Il dato di fatto, al termine della partita, è che la Montepaschi prosegue inarrestabile la sua corsa in vetta alla classifica. Il primo posto è ormai al sicuro ma i senesi non mollano la presa neppure in una giornata, come vedremo, difficilissima per la presenza di un’ avversaria, l’Angelico Biella, che ha dato moltissimo filo da torcere ai capoclassifica.
Al termine della partita l’allenatore biellese ha esordito amaramente, in sala stampa, notando come la sua squadra esce per la seconda volta consecutiva dal campo con applausi ed onori ma senza i due punti. Prosegue il coach biellese notando come l’Angelico assuma sempre di più la forma di una bella incompiuta, una squadra cioè che sembra avere i numeri per fare il definitivo salto di qualità che però non riesce ancora a fare. Il coach ha sottolineato anche le difficoltà di avere assemblato una squadra completamente nuova, con giocatori provenienti da tutto il mondo, in poco tempo: ciò non è semplice e certe battute di arresto sono inevitabili. Per l’allenatore ospite i play-off restano un obiettivo raggiungibilissimo anche se la propria squadra deve trarre da certe sconfitte le lezioni giuste per trasformare in vittorie le prossime difficili gare.
In casa senese Pianigiani si è detto felicissimo per una vittoria ottenuta contro una squadra molto tosta che è giunta a Siena in un gran momento ed ha dimostrato tutto il proprio valore. Il coach senese si è soffermato sul dato dei rimbalzi (42 a 27 per Biella!!!!) evidenziando come a Siena si sapesse bene che l’Angelico era ed è la migliore compagine italiana per rimbalzi offensivi. L’errore dei senesi è stato di non riuscire neppure a sporcare certi rimbalzi in maniera da trasformarli in palle vaganti maggiormente catturabili dai propri piccoli. Pianigiani ha parlato anche dei carichi di lavoro pesanti che la squadra ha avuto nel mini-ritiro di Tirrenia, carichi che possono aver appesantito le gambe dei suoi giocatori.
Due parole sull’arbitraggio: buono in generale, ma autore di scelte, in un paio di occasioni, che hanno lasciato l’amaro in bocca agli ospiti. Un antisportivo fischiato a Frosini dalle tribune è sembrato decisamente esagerato. Il tecnico a Gaines, che l’ha tolto dalla gara, ha fatto imbufalire i biellesi ma, ad onor del vero, la protesta dell’americano, protesta che ha appunto generato il tecnico (5^ fallo), è sembrata davvero troppo plateale per essere perdonata.
CRONACA:
Il primo quarto comincia con una specie di record del mondo: palla a due vinta dai senesi ma che viene intercettata dall’Angelico che subisce fallo dopo 4 secondi di gioco. Dopo 1 minuto comincia il tiro a segno dei biellesi. I giocatori piemontesi colpiscono dall’arco dei 6,25 con una precisone mostruosa, Daniels, Gaines, Porta, chiunque alzi le mani per tirare vede il pallone finire nella retina senese. A fronte dei pochi errori biellesi ci pensano i lunghi a convertire gli errori in secondi e anche terzi tiri. Il predominio dell’Angelico è totale, tiro dalla distanza, lotta sotto le plance, lettura dei giochi d’attacco, tutto funziona a meraviglia e il 29 a 18 del primo mini-riposo è la naturale conseguenza di ciò che si è visto in campo.
Nel secondo quarto il clichè non cambia, il dominio dei biellesi è totale, continua la grandinata da tre (alla sirena dell’intervallo Biella tirerà con l’80% dall’arco dei 6,25) e il predominio sotto i tabelloni. Al diciottesimo minuto i punti segnati dall’Angelico sono 51 e non serve alcun commento di fronte a questa cifra. E la capolista? La capolista sta a guardare per lunghi minuti ma ha l’innegabile merito di non stramazzare neppure sul – 16 e di continuare i propri giochi che negli ultimi due minuti del secondo quarto fruttano un buon parziale (un paio di bombe dei senesi e due perse dei biellesi sono il contenuto di questi minuti) che manda le squadre al riposo sul 51 a 44. Il risultato è bugiardo per ciò che si è visto in campo, Biella meriterebbe almeno 10 punti di vantaggio, ma la Grande Squadra si vede proprio in queste situazioni, nella difficoltà riesce comunque a restare a galla.
Nel terzo quarto l’Angelico torna ad essere l’Angelico (e cioè una buonissima squadra ma non certo i Lakers!!!!!) e la Montepaschi torna ad essere la capolista (e cioè non i Lakers ma la squadra più forte d’Italia). Le triple entrano a ripetizione, Forte, Carraretto, McIntyre colpiscono dalla distanza, Eze distribuisce stoppate a chiunque transiti nei suoi paraggi e Biella tira con medie che non sono più quelle disumane dei primi 20 minuti. Il risultato è il 28-13 di parziale a favore di Siena che manda le squadre all’ultimo riposo sul 72 a 64 per la Mens-Sana.
L’ultimo quarto vede la Montepaschi galleggiare su un vantaggio che solo in un momento si assottiglia fino al +2, due triple consecutive di Thomas e un canestro di Porta confezionano l’8-0 che dà ai biellesi l’illusione di poter riagganciare la Mens-Sana. Ciò non avviene perchè la mira dei biancoverdi si è definitivamente addrizzata e 3 triple consecutive di Stoonerook e un paio di palle perse dei piemontesi con conseguenti contropiede vincenti dei senesi pongono fine all’agone.
I migliori ci sono sembrati Gaines, Daniels e Porta per l’Angelico e Kaukenas e Forte per la Montepaschi.
THA PLAY OF GAME: giocata sublime in contropiede di McIntyre che, lanciato a tutta velocità, fornisce un assist a Sato servendolo con un passaggio no-look all’indietro con palla consegnata al centrafricano facendosela passare sotto le gambe.
TABELLINI.
MPS: Forte 25, McIntyre 12, Baxter 3, Eze 11, Carraretto 3, Sato 6, Kaukenas 22, Stoonerook 18.
ANGELICO: Gaines 20, Black 9, Thomas 8, Porta 9, Roller 4, Frosini 6, Coppenrath 5, Daniels 27, Cotani 4.
Rimbalzi 42 a 27 per Biella con ben 18 catture offensive.
Valutazione totale 122 a 88 per Siena.
Percentuali di Biella: 39% da due, 62% da tre, 68% tl.
Percentuali di Siena: 60% da due, 42% da tre, 71% tl.