Con la vittoria di Bologna il primo posto della Montepaschi, in regular season, è ormai inattaccabile. 10 punti di margine a 8 giornate dal termine costituiscono un vantaggio assolutamente impossibile da recuperare per le avversarie. La lotta si limita al secondo posto e la bagarre è piena con tre squadre appaiate a quota 34. Ma veniamo alla vittoria senese.
La partita inizia con due sorprese: il diciottenne Malagoli in quintetto bolognese e il 12-0 dopo 3 minuti con la Virtus padrona del campo e la Montepaschi incapace di segnare. Il time-out di Pianigiani è d’obbligo e il cambio tra Eze e Baxter produce gli effetti sperati in casa senese. Il controparziale di 18-6, di marca biancoverde, ricuce lo strappo iniziale. Il secondo fallo di Best toglie momentaneamente il colored dalla gara e permette l’ingresso di un Di Bella che si renderà utilissimo alla causa bianconera. Il primo quarto termina sul 24-22, il risultato è figlio dei due strappi iniziali, uno per parte, e di una serie di minuti di sostanziale equilibrio.
Nel secondo quarto la Virtus prova a scappare e Drejer, Vukcevic e Blizzard operano un allungo che sembra reggere ai veementi tentativi senesi di rientrare. Il tiro dall’arco dei biancoverdi mensanini non va, sotto canestro riescono a fare la voce grossa i lunghi virtussini (pur orfani di Lang) e il vantaggio dei padroni di casa si dilata fino al 41-29 su una tripla di Blizzard. Il 47-38 del riposo lungo è un vantaggio buono per i bolognesi ma si ha l’impressione che Siena sia tutt’altro che morta e che, avendo giocato così così per 20 minuti, abbia avuto comunque il merito di restare attaccata alla partita.
Dopo l’intervallo la Virtus pare crederci ancora ed allunga anche fino a +12. Il tiro da 3 dei senesi però comincia ad entrare e la solidità di Baxter sotto le plance (per lui 8 rimbalzi alla fine) inizia a fare la differenza. Un paio di canestri dalla lunga di McIntyre e Forte ricuciono parzialmente lo strappo e a un paio di minuti dall’ultimo riposo i senesi mettono per la prima volta la testa avanti sul 58-57.
L’ultimo quarto inizia sul 61-60 per la Vidivici e una tripla di Best sembra spezzare il testa a testa che tutti al Palamalaguti si aspettano per il finale di gara. L’illusione di un allungo decisivo dei bianconeri dura poco, il tiro da tre dei senesi ricuce ancora lo svantaggio e a 100 secondi dalla fine la Vidivici conosce l’ultimo vantaggio con Vukcevic dalla lunetta. Poi due errori consecutivi della Vidivici e due conseguenti bombe di McIntyre e Forte scavano il solco decisivo. Si finisce coi senesi in tripudio per un 84-76 impensabile dopo i premi 3 allucinanti minuti della peggiore Montepaschi dell’anno.
Nella Vidivici non ha funzionato il tiro da tre (6/24), meglio ha fatto Siena con 8/20 ma l’impressione che si ha al termine di questa gara è che la Montepaschi abbia tante e tali frecce al proprio arco che non si può mai essere certi di aver chiuso la partita. Anche in una serata nella quale il duo di esterni titolare (Sato e Forte) colleziona un imbarazzante 5/20 da due la Montepaschi vince ugualmente. Vince sfruttando una piccola supremazia a rimbalzo (in casa-Virtus mancava Lang, a proposito: auguri!!!!) e una maggiore lucidità nei momenti topici.
In casa-Virtus si è avuto poco da Giovannoni mentre i migliori ci sono sembrati Drejer e Blizzard. In casa mensanina grande prova di McIntyre.
THE PLAY OF GAME: Allo scadere del 24^ secondo il piccolo McIntyre si ritrova la patata bollente in mano: una palla da non poter scaricare a nessuno ed allora niente di meglio di un siluro da 9 metri saltando a gambe larghe e con il corpo storto, del tutto fuori equilibrio. C’è bisogno di aggiungere che ha fatto canestro?
VIDIVICI: Ilievsky 9, Best 9, Blizzard 11, Evtimov 5, Drejer 10, Crosariol 4, Giovannoni 4, Vukcevic 10, Di Bella 4, Malagoli 2, Michelori 8.
MONTEPASCHI: Forte 22, McIntyre 29, Baxter 10, Boisa 2, Eze 4, Carraretto 2, Sato 6, Kaukenas 7, Stoonerook 2.