[b]Partita perfetta quella dei giallo-blu di Montegranaro. Dopo un avvio alla grande, anche sopra di 10, Udine si rifà sotto ma alla fine la partita ha solo un nome quello della Sutor Premiata che saluta Pancotto con un risultato di 86 a 77.[/b]
di Chiara Marzan
Un palazzetto gremito, uno scenario simile quello visto e respirato lo scorso Giugno in occasione dei play off contro Rieti. Sarà che la partita interna della Premiata Montegranaro è contro gli snaiderini del sangiorgese coach Cesare Pancotto, sarà che lo spettacolo del basket e le magie della Premiata richiamano un pubblico sempre più folto, fatto sta che gli spalti del PalaSavelli sono completamente riempiti pronti ad assistere a quello che sarà il secondo successo (sulle tre partite giocate nel girone di ritorno) della Pillas band.
Quintetto alternativo per coach Pillastrini con Demartini e Vitali al posto di Childress partito, febbricitante, dalla panchina e autore comunque di una partita incredibile non solo per i 22 punti segnati ma per la distribuzione del gioco e per i tempi, perfetti, con cui ha dato i ritmi alla sua squadra, e ancora con Slay, Thomas e Amoroso al cospetto di Penberthy, Allen, Antonutti Williams e Jacob Jaacks per coach Pancotto. I primi punti della serata sono per Udine nelle persone di Allen e Williams a cui rispondono subito Slay, Thomas, che riporta il punteggio in parità, e Amoroso che firma il canestro del primo e provvisorio vantaggio. Dopo pochi minuti di gioco fa lingresso in campo il capitano Maresca, il quale contributo insieme a quello del professor Childress è di fondamentale importanza a tutta la squadra che dimostra una grande compattezza e un grande equilibrio sia in fase di attacco e di difesa e che le permette di tenere la testa avanti per la gran parte della partita. Una Premiata in crescita e in miglioramento soprattutto per quello che riguarda lultimo periodo di gioco, storicamente in deficit in moltissime partite giocate finora, invece positivo e prolifico sia contro Udine che, la scorsa volta, contro Napoli. Cera una grandissima attesa per vedere il nuovo arrivo, Anagonye, muovere i primi passi nel parquet casalingo. Attesa prontamente ripagata quando ad un minuto dallo scadere del primo quarto coach Pillastrini gli intima di entrare, col sottofondo di unautentica ovazione, per dare il cambio a Slay ( 4 rimbalzi in difesa e 6 punti per lui nel primo quarto). Il primo quarto termina col tabellone fermo sul 22 a 15 dopo una giocata perfetta firmata Maresca-Childress.
Nel secondo quarto, dopo una super tripla ad opera di capitan Maresca, finalmente ritrovato, e che fissa il punteggio sul piu dieci sutorino, Udine si sveglia soprattutto dalla lunga distanza (solo Valters ha fatto registrare un 3/4 dalla lunetta dei tre punti) e piazza un break inquietante che li porta a meno uno (25 a 26). Il tempo di darsi una scrollata di spalle ed ecco che la Premiata risponde con Childress, Amoroso e Thomas che con una tripla liscia e pulita delle sue entra a pieno merito nelle danze giallo-blu. Sutor di nuovo sopra di nove e Udine che contrattacca e che và a chiudere il quarto con un vantaggio di tre punti grazie a Penberthy che colpisce la retina da tre e manda le squadre al riposo lungo con un risultato di 37 a 40 per gli arancioni friulani.
Alla ripresa del gioco, dopo una piacevole giocata di Steffel finalmente cattivo e aggressivo sotto la plance, Childress decide che linfluenza è roba già passata e stravolge completamente il risultato della partita, sul piu 5 della Snaidero, infilando tre triple micidiali che fanno esplodere il PalaSavelli e mandano in confusione Udine che commette anche infrazione di passi e costringe coach Pancotto a chiamate time out con la Sutor di nuovo in vantaggio. Zacchetti, della Snaidero, firma un parziale di 4 a 0 e il tabellone dice 58 pari per le due formazioni, prima che Childress sforni unaltra bomba dal suo arsenale allo scadere del quarto che termina con i padroni di casa in vantaggio di tre. (61 a 58)
Il quarto periodo scorre uguale, anzi meglio, con una Sutor che ha imparato, da brava squadra che apprende sempre di più qual è il giusto atteggiamento da acquisire nella serie A, a mantenere altissima la concentrazione così come la pressione difensiva (ottima) e quella offensiva. Un Amoroso in palla, eccezionale anche la sua prova, mette a segno13 dei 18 punti personali proprio nellultimo quarto, Maresca continua la sua passerella. Udine quasi ko, a due minuti dalla fine, si affida ad Allen ma non basta, soprattutto quando in campo cè una Premiata così perfetta.
Lazione finale è il[b] play of the game[/b] di tutti i complessivi 40 minuti di gioco: Slay, sempre generoso quando si tratta do confezionare show da puro basket spettacolo, dà vita ad un halley-oop perfetto, su passaggio di Thomas, che ferma il punteggio sull86 a 77.
Standing ovation dellintero PalaSavelli, 22 punti in classifica e prossimo appuntamento in casa
Armani Jeans Domenica prossima.
[b]Sala stampa[/b]
[b]Soddisfazione per Pillastrini, emozione per Pancotto.
Partita e vittoria importantissima in vista del proseguimento di campionato per coach Pilla, una grande emozione nel sentire il caloroso applauso di Montegranaro per Pancotto[/b]
Prima dellinizio della conferenza stampa, il GM della Premiata Zanca annuncia che il ventenne Matteo Canavesi Mercoledì 28 Febbraio si sottoporrà ad un intervento in artroscopia dal Prof. Zini presso lospedale di Pesaro per risolvere linfortunio al ginocchio che da qualche mese gli sta dando problemi.
Subito dopo è la volta di Pilla che tutto sorridente fa lanalisi della sua partita. Abbiamo fatto una vittoria importantissima, tutte le paure che avevamo durante la vigilia erano comunque più che motivate perché abbiamo visto che la Snaidero è una squadra di grandissimo talento. Lha dimostrato quando noi eravamo in vantaggio anche di dieci punti e loro hanno recuperato chiudendo il primo tempo in vantaggio. Noi abbiamo fatto una crescita importante, adesso è facile fare le battute ma speriamo che a Randy venga sempre la febbre perché ha fatto una partita straordinaria non solo per i punti fatti ma perché ha innescato sia i tiratori sia i lunghi. E chiaro che non ha vinto da solo perché cè stata una squadra che lha aiutato. Sono contento che ci siano, stasera, premiati dalle cifre giocatori che ultimamente avevano fatto bene, tipo Maresca, che però non erano stati premiati e anche Steffel il cui apporto è stato molto importante. Poi Pilla menziona i punti di miglioramento della squadra: Tenevamo molto a queste due partite in casa e sono arrivate due vittorie, non proprio nette ma abbastanza autoritarie e costruite con dei finali importanti che erano stati, invece, i nostri talloni di achille in passato e anche con una buona percentuale di palle perse (13), questa cosa mi da molta soddisfazione perché stiamo finalmente arrivando a dei livelli che possono e devono essere nostri. Una vista al campionato e prosegue e che Pilla sistema così: Le prossime partite saranno tre volte su quattro fuori e quella in casa sarà contro la Benetton quindi siamo di fronte ad un momento in cui possiamo fare delle imprese, abbiamo questa bella sfida davanti e speriamo di arrivarci pronti e preparati.
[b]Due parole su Anagonye.[/b]
Lho visto stanco e provato dal fuso orario e poi dovrà lavorare per inserirsi nel nostro gioco. È difficile che con me qualcuno arriva e dopo due giorni sia già inserito, come succede in altre squadre, perché abbiamo un modo di giocare di squadra in cui piano piano dovrà inserirsi. Ha un buonissimo atteggiamento e credo che abbiamo fatto una scelta giusta soprattutto per limminente operazione a cui dovrà sottoporsi Canavesi.
[b]E’ la volta poi di coach Pancotto[/b] che dà la colpa al poco gioco di squadra e alla scarsa aggressività che hanno dimostrato i suoi. In un campionato così difficile e con una squadra come la Premiata dovevamo essere una squadra a tutto tondo e giocare con continuità e invece non labbiamo fatto. Poi cè ampio spazio per le emozioni che Pancotto, sangiorgese di nascita, ha provato nel tornare a giocare nel suo PalaSavelli. Noi siamo uomini, non siamo dei robot, non che è gli anni cambiano le emozioni: sentire il caloroso applauso della gente di Montegranaro è stata unemozione molte forte per cui li devo ringraziare. Non sono 23 anni di Serie A che cambiano la capacità di emozionarsi, quando entri in campo in un palazzetto strapieno e dove si respira unenergia positiva, come accade qua, rimani emozionato e non saranno i tanti anni di assenza da Porto San Giorgio che potranno scalfire la grande emozione provata oggi. Ringrazio davvero il pubblico di Montegranaro.