Lottomatica Roma – Eldo Napoli 71-54. Ed ora Roma è a -2 da Virtus Bologna e Armani Milano[b][/b]
di Carlo Natalicchio
Diciamola tutta: il timore di Roma nellaffrontare Napoli nasceva proprio dal fatto che la squadra partenopea non veniva da un bel momento, sia di gioco che di risultati. Con tre perse consecutive, la risoluzione con Larranaga, il panchinamento ad libitum di Cittadini, la messa in discussione di Sesay e di Morandais, e le voci che vedono il presidente Maione rincorrere Greer per lanno prossimo, Napoli era considerata molto più pericolosa ora di quanto non lo fosse quando cavalcava i primissimi posti in classifica. Non possono permettersi passi falsi diceva il GM Roberto Brunamonti prima della partita; non possono rischiare di perdere altri due punti dicevano i colleghi interrogati a pochi minuti dalla palla a due. Insomma, tutti daccordo: sarebbe dovuto essere un incontro difficile, combattuto ed entusiasmante.
Invece si è visto il primo tempo più brutto di questa stagione al PalaEur, con un punteggio bassissimo, errori da entrambe le parti e polveri bagnate dallarco per entrambe le squadre. Inesistente leffervescenza della Napoli dellanno scorso – oramai solo un bel ricordo ed il solo Morandais a cercare di salvare la faccia (ed il posto, aggiungiamo). Dallaltra parte della barricata, invece, una Virtus che sconta ancora lassenza di Chiacig ma che si può permettere il duo Lorbek-Askrabic contro una squadra che ha un solo centro e pure tascabile come Rocca. Chatman in panca così come Hawkins per Giachetti e lex Stefansson, il quale non dimentica il passato e va da Bucchi a dare un cinque alto prima della palla a due. Curioso che poi siano proprio i due sostituti ad avere la peggiore valutazione dei primi due quarti (-1 e -4) con lislandese che proprio non riesce a metterla dentro chiudendo a zero punti in 18 minuti e -3 di valutazione finale. Ma tantè: lingresso in campo di Chatman ha coinciso con il miglior periodo della Virtus, e forse anche questa può essere la quadratura del cerchio per Repesa: Mire di rincorsa con lunico mandato di non andare fuori giri. Lorbek, invece, è attualmente una sicurezza. E lo è talmente tanto che già da adesso in Caput Mundi si incomincia a pensare a cosa accadrà lanno prossimo quando sarà costretto a far ritorno in Spagna. Così come si cerca di intuire quali sono i pensieri di Bodiroga eccellente come sempre il quale ha chiesto a Repesa di giocare il più possibile in quel di Tel Aviv perché probabilmente ha pensato che sarebbe stata la sua ultima occasione di calcare quel parquet da giocatore. Dalla parte ospite, invece, il solo Morandais, si diceva. 19 punti in 33 minuti e 18 di valutazione lunico a non sparare decisamente a vuoto.O Bannon ed Ellis dannosi e Sesay ininfluente, mentre Rocca ha comunque cercato di fare qualcosa. La panchina di Bucchi sarà anche in pericolo ma la squadra, così comè, è pericolosamente corta. Forse troppo.
Giachetti al posto di Chatman ce se lo si aspettava; Stefansson al posto di Hawkins decisamente no. Ma ci stanno anche queste alchimie, in una partita in cui Napoli ha lassoluta esigenza di vincere e la Virtus deve invece confermare una crescita che la vede protagonista soprattutto fra le mura del PalaEur. Quindi Virtus in campo con Giachetti, Stefansson, Bodiroga, Lorbek ed Askrabic a cui risponde Piero Bucchi con un quintetto avente un virtuale doppio play: Spinelli, Ellis, Morandais, Sesay e Rocca.
E Askrabic che smuove il punteggio, a cui fa subito seguito la replica di Mason Rocca. Le marcature sono ad uomo, con diversi errori da entrambe le parti. Roma tende ad appoggiare palla verso canestro, contando su Askrabic. Il quale risponde prendendosi falli (3 nel solo primo quarto), andando in lunetta (4/2) e mettendo anche quattro punti. La bidimensionalità Lorbek-Askrabic consente ai padroni di casa di allungare fino al +6 (14-8 reverse di Askrabic in transizione), mentre Napoli si appoggia essenzialmente su Morandais, ottenendo poco o nulla dagli altri. Il primo quarto si chiude sul 16-12 per la Virtus con la solita, agghiacciante statistica dello 0% dallarco, doppiata peraltro dagli ospiti che mettono su un 1/4 certamente migliorabile. Prima dello scoccare del decimo minuti fanno il loro ingresso in campo Chatman da un aparte e Marmarinos dallaltra, ed i commenti (irriferibili) del pubblico romano strappano più di un sorriso ai cronisti.
E proprio Marmarinos che mette dentro i primi tre punti del secondo quarto, facendo a spallate sotto i tabelloni. Roma non riesce a concretizzare e, su una infrazione di 24 secondi, Repesa chiama il timeout subito dopo il quale dapprima Hawkins (due più fallo) e poi Garri (1/2 ai liberi) riportano i capitolini avanti di 5 (20-15). Si segna con il contagocce e a strappi: Malaventura e Morandais riavvicinano Napoli (20-19) poi Garri ed ancora Malaventura per il pareggio a quota 22. Cinque consecutivi di Bodiroga ed un appoggio di Askrabic dopo un coast-to-coast di Hawkins sono lennesimo strappo in avanti della Virtus. Morandais è lunico realmente pungente (2/3 dallarco nel primo tempo), Lorbek ne mette altri e due, e finalmente si vede unazione degna di questo nome che vede Spinelli giocare un eccellente pick n roll con Rocca il quale deposita a canestro per il 31-27 con il quale di chiude il secondo quarto.
Quintetto più classico per Repesa il quale rimette dentro sia Chatman che Hawkins al posto degli unici due giocatori della Virtus con valutazione negativa: Giachetti e Stefansson. Bucchi panchina Ellis per OBannon, lasciando invariato il resto dello starting five. Sesay è il primo a realizzare nel quarto, poi un parziale di 8-0 dei capitolini (Lorbek e Chatman dallarco, Lorbek in avvicinamento dopo un a finta) allarga il divario sulla zona di Napoli. Giusto Morandais si intromette, poi ancora Bodiroga ed Hawkins dilatano ancora (47-33). Rocca ci prova, ma Roma sta giocando come invece ci si aspetta che debba giocare Napoli: in velocità. Alla fine del terzo è +16 interno (54-38) con le percentuali dallarco dei capitolini che iniziano ad avere un minimo di senso (6/19: 33%) ed una difesa che tiene Napoli a soli 11 punti.
Fulminante lavvio dellultimo quarto con una tripla di Hawkins seguita da una zingarata di Giachetti per lo scavalco del ventello (59-38). Napoli dà oramai limpressione di aver mollato; ad ogni ribattuta dei celesti (Spinelli, Ellis) ribattono i bianchi di casa (Garri, Hawkins). Nella pratica lultimo quarto è praticamente ininfluente, con un il punteggio che si muove solo sulla spinta di difese ormai molli e senza nerbo. Pochissimi scossoni, fatto salvo un 1 vs 1 di Bodiroga contro Morandais nel quale lasso serbo ha portato larancia in giro lungo tutto larco dei tre punti per poi mettere dentro il suo solito tiro frontale cadendo allindietro. Ultima nota di una partita che si è esaurita virtualmente nel solo terzo quarto, un timeout chiamato da Repesa a sette secondi dalla fine che ha provocato la comprensibile reazione di coach Bucchi esplicitata nel suo silenzio stampa alla fine dellincontro.
Top Play: Troppo facile parlare dell1vs1 di Bodiroga, o della schiacciata di Hawkins. Diciamo invece il pick n roll di Rocca con Spinelli alla fine del secondo quarto: ottima esecuzione e scelta di tempo: da applausi.
Sala stampa:
Come già detto, Bucchi fa sapere di essere in silenzio stampa. Non è dato a sapersi se la cosa è provocata dal timeout di Repesa alla partita già vinta dai padroni di casa, oppure se ciò dipende da fattori diversi quali, ad esempio, la situazione in classifica di Napoli.
Repesa, invece, è soddisfatto del comportamento della sua Virtus.
Ma, guarda, come abbiamo giocato il secondo tempo dobbiamo continuare e giocare cosi. Abbiamo sbagliato poco in difesa nel secondo tempo: se ricordo bene Dejan ha sbagliato una volta, Jacopo anche quando Rocca ha messo due punti facili. A memoria diciamo che abbiamo sbagliato quattro, forse cinque volte, e questo va bene. In attacco abbiamo attaccato bene la zona, ma potevamo fare meglio
Si puntualizza il momento decisivo dellincontro.
Terzo quarto veramente bene. Una squadra come Napoli non è riuscita a prendere un tiro facile: abbiamo giocato bene facendo rotazioni, taglia fuori, giusta aggressività. Forse qualcuno è rimasto troppo sul campo ed abbiamo sbagliato qualcosa, ma va bene così
Poi, sul timeout chiamato a partita finita:
Chiedo scusa se qualcuno pensa che io pensavo qualcosa male o cattivo, non è vero, chiedo scusa a coach e società ma io volevo giocare fino in fondo, io avuto esperienze negative con differenza canestri in passato, ricordo in Eurolega con Pana che abbiamo sbagliato 4 liberi e poi siamo andati fuori per differenza canestri.
Se vogliamo questo è complimento per loro perché è molto rispetto io credo che possa arrivare molto in alto e in caso di triangolo è importante avere più punti
E ancora, su Chatman ed Askrabic:
Chatman? Terzo quarto molto bene: ha messo due triple importanti e difeso bene.
Quanto incide la presenza di Lorbek sulla crescita di Askrabic? Secondo me incide molto.
Io sono coach che crede nel lavoro in palestra, questo richiede continuità, noi siamo da due mesi insieme e sei vede che la squadra sta migliorando: i giocatori stanno bene insieme, si capiscono meglio, e questo è bene.
La caratteristica di squadra grande è quella di tenere focus sul prossimo avversario e questo è ciò che dobbiamo fare. Il nostro obiettivo è quello di essere una grande squadra: cè da lavorare molto
Dejan Bodiroga, eletto MVP, si presta a commentare la partita.
Sono contento della mia prestazione ma sono più contento della quinta vittoria di fila della Virtus, segno di continuità anche alla luce delle vittorie contro Siena e Napoli
Abbiamo fatto una bella partita come difesa perché sappiamo che loro hanno un attacco buono, con giocatori di grande qualità
Le prossime partite sono importanti come tutte quelle che si giocano. Dobbiamo mantenere tranquillità, siamo contenti di essre eal quarto posto a due punti da Bologna e Milano
Sicuramente Capo DOrlando è un campo difficile, dove è difficile vincere, ma noi dobbiamo stare tranquilli
Larrivo di giocatori come Lorbek, Stefansson, Chiacig? Siamo insieme da un mese, ma possiamo migliorare