La settimana che ha sancito 12 punti di penalizzazione e leliminazione dallEurolega si chiude regalando la più bella Benetton dellanno. I giocatori, vittime incolpevoli delloperato di altri, sono scesi in campo con il sangue agli occhi. La Virtus ha retto solo un tempo. 89-65 il finale di una partita che si è conclusa in maniera trionfale (o beffarda?) per i Casuals, con un paio di canestri delleterno panchinaro Cuccarolo, in cui contratto da pro è stato al centro del caso-tesseramenti.
In avvio di partita gli attacchi di entrambe le squadre non faticano a produrre canestri. Con 4 punti di Nelson e la tripla di Lyday, la Benetton prova subito lallungo (7-2), ma Bologna, con Blizzard e Drejer in palla, si rifà subito sotto (13-13). Lyday (9 punti nel parziale) segna il +5 in penetrazione, ma Blizzard (7 punti) replica in contropiede. 22-19 al 10.
Nel secondo quarto le difese salgono dintensità e la partita si fa più spigolosa. Treviso prova in varie occasioni ad allungare, ma non riesce di fatto a prendere linerzia della gara. Bologna, trascinata da un Best delle grandi occasioni, riesce infatti a ricucire i mini strappi trevigiani. Al gioco da 3 punti di Lyday, la Virtus replica con 4 liberi di Giovannoni e Ilievski. Allintervallo la Benetton conduce 38-37.
In avvio di ripresa, Goree, luomo che a Mosca aveva ciccato, piazza 5 punti in fila, trascinando i compagni in quello che sarà un quarto da incorniciare. La Virtus si mostra subito in affanno di fronte alla grintosa difesa trevigiana: la tripla di Giovannoni è lunico canestro che gli uomini di Markovski riescono ad infilare nei primi 6. La Benetton, presa finalmente linerzia, capitalizza al meglio il buon lavoro in difesa, trovando punti con continuità: Shumpert ne piazza 5 in fila e il 2/2 ai liberi di Goree chiude il parziale di 14-3. Lo score dice 52-40 e il Palaverde, finalmente pieno, è caldissimo. Gli uomini di Blatt non mollano la presa e trovano il massimo vantaggio proprio sulla sirena, con unincredibile tripla di Goree (11 punti nel quarto). 63-46 al 30.
La Benetton affossa le speranze di rimonta degli ospiti fin dallavvio di quarto: la penetrazione acrobatica di Nelson (bella prestazione, 14 punti in 19) e la bomba di Zisis (decisamente in ripresa, 12 punti) allargano il divario a 22 punti. Best continua a deliziare il pubblico con canestri dautore, ma predica nel deserto; e la partita ormai è andata. A poco più di un minuto dalla fine entra in campo Cuccarolo: piazza due tiretti dalla media, per dare ai suoi il massimo vantaggio (89-65) e mandare ulteriormente in delirio i tifosi.
Sangue agli occhi, come detto. In attesa degli ulteriori gradi di giudizio, dai quali (giusto o sbagliato che sia) società e tifosi sperano in una diminuzione dei punti di penalizzazione, la parola dordine in Ghirada è giocare ogni partita come se fosse una finale. E, onestamente, conoscendo il carattere di questa squadra, la grande prestazione era nellaria. Magari, con una Virtus in serata migliore, il divario avrebbe potuto essere minore, ma oggi al Palaverde sarebbe stato per tutti difficile passare. Dopo un buon primo tempo, Bologna si è sciolta come neve al sole: non impeccabile in difesa (specie sulle penetrazioni), in attacco si è inceppata (il 24/60 – 4/19 dallarco – dal campo è frutto soprattutto delle molte forzature), avendo nel solo Best (21) un terminale affidabile; dopo i 7 del primo quarto, Blizzard (14) è tornato infatti a segnare quando la partita era già scappata.
Grande prova di squadra della Benetton. Galvanizzata dalla solita grande difesa (con il surplus dellincazzatura dei giocatori), anche in attacco ha esibito giocate pregevoli; e grintose: oggi si è insistito sulle penetrazioni, che hanno fruttato punti e falli. Lyday è stato il top scorer (17 e 8 falli subiti), Shumpert (13 e 8 rimbalzi) ha confermato il suo buon momento e anche il reparto lunghi (corto, basso, ma di energia) ha sfoderato una grande prestazione. Da sottolineare la prova da leader Marcus Goree (16 e 6): dopo un primo tempo tranquillo, ha infilato 11 punti nel parziale che ha spaccato la partita. Un bellissimo segnale in un momento per forza di cose difficile. Comunque andranno le cose, pur con tutti i suoi limiti, questa squadra si fa voler bene.
PLAY OF THE GAME
Ci sarebbe una poderosa bimane di Nelson in penetrazione (a difesa schierata), ma siccome in quel momento la partita era già in cassaforte, scelgo la bomba di Goree. Con poco più di 1 da giocare nel terzo quarto, Tiger riceve palla dalla rimessa con la faccia opposta al canestro. Si gira sul perno e fa partire un parabolone che infila la retina e fa esplodere il Palaverde. Un grande suggello a un grande quarto; suo e della squadra.
POST PARTITA
Blatt: Abbiamo giocato per i nostri tifosi. La gente ha capito questo momento delicato ed è venuta a darci il suo aiuto: ci ha dato quella spinta in più per farci superare la fatica accumulata in Eurolega. Siamo riusciti a battere la seconda in classifica vincendo in maniera convincente: questo è il sistema migliore per rispondere alla situazione che sè creata. Molto bravi in difesa ed anche in attacco: una grande partita, i ragazzi hanno risposto alla grande.
Su Goree: Sappiamo che Marcus è un giocatore per noi fondamentale: quando gioca come in quei minuti noi abbiamo battuto in passato squadre come il Barcellona e le migliori in Italia”.
Markovski: Il nostro terzo quarto è stato terribile: -6 di valutazione… era meglio non giocare, se in campo fai solo dei danni. Sicuramente questo conferma anche i meriti di Treviso. Noi abbiamo perso nel corso della gara diversi giocatori anche per infortuni ed eravamo così impossibilitati ad effettuare le solite rotazioni nei momenti chiave. Purtroppo abbiamo trovato un avversario motivatissimo, deciso, e noi non abbiamo avuto la forza di reagire.