Doveva essere una formalità e così è stato. Dopo il +17 dell’andata, la gara di ritorno tra Montepaschi e Paok Salonicco aveva poco interesse, almeno dal punto di vista del passaggio del turno ai quarti di finale di Uleb Cup. L’interesse che rivestiva questa gara era tutto indirizzato alla verifica della tenuta mentale della Montepaschi dopo l’incredibile sconfitta subita dai biancoverdi, ad opera della Benetton, in semifinale di Coppa Italia. In questo senso le indicazioni scaturite da questa partita sono state abbastanza positive. Considerando l’inevitabile scarsa tensione che aleggiava sul Palasclavo, i senesi sono stati capaci di condurre una gara tranquilla, sempre in vantaggio e di chiudere la pratica, senza strafare e senza forzare, praticamente già nel terzo quarto.
La partita inizia sul filo dell’equilibrio, 9-8 dopo i primi 5 minuti di gioco. Si mette in mostra Sato, autore di buone giocate che tengono la Montepaschi sempre su un esiguo vantaggio (13-10). Un tiro libero di Forte ed un canestro di Kaukenas favoriscono un mini-allungo senese sul 16-10. Il quarto si chiude sul 18-14 con buoni minuti giocati da Carraretto, giocatore poco utilizzato ma che sa farsi trovare sempre pronto. Da segnalare anche un buon ritorno di Boisa, autore di una tripla, in un periodo per lui di grande involuzione.
Il secondo quarto inizia con errori da una parte e dall’altra, la concentrazione non è molta nè in casa senese nè in casa greca. Continuano i buoni minuti di Carraretto e le buone giocate di Boisa che pare finalmente ritrovarsi. McIntyre, stranamente, litiga col canestro nel tiro pesante ma la poca concentrazione fa produrre disastri da una parte e dall’altra (infrazione di 24″ dei greci, passi a ripetizione di Kaukenas, 0/2 nei liberi di Baxter…………..). Il quarto termina sul 32-30 per la Mens-Sana che appare comunque in completo controllo della situazione.
Il terzo quarto sembra vivere di giocate estemporanee da ambedue le parti, si gioca in scioltezza apparendo chiaro, ormai, che il Paok ha rinunciato a tentare il miracolo. Sale in cattedra Forte che con 5 punti in fila porta i suoi sul 42-38 e da qui, con un parziale di 8 a 1, la Mens-Sana vola sul 50-39. A questo punto il differenziale totale è di 28 punti e la partita va in archivio. La Montepaschi stacca la spina, il Paok opera un contro-break di 13 a 2 ed impatta sul 52 pari. Il quarto termina sul 58-56 per i senesi.
Ultimo quarto di pura accademia, Montepaschi in assoluto controllo della situazione. Incredibilmente Pianigiani riesce a beccare un tecnico ma il Paok, confermandosi già in ferie, riesce nell’impresa di fare 0/2 dalla lunetta e di perdere il susseguente possesso. L’ultimo sussulto lo dà McIntyre che cade rovinosamente sui cartelloni pubblicitari per recuperare una palla. Si termina sul 80-77 per la Montepaschi. Missione compiuta.
THE PLAY OF THE GAME: Poco di spettacolare in questa gara ma degno di nota l’halley-hoop tra Forte e Baxter con schiacciata bimane dell’americano di Siena.
MPS: Forte 12, McIntyre 11, Boisa 8, Eze 6, Sato 11, Baxter 17, Carraretto 2, Kaukenas 13.
PAOK: Scepanovic 14, Kalampokis 10, Bremer 7, Agadakos 8, Pasalic 8, Parker 4, Ostoijc 11, Charistopoulos 15.
In sala stampa Pianigiani pone l’accento sul giusto atteggiamento della squadra dopo la debacle di Bologna mentre l’allenatore greco parla di “Siena da applausi”.
Ed ora avanti col Kazan, sarà tutta un’altra musica!!!!!!!!!!!!!!!!!!