Partita buona della Mens-Sana. I senesi sono stati sempre in vantaggio contro una buona squadra, organizzata, con una batteria di tiratori da tre non indifferente ed un campione come Holland. La maggiore organizzazione di gioco dei senesi, il maggior tasso di classe, la maggiore profondità della panchina hanno naturalmente fatto la differenza, ma Varese ha confermato di essere una delle migliori squadre italiane, una sicura pretendente ad un posto nei play-off. In casa senese da segnalare le solite buone prove di McIntyre, Sato, e Forte, in casa varesina, oltre ad Holland ci sono piaciuti l’ex Galanda e Capin autore di un buon 3/5 dai 6,25.
Il primo quarto è iniziato con tre tiri liberi a segno di Stoonerook che resteranno gli unici punti del riccioluto statunitense e mai come in questo caso le cifre sono bugiarde. Stoonerook è infatti stato l’uomo che, nel momento del recupero varesino, ha recuperato due palloni decisivi che pesano come macigni sull’esito finale della gara. Nel primo quarto la Mens-Sana sembra scappare ma Varese si aggrappa ad un Holland immenso che produce da solo quasi tutto il fatturato degli ospiti.
Il secondo quarto vede ancora Holland sugli scudi ma si assiste anche ad una crescita esponenziale dei senesi che, dopo il 17-17 del primo mini-intervallo, riescono a costruire sulle triple di McIntyre e sulla solidità di Baxter sotto canestro un buon vantaggio che all’intervallo si assesta sui 7 punti (40-33). In questi frangenti Holland raggiunge 16 punti, sui 33 totali della sua squadra.
Dopo il riposo la partita prende la piega che tutti si aspettano. Piano piano la Montepaschi prende il largo, Holland non è più produttivo come prima e, addirittura, segnerà un solo punto in tutta la ripresa dopo la scorpacciata (16) del primo tempo. McIntyre continua a colpire dalla distanza e il sesto uomo di lusso Kaukenas vola ripetutamente in contropiede. Il risultato si assesta sul 53-42 al 25^ minuto per poi fermarsi sul 60-48 all’ultimo mini-intervallo.
Nell’ultimo quarto Varese ha un sussulto. Holland è ormai impalpabile ed è allora Capin, con tre bombe consecutive, a tentare l’impossibile riaggancio. Sul -7 Varese ha in mano la palla per riaprire l’incontro, ma due recuperi consecutivi di Stoonerook con altrettanti canestri in contropiede chiudono definitivamente l’agone sul 74-61.
MPS: Forte 11, McIntyre 18, Baxter 6, Eze 8, Sato 10, Kaukenas 18, Stoonerook 3.
Whirlpool: Capin 9, Hafnar 2, Howell 4, Holland 17, De Pol 6, Galanda 9, Keys 5, Carter 6, Fernandez 3.
MAGNANO: Abbiamo cercato di controllare il ritmo ma non ci siamo riusciti, sapevamo di giocare su un campo imbattuto ed abbiamo capito la solidità, soprattutto difensiva, dei senesi. Holland è stato bravo nel primo tempo poi il suo calo è coinciso con il calo di tutta la squadra. Abbiamo buone prospettive per i Play-Off perchè comunque a me la squadra è piaciuta, siamo stati infatti bravi a non cedere mai e a non darci mai per vinti. Abbiamo concesso troppo alla Montepaschi di correre e questo è stato un errore decisivo.
PIANIGIANI: Sono molto contento, decima vittoria consecutiva che ci voleva perchè adesso andiamo incontro ad un periodo difficilissimo: 3 trasferte nelle prossime 4 gare due delle quali su campi minati come Roma e Bologna (Vidivici). Abbiamo fatto tutte le cose che avevamo preparato sapendo di dover incontrare la squadra che in Italia è prima per punti per possesso, quindi una squadra che attacca molto bene. Tutti hanno portato il loro mattoncino.
THE PLAY OF GAME: Solito alley-hoop tra McIntyre e Sato che dimostra a tutti i presenti la propria atleticità affondando a due mani l’invito del folletto americano.