Non era certo questa la partita da vincere, ma non provarci sarebbe stato un delitto. Non era certo questa la partita da vincere, e brucia parecchio aver perso contro il Pau fuori casa e contro il Maccabi al PalaEur: due incontri decisamente abbordabili per il livello di questa Eurolega. Poi, il vincere o meno in terra israeliana è altro discorso, ma se un errore è stato fatto nasce da molto lontano.
Il Tau si è presentato quasi dimesso, senza Erdogan e Scola (e scusate se è poco) e con la qualificazione già acquisita. Si commentava che potesse essere una vacanza, per loro, e considerando la facilità con la quale possono premere sullacceleratore ed andarsene via in scioltezza non appena possibile pur mancando di elementi importanti come quelli già citati, si può fondatamente supporre che non si siano impegnati più di tanto. La Virtus mancava di Chiacig, invece, e lassenza di un omone grosso per contrastare latletismo di Splitter si è sentita eccome. Squadra ancora incompleta, questa Virtus, ma con due facce assolutamente diverse stante limpossibilità di schierare Erazem Lorbek che si sta dimostrando luomo più affidabile della compagine capitolina a parte Bodiroga. Si doveva controllare il ritmo, evitare che il Tau potesse scatenare la transizione e giocare in velocità. E riuscito bene nel primo quarto, ancora meglio nei primi minuti del secondo, poi con il calo fisiologico di Askrabic sotto canestro gli spagnoli si sono riavvicinati, hanno dato una smerigliata alle valvole del loro motore, ed hanno aperto il gas sfruttando ladditivo Rakocevic che ha scavato il solco. Splitter uomo partita (18 punti e presenza costante nellarea pitturata), Rakocevic fiamma ossidrica (17 punti alla fine) e Teletovic ottimo supporto. Per Roma i 19 punti di Askrabic ed i 17 di Bodiroga, ma 1 solo da Stefansson (e -8 di valutazione) e solo un altro giocatore in doppia cifra (David Hawkins con 14). Soprattutto i 9/17 ai liberi, per un agghiacciante 53% che fa il paio con loramai endemico 22% dallarco.
In fondo queste Top 16 sono state un gentile omaggio di Pepe Sanchez, giocatore che in molti, dalle parti del Colosseo, andrebbero a prendere a Malaga anche a piedi per portarlo trionfante al PalaEur. Lappendice di queste sei partite ha acuito contrasti e confermato lesistenza di vecchie scorie mai smaltite. Lassetto societario, per la parte dirigenziale, si vocifera che verrà rivoluzionato, ed il roster attuale è ingiustificato per il solo campionato. Campionato che vede la Virtus affrontare nel posticipo domenicale la capolista Siena, senza poter schierare lex Chiacig ma con un Lorbek in più. Staremo a vedere: se non è un test in vista dei playoff, questo, non sapremmo proprio come definirlo.
Quintetto Virtus che presenta Chatman, Hawkins, Bodiroga, Tonolli ed il redivivo Askrabic, mentre dalla parte ospite Maljkovic mette in campo Vidal, House, Planinic, Teletovic e la prima scelta Tiago Splitter il quale decide che in assenza di Scola è giusto e sacrosanto prendersi il proscenio. Lo fa capire subito, con i due punti di apertura ai quali rispondono Hawkins e Askrabic (eccellente per la prima metà partita) fino al 11-5 siglato da Bodiroga dopo tre minuti di gioco. Planinic si mette fuori partita con tre falli (rientrerà solo nellultimo quarto) e Splitter e Teletovic sono gli unici a rispondere allaggressione Virtus. È +10 sul 16-6, con una tripla di Hawkins dopo che Askrabic ha gettato al vento altri due punti (0/2 ai liberi), poi è un proseguire di pari passo, con il massimo punteggio interno raggiunto da Tonolli sul 20-8. Poi lentamente il Tau si avvicina, con Splitter che viaggia in lunetta per quattro volte (alla fine saranno 17) e Vidal che mette la tripla sulla sirena per il 24-19 con il quale si chiude il quarto.
Apertura del secondo minitempo con Askrabic sugli scudi (4 punti consecutivi) a cui risponde Peker dalla lunetta e Prigioni e Teletovic dopo che Repesa ha panchinaro Giachetti per mettere un quintetto in cui Stefansson si mette in posizione di play. Righetti imbuca in avvicinamento, poi ancora Teletovic e Arslan riavvicinano a -2 il Tau al 17° minuto. Splitter risponde a Garri, Bodiroga si fa vedere (splendida una azione con il solito giro sul piede perno, finta, controfinta e canestro in allontanamento) poi Rakocevic e Arslan danno il primo vantaggio al Tau sul 37-38. Risposta di Hawkins a cui fanno seguito due liberi di Teletovic per il 39-40 pareggiato da un 1/2 dalla lunetta di Chatman a fronte di un antisportivo fischiato a sette secondi dallintervallo lungo. La Virtus non riesce a trovare un buon tiro e si chiude sul 40-40.
Al rientro sul campo il quintetto base della Virtus è cambiato solo per la presenza di Garri al posto di Askrabic., mentre gli ospiti presentano Prigioni, Vidal, House, Teletovic e Splitter.
Vidal apre le danze; Chatman fa 0/2 ai liberi (disastrosa percentuale dei capitolini) poi cerca di farsi perdonare con i due punti che portano sul +3 Roma dopo un canestro di Garri. Splitter continua i suoi viaggi in lunetta; ancora Garri finalizza una transizione con Chatman (forse la miglior azione della serata) e a questo punto diventa una battaglia fra la Virtus e Splitter, mandato in lunetta per dieci volte nel quarto e ben supportato da quattro punti consecutivi di Teletovic. Bodiroga riporta avanti la Virtus, poi si accende Rakocevic che mette una tripla sulla sirena dopo aver imbucato due punti seguiti da un 1/2 dalla lunetta dellonnipresente Splitter. 53-58 alla fine del terzo quarto e brutte sensazioni che aleggiano nel PalaEur.
Infatti lapertura dellultimo quarto vede Rakocevic mettere un tiro dallarco (di pura fortuna, qualcuno ha malignato) seguito da due liberi di Peker. Il Tau inizia ad allontanarsi, Bodiroga non ci sta e cerca di rispondere come può. Ma il ritmo si è alzato; gli spagnoli possono giocare sul loro territorio e ben presto si raggiunge il gap del +10 esterno con Prigioni (60-70). In campo si rivede Planinic, e la sua presenza costringe Repesa a doversi guardare anche da lui. Hawkins e Stefansson si alternano su Rakocevic, ma a questo punto le energie ed il tempo non consentono più di recuperare. I viaggi in lunetta per gli ospiti si sprecano; Askrabic riporta sotto la Virtus a -6 (66-72), poi Chatman fuori controllo si schianta in mezzo allarea avversaria e le speranze si perdono del tutto con il passaggio in lunetta dellintera squadra basca. Repesa tira fuori Bodiroga per lapplauso dovuto al campione, e gli ultimi trenta secondi regalano tre punti complessivi fra le due squadre per il finale 72-77 con il quale la Virtus chiude ufficialmente la sua Eurolega.
Top Play. Il 47-43 siglato da Garri nel terzo quarto. Transizione guidata da Chatman che si ricorda di dover fare il play e scarica in traffico al rimorchio Garri. Magari fossero tutte così, le transizioni capitoline.
Maljkovic preferisce fare la sua conferenza stampa alla radio, e quindi il solo Repesa si presenta in sala stampa.
Abbiamo giocato bene in attacco, muovendo la palla molto bene per 13/14 minuti. Purtroppo dopo abbiamo fatti due/tre errori in transizione sia offensivo che difensivo, non sapendo se giocare contropiede o meno. Quando giochi con una squadra atletica come loro è difficile sapere cosa fare.
Sicuro potevamo giocare meglio, ma per me resta solo lamarezza perché non possiamo giocare lultima partita per passare il turno, visto che siamo fuori
Abbiamo però raggiunto il risultato delle top 16, e adesso dobbiamo restare concentrati perche domenica abbiamo una partita molto importante e spero nellapporto dei tifosi
Se vogliamo essere realisti, con tutti i problemi che abbiamo avuto la top16 è un buon risultato. Stasera mi dispiace che non ha potuto giocare Chiacig: abbiamo sofferto troppo sotto canestro Splitter ha tirato tanti liberi da solo quanto lintera nostra squadra. Se guardiamo a tutti i problemi che abbiamo avuto, mettendo dentro giocatori in corsa, con poca esperienza, chiedere qualcosa di più sarebbe stato troppo. Certo, sportivamente si gioca per vincere, ma dobbiamo guardare tutti gli aspetti
Questa è stata una bella esperienza, per i giocatori, per la società, ma dobbiamo pensare al campionato tutto è ancora aperto e abbiamo Lorbek e Chiacig
La partita di andata? Il Tau è una squadra con gran talento, molto atletica, che non puoi lasciar giocare in velocità perché sono tutti veloci, lunghi compresi
Il liberi di questa sera al 50% Sappiamo che conta solo la testa. Ricordo la partita, mi sembra contro Udine in cui abbiamo tirato con percentuali vicine al 90%. Certo, se giochi contro squadre così e perdi la concentrazione, rischi di andare sotto in pochissimo e sbagliare i liberi
Rakocevic? Quando uno esce dai blocchi come lui, è difficile difendere uno-contro-uno se lui è caldo. Ci vuole gioco di squadra, comunicazione Per questo lo marcavo con David e Jon perché erano loro che lo marcavano per recuperare di tenerlo fuori dalla partita perché lui è in grado di accendersi velocemente
Askrabic? E in progresso, ma non mi è piaciuto nel terzo quarto quando è stato abbastanza indeciso. Ci aspettiamo di più, abbiamo visto cosa sa fare.
Chatman? Ci aspettiamo di più anche da lui
Adesso pensiamo al campionato: dobbiamo recuperare in questi tre giorni perché per vincere contro Siena dobbiamo impegnarci molto