa mattina sul parquet del PalaMensSana dovendo fare a meno di Joseph Forte, bloccato da un lieve infortunio:
Forte si è fermato spiega il coach Simone Pianigiani – per un colpo alla coscia subito in allenamento, vedremo domani mattina in quali condizioni sarà per averlo a disposizione. Sato è sotto antibiotici da un paio di giorni, altri piccoli acciacchi ce li portiamo dietro dalla doppia trasferta a Bologna e Salonicco. Rimane però la necessità di affrontare benissimo anche questa partita, che è molto importante per il nostro cammino in campionato.
La prossima avversaria, Reggio Emilia, è in una situazione di aggiornamento continuo
La Bipop è una squadra nuova per noi. Non abbiamo chiaramente riferimenti rispetto alla formazione affrontata allandata, quindi dobbiamo essere attenti a cercare di capire la fisionomia che i nostri avversari stanno acquisendo: la qualità di gioco espressa nelle ultime partite è però una cartina al tornasole della solidità che Reggio Emilia ha ormai in dote, seppur in una situazione in divenire che, vedi Jimmy Baxter, può permettere loro di crescere ancora. In più cè Ress che è un elemento in grado loro una dimensione nuova di atletismo tra i lunghi e che li fa giocare bene sul pick&roll.
Quali caratteristiche rendono temibile la Bipop di questo avvio di girone di ritorno?
Sanno correre molto bene. Penso a Flores, a Lamma, a Watson quando arriva dalla panchina ed allultimo arrivato Baxter, un numero tre che può giocare bene anche in campo aperto, oltre a concludere contro la difesa schierata. Hanno un saldo positivo tra palle perse e recuperate, riuscendo a rompere i giochi avversari con una grande qualità, quella di cambiare difesa anche allinterno di una singola azione, magari passando durante il gioco dallindividuale alla zona.
Nel piano-partita della Montepaschi qual è la priorità?
Il controllo del ritmo è fondamentale. Così come la capacità di far fronte ai momenti difficili che potranno presentarsi. La nostra bravura, fino ad oggi, è stata proprio quella di saper reagire in corsa alle situazioni sfavorevoli, magari anche cambiando atteggiamento durante ogni singola partita: mi auguro che anche domani si ripeta questo copione.
La settimana di Coppa Italia alle porte potrebbe distrarvi?
Ogni partita la affrontiamo come una finale. Non nel senso dello stress, ovviamente, bensì sotto laspetto del volersi migliorare e di superarsi. Lo spirito si è sempre visto, in Italia ed in Europa, in casa o fuori: magari qualche colpo lo abbiamo perduto, vedi la trasferta di Udine, ma la testa è sempre stata lì ben presente sul parquet. Non vedo perché non dovrebbe esserlo contro Reggio Emilia. Dopo domani sera non credo penseremo alla Coppa Italia intesa nella sua globalità, bensì alla singola partita con Napoli.
Primi in campionato, vicini ai quarti di finale di Coppa Uleb. Iniziate a sentire un po di pressione sulle spalle?
Sappiamo che questo fa parte del gioco, quando sei primo in classifica è naturale che tu debba vivere sotto pressione. Però siamo consapevoli di proseguire sulla nostra strada, che ci vuol vedere crescere di giorno in giorno ed affrontare un esame alla volta: gli altri crescono, iniziano a conoscerci bene e tutti ci aspettano ma sul piano dellatteggiamento rimaniamo quelli di un paio di mesi fa. In più lavoriamo in un ambiente che valuta il lavoro quotidiano, non il singolo risultato, e questo ci rafforza sul piano della sicurezza interiore. Siamo cambiati, in definitiva, solo sul piano delle soddisfazioni. E questo è un fattore che ti spinge sicuramente a dare il 110%.
Uff.stampa MPS Siena.