La Montepaschi regola con irrisoria facilità la pratica Air Avellino e resta saldamente in testa alla classifica continuando quella che appare, a tutti gli effetti, una vera e propria marcia trionfale. La partita vera dura solo 5 minuti (15-7) ma già al primo mini-riposo la questione sembra delineata (28-12).
Nel primo quarto la Montepaschi difende con intensità assoluta e centra la retina da ogni angolo del campo. Forte e Sato mitragliano dall’arco, Eze fa la voce grossa sotto le plance, nonostante un buon Jamison, e McIntyre dirige da suo pari l’orchestra senese. Il risultato è che, nonostante un buon Radulovic (risulterà il migliore dei suoi) e un presente Jamison la Montepaschi vola sul +16 al suono della prima sirena.
Il secondo quarto si discosta poco dal clichè del primo. Radulovic e Jamison cercano di contenere le sfuriate senesi mentre Curry non conferma tutto il buono detto su di lui e ampiamente giustificato dal trentello che il play di colore aveva scritto contro l’Armani Jeans. In casa senese si assiste ad un’ottima prova corale ed anche gli innesti di Boisa e di Baxter non intaccano minimamente la magica serata biancoverde. La mitragliata dai 6,25 prosegue, Baxter addirittura si esprime ai suoi massimi livelli con un coast-to-coast incredibile per un uomo della sua stazza e il vantaggio si mantiene sempre sui 15 punti. Si va al riposo lungo sul + 12 per i senesi soltanto perchè gli arbitri annullano un validissimo canestro di Forte ottenuto sul suono della sirena dell’intervallo.
I secondi venti minuti di gioco vedono un iniziale rilassamento senese, del tutto fuori luogo dato che l’Air, giustamente, non si da per vinta prima del tempo. Avellino riesce a rientrare fino al -9 sul 53 a 44. Un giro di vite in difesa e la solita bomba di McIntyre sono solo alcuni degli ingredienti dell’allungo senese che, con un parziale di 14 a 6, fa segnare al tabellone, all’ultimo mini-riposo, un eloquente 67 a 50 per la Montepaschi.
L’ultimo quarto è accademia con ripetuti contropiede di Kaukenas lanciato direttamente dalla difesa da Stoonerook prima e da Sato poi, si assiste ad un bellissimo alley-hoop tra McIntyre e Sato che schiaccia al volo, si dilaga fino al 80-55 del 35^ minuto. Un inevitabile rilassamento senese consente una limatura dello svantaggio avellinese ed una bomba finale del baby D’Ercole fissa il risultato sul definitivo 83-64.
MONTEPASCHI: Forte 15, McIntyre 6, Baxter 6, Boisa 8, Eze 8, Sato 18, D’Ercole 3, Kaukenas 12, Stoonerook 7.
AIR: Radulovic 11, Jamison 13, Curry 6, Petrov 8, Dorkofikis 15, Zimmerman 5, Maioli 3, Lisicky 3.
Avellino è parsa troppo leggera per competere con la capolista, solo sotto i tabelloni la fisicità di Jamison ha permesso agli avellinesi di reggere botta almeno nel computo dei rimbalzi (35-35), ma le cifre del tiro da 2, del tiro da 3, dei tiri liberi e della valutazione totale (113 a 59!!!!!) parlano chiaramente di una superiorità senese indiscutibile. I migliori ci sono sembrati Jamison, Radulovic e Dorkofikis tra i lupi di Avellino e Forte e Sato tra i senesi.
THE PLAY OF GAME: Lezione di contropiede della Montepaschi: lancio di Forte per McIntyre che afferra la palla e senza ricadere a terra la lancia in alley-hoop per l’accorrente Sato. Il centrafricano afferra la sfera 10 cm. sopra il ferro del canestro e la lascia cadere all’interno del cesto avversario.
BONICIOLLI: La Montepaschi è in assoluto la squadra più forte e meglio allenata della serie A. Gioca una pallacanestro che è un piacere per gli occhi di chi ama questo sport ed ha una caratura tecnica e fisica che nulla ha a che vedere con la nostra. Abbiamo tirato troppo male da 3 per sperare di giocarcela su un campo così ostico, complimenti a loro. L’unico lato positivo è stato l’averci creduto fino in fondo, il non essersi abbattuti dopo una partenza-choc e l’aver avuto la forza di rientrare fino a -9. Non era questo il campo sul quale potevamo prendere i punti-salvezza che dobbiamo invece cercare nelle prossime partite casalinghe con Napoli e Varese. Fino ad oggi abbiamo avuto troppi infortuni, da ora speriamo di poter ripartire con rinnovate energie ed entusiasmo.
PIANIGIANI: Abbiamo fatto molto molto bene fin dall’inizio, complimenti ai miei giocatori per l’approccio alla gara e per la splendida circolazione di palla. Sapevamo che Avellino è una squadra che si è rinforzata molto e che vale più della sua attuale classifica e pertanto non abbiamo snobbato l’impegno. Benissimo la crescita di Boisa che veniva da un periodo brutto, benissimo il totale inserimento di Baxter mentre per l’aiffaire-Datome (il giovane talento non è entrato neppure sul +25 e ci sono voci di un suo trasferimento a Scafati) vi rimando alle note ufficiali della Società.
Adesso partiamo per Kazan consci delle nostre potenzialità ma ben sapendo che troviamo una squadra fortissima e un ambiente difficilissimo.