Derby numero 99 nel segno della Vidivici, assoluta dominatrice sin dalle primissime battute ma parecchio facilitati da una Climamio sconcertante per almeno ventidue minuti.
I bianconeri aprono ufficialmente la crisi (lennesima?) in casa Fortitudo, troppo molle e brutta per essere vera per parecchi minuti, veemente quando risale da meno ventuno arrivando a due sole lunghezze dagli ospiti, senza fiato nel momento che conta.
Circolazione di palla balbettante, soluzioni estemporanee, difesa virtuale: questi in sostanza gli elementi che non permettono alla Climamio di mettere le mani sulla partita.
Subito avanti la Virtus, che gioca un basket senza fronzoli, trovando le mattonelle preferite nonostante un Best in tono minore e autore di due falli in un battito di ciglia. Drejer è immarcabile, anche perché luomo che potrebbe marcarlo (Digbeu) siede in parterre a causa dellassurda squalifica ricevuta dopo la partita contro Biella: ai più la decisione è apparsa misteriosa e non casuale la durata di tale squalifica..
Polemiche da derby, la sostanza è che Drejer segna dieci punti ed assesta la prima spallata alla Fortitudo (8-22).
Padroni di casa nervosissimi, il tecnico fischiato a Belinelli ne è la prova lampante.
Lingresso di Norris (6 punti in 7 minuti) scuote la Effe che per un paio di minuti combatte e risale a meno otto (16-24).
Moiso scompare nelle pieghe della partita e giocherà solo nove minuti, buon per la Effe che i lunghi ospiti siano assenti ingiustificati (8 di valutazione complessiva finale per Lang, Crosariol e Michelori) ma i padroni di casa sono farraginosi e non riescono a servire Thomas con continuità.
Beh, diciamo che gli uomini di Ataman non hanno proprio un gioco e quindi è difficile combinare qualcosa di buono.
Zitta zitta la Virtus continua a bombardare anche nel secondo quarto, arrivando a toccare i venti punti di vantaggio (21-41), prima della sfuriata di Belinelli che con sette punti consecutivi riduce il gap (28-41).
Drejer colpisce ancora, ci si mette anche Ilievski e la prima frazione si chiude con gli ospiti avanti di diciannove lunghezze, 29-48 e alla Effe va già bene così, Bluthenthal inesistente, Edney a singhiozzo, Thomas non può da solo cantare e portare la croce.
Si ritorna in campo e la Climamio getta sul parquet tutto ciò che ha, nonostante ad inizio frazione si ritrovi anche a meno ventuno.
Il cuore, la grinta, aggiungete ciò che volete ma non la testa e gli schemi: questo permette allAquila di iniziare la rimonta, spinta da un pubblico straordinario.
Belinelli infila quattro punti, la zona ed il pressing mandano in cortocircuito lattacco bianconero e permette ai biancoblu di risalire a meno dodici (38-50).
La tripla di Blizzard li ricaccia indietro ma Edney replica con sette punti consecutivi (45-53).
Si procede a strappi, sette punti Virtus sembrano chiudere definitivamente il discorso (45-60), i canestri di Belinelli, Edney e Thomas lo riaprono ed al trentesimo la Effe è tornata pienamente in partita (61-69).
La Climamio non si ferma e la rincorsa continua in apertura di ultima frazione, quando ancora Thomas e finalmente Mancinelli piazzano un 6-0 di parziale che significa Fortitudo a meno due (71-73).
Sospinti da un pubblico a dir poco caloroso Belinelli e compagni ci credono, anche perché dallaltra parte le idee si annebbiano.
Tranne quelle di Blizzard e Drejer che pescano il jolly dalla linea dei 6,25 e ricacciano i padroni di casa a meno otto (73-81).
A meno di due minuti dal termine Belinelli e Edney riportano sotto la Fortitudo (81-85) ma a nulla serve lo sforzo dei due: Vukcevic da tre punti scrive la parola fine, lultimo minuto serve solo a definire il punteggio finale.
[b]PAGELLE[/b]
CLIMAMIO
Edney 6: da strozzare nel primo tempo, quando gioca da solo e le palle che fa girare non sono quelle sul parquet. Da applausi quando innesca la rimonta nel terzo quarto. Il voto è la media tra il 4 dei primi venti minuti e l8 della seconda parte di gara. In 38 minuti di gioco, 23 punti con 10/19 al tiro, 1 solo assist, 1 persa e 1 recuperata, 11 di valutazione.
Mancinelli 5,5: assente ingiustificato per buona parte della gara, subisce in difesa e non morde in attacco. Si riscatta parzialmente nella rimonta ma non raggiunge il tanto agognato sei in pagella. In 34 minuti, 12 punti, 4/8 al tiro, 3 rimbalzi, 2 stoppate, 2 perse e 2 recuperate, 11 di valutazione.
Belinelli 7: tesissimo ad inizio partita, non tutelato (come sempre) si innervosisce e becca un tecnico. Nel secondo tempo cresce e diventa immarcabile, subendo falli a ripetizione (12) ma risultano fallosetto al tiro da tre (0/6). Una prova comunque positiva.
In 39 minuti, 21 punti, 5/15 al tiro, 11/15 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 5 palle perse ed altrettante recuperate, 2 assist, 19 di valutazione.
Moiso 5,5: un pesce fuor dacqua, Ataman se ne accorge e lo toglie. Poi lo dimentica in panchina anche se un quintetto con due lunghi (lui e Thomas) non ha ragione di esistere in una partita del genere. Resta però il dubbio che forse qualcosa avrebbe potuto dare.
In 9 minuti, 2 punti, 1/4 al tiro, 1 recupero, 0 di valutazione.
Cavaliero 6: prova a far qualcosa, in difesa si sbatte su Blizzard ed ha il merito di limitarlo un pochino. Ovviamente paga in attacco anche se viene servito poco e male. In
17 minuti, 2 punti, 2/2 ai liberi, 3 rimbalzi, 1 palla persa e 1 recuperata, 2 assist, 3 di valutazione.
Norris 7: entra, buon impatto, 7 minuti, 6 punti, 3 rimbalzi, 1 recupero, 9 di valutazione, ordine alla squadra. Poi il ritorno in panchina. Ataman dovrà spiegare anche questa scelta.
Bluthenthal -1: come la sua valutazione. Semplicemente inguardabile, irritante, irriguardoso nei confronti di compagni e tifosi. Venticinque minuti inutili, 5 errori su altrettante conclusioni, 4 rimbalzi, 2 falli subiti e niente più. Urgono provvedimenti seri.
Thomas 10: naso rotto, gioca con la maschera e non si arrende. La sua espressione delusa a fine gara è tutto un programma. In 31 minuti, 15 punti, 4/6 al tiro, 7/9 ai liberi, 14 rimbalzi, 1 stoppata, 2 perse e 1 recuperata, 30 di valutazione. Commovente.
Gay, Chiarini e Fultz n.e.
Ataman 5: deve spiegare molte cose in merito allutilizzo eccessivo dei giocatori in alcuni casi e ridotto in altri.
VIDIVICI
Ilievski 6,5: ordinato, pulito, non forza, in una parola sola, playmaker. In 25 minuti, 12 punti, 4/7 al tiro, 3/4 ai liberi, 1 rimbalzo, 2 perse e 2 recuperate, 4 assist, 13 di valutazione.
Best 5: due falli subito ad inizio partita, esce, rientra, non pervenuto. In 16 minuti, 1/3 al tiro, 4 perse, 2 assist, -5 di valutazione.
Blizzard 9: decisivo, semplicemente devastante, continuo al tiro, soffre solo un pochino la marcatura di Cavaliero. Quando tira con i piedi a terra è una sentenza. In 35 minuti, 22 punti, 8/13 al tiro (6/10 da tre punti), 3 rimbalzi, 1 persa e 1 recuperata, 3 assist, 22 di valutazione.
Drejer 7,5: micidiale in avvio di gara, si spegne con il trascorrere dei minuti ma ha un sussulto quando respinge i biancoblu, nel loro momento migliore, con una tripla allo scadere dei ventiquattro secondi. In 30 minuti, 24 punti, 9/13 al tiro (3/5 da tre punti), 6 rimbalzi, 3 palle perse, 2 assist, 6 falli subiti, 23 di valutazione.
Crosariol 5,5: prova a fare a spallate con Thomas ma in cambio ne riceve una gomitata in piena fronte. Gira al largo da canestro in attacco, in difesa raccoglie qualcosa ma soprattutto fa parecchio lavoro sporco. Comunque non lascia segno alcuno nel match. In 10 minuti, 2 punti, 1/1 al tiro, 0/2 ai liberi, 5 rimbalzi, 2 stoppate, 1 persa, 3 di valutazione.
Giovannoni 6,5: zitto zitto scrive 16 di valutazione facendosi trovare sempre pronto anche se sparacchia un po a salve da tre punti, compensando però gli errori con rimbalzi importanti. In 37 minuti, 11 punti, 4/12 (1/6 da tre), 10 rimbalzi, 2 recuperi, 1 assist.
Gugliotta n.g.: quattro minuti con 0/1 al tiro, 1 rimbalzo e 1 recupero, poi saluta la compagnia.
Vukcevic 6,5: partita normale, tira meglio da tre che da due punti ma complessivamente fornisce sensazione di sicurezza nei momenti topici. In 13 minuti, 10 punti, 3/7 al tiro (2/3 da tre punti), 2/2 ai liberi, 1 rimbalzo, 1 persa, 1 recuperata, 2 assist, 6 di valutazione.
Lang 5: si fa notare più per i blocchi in movimento che per le doti tecniche. Annichilito da Thomas è lanello debole della catena virtussina. E non da ieri. In 29 minuti, 9 punti, 4/6 al tiro, 5 rimbalzi, 2 stoppate, 2 perse, 1 recuperata, 9 di valutazione.
Michelori n.g.: un solo minuto in campo, -4 di valutazione, un record.
Evtimov e Masciadri n.e.
Markovski 6,5: gira i quintetti, infonde sicurezza ai suoi, chiama timeout quando deve farlo. Sembrano cose ovvie ma spesso sono le cose più semplici che ti fanno vincere le partite.
Arbitri: Cerebuch, Taurino, Borroni (voto 6)
[b]PLAY OF THE MATCH[/b]
Tripla di Drejer allo scadere dei ventiquattro secondi, Fortitudo ricacciata indietro nel suo momento migliore.
[b]HANNO DETTO[/b]
(dal sito [url=http://www.fortitudo.it)]www.fortitudo.it)[/url]
Ad aprire la conferenza stampa del dopo-gara, l’allenatore ospite ed al tempo stesso vincitore, Zare Markovski: “L’abbiamo strameritata, vincendo 3 quarti su 4 ed avendo migliori percentuali di tiro dal campo, oltre a neutralizzare il vantaggio a rimbalzi della Fortitudo. La nostra grande tranquillità si deve alla consapevolezza che mettiamo quotidianamente nel lavoro, cercando di fare sempre bene, e che è venuta fuori anche in una partita così importante facendoci sempre sapere cosa fare, anche di fronte alla loro rimonta. Poi, la stanchezza mentale spesso dimezza le energie, ma la stanchezza fisica sparisce di fronte a partite come queste”.
Proprio l’energia è quella che è mancata clamorosamente alla Fortitudo, nel primo tempo, ed Ergin Ataman non se ne capacita. “La Virtus ha meritato, giocando il proprio basket regolare. Noi invece nel primo tempo siamo stati irriconoscibili, mai vista la squadra così male fin dal mio primo giorno qui, senza costruire nulla in attacco né fare alcuna difesa, a discapito di tutto quanto avevamo preparato in settimana. E stata una sorpresa in negativo il fatto che i nostri giocatori abbiano subito in questo modo la pressione, significa che abbiamo sbagliato qualcosa. Nel secondo tempo abbiamo aumentato la difesa ed il ritmo della partita, riuscendo ad arrivare fino a -2, ma l’ennesimo canestro da tre punti ci ha spezzato le gambe. Siamo molto delusi, in primo luogo perché si trattava di un derby ma anche perché questi due punti persi peseranno tantissimo nella corsa ai playoff, ma non per questo staccheremo la luce”.
Parole dure, dettate da un misto di rabbia e delusione, quelle del dopo-derby del Presidente biancoblù Michele Martinelli: “Alla fine del primo tempo ero imbestialito, ora forse sono maggiormente deluso perché ho capito che, se solo avessimo giocato fin dall’inizio con la stessa intensità del secondo tempo, la storia di questo derby sarebbe potuta finire diversamente. Certamente quella dei primi 20′ non è stata la Fortitudo: difficile trovare risposte senza farsi prendere dai dubbi, e vedere poi cambiare marcia agli stessi giocatori nella ripresa fa arrabbiare ancora di più. Sono dispiaciuto in primo luogo per il pubblico, nei cui confronti mi sento responsabile, e non resterò a guardare. Siamo ad una svolta, non si può rimanere inerti di fronte a questa sconfitta. Riflettero tutt’oggi e domani, per decidere a mente fredda. Provvedimenti? Valuterò, di sicuro ci saranno e saranno duri fin tanto che servirà. Così non sento più fiducia in questa squadra, se non si fa qualcosa penso che non si possa girare la situazione. Invece, il nostro obiettivo resta quello dei playoff, assolutamente. Se servirà mi allenerò con loro e ce li porterò. A costo di farlo con la maniere forti, se necessario”.
[b]TABELLINI[/b]
Climamio: Edney 23, Mancinelli 12, Belinelli 21, Moiso 2, Cavaliero 2, Norris 6, Bluthenthal, Gay n.e., Thomas 15, Chiarini n.e., Fultz n.e. All. Ataman.
Vidivici: Ilievski 12, Best 2, Blizzard 22, Evtimov n.e., Drejer 24, Crosariol 2, Giovannoni 11, Gugliotta, Vukcevic 10, Lang 9, Masciadri n.e., Michelori. All. Markovski.
[b]DIAMO I NUMERI[/b]
Parziali: 13-24, 29-45, 61-69, 81-92
Spettatori: 5.570, assenti i gruppi organizzati virtussi, presenti una trentina di supporters in borghese, nessun problema.
Tiri da 2 punti: F 24/50 (48%), V 21/35 (60%)
Tiri da 3 punti: F 1/10 (10%), V 13/28 (46%)
Tiri liberi: F 30/39 (77%), V 11/21 (52%)
Rimbalzi: F 35 (13-22, Thomas 14), V 36 (12-24, Giovannoni 10)
Assist: F 5 (Belinelli e Cavaliero 2), V 14 (Ilievski 4)
Palle perse/recuperate: F 12/17 (Belinelli 5/Belinelli 5), V 17/13 (Best 4/Ilievski e Giovannoni 2)
Stoppate: F 4 (Mancinelli 2), V 4 (Crosariol e Lang 2)
Schiacciate: F 1 (Belinelli 1), V 3 (Lang 2)
Falli fatti/subiti: F 19/28 (Belinelli e Cavaliero 5/Belinelli 12), V 28/19 (Best 5/Drejer 6)
Valutazione: F 90 (Thomas 30), V 91 (Drejer 23)