Udine arriva a Teramo per sfatare il tabù trasferta, la Siviglia Wear ha la necessità di far sua la vittoria e la sconfitta subita nella gara di andata. Fin dal primo minuto si vede la voglia dei giocatori biancorossi di far propria la partita: non passano neanche 5 minuti che Teramo piazza il primo break (13-2) mentre Grundy va a segno con le prime due triple della partita. Udine sembra con la testa lontano dal parquet e neanche il time-out chiamato da coach Pancotto riesce a smuovere le acque. Il primo quarto si chiude 24-13 per i padroni di casa. Nel secondo quarto la gara non cambia: i biancorossi fanno la partita mentre gli arancioni cercano di recuperare. Brown è una potenza e non sbaglia un colpo, Martinez, nonostante i tre falli a suo carico continua a giocare come se niente fosse, arpionando rimbalzi su rimbalzi mentre Poeta, Woodward e Grundy si alternano in cabina di regia. Un controbreak dei friulani rimette Udine in partita 34-24 ma grazie a un bel gioco corale e ad una difesa attenta e intensa dove è ancora il domenicano a farla da padrone Teramo rimette le cose al proprio posto. Il secondo quarto si chiude con un 47-31 dopo che la Siviglia Wear è arrivata anche ad un massimo vantaggio di 20 punti. Nella ripresa non cambia assolutamente nulla, tranne un timido tentativo di rientro della squadra di Pancotto che però non riesce mai a portare lo svantaggio al di sotto della doppia cifra. Tra break e controbreak il terzo quarto scivola via sul 66-52 con Teramo che martella il canestro e, quando sbaglia, è reattiva a rimbalzo riconquistando possessi preziosi. A cavallo tra il terzo e il quarto periodo è Miller (finora poco utilizzato da coach Bianchi) a fare la differenza con un prezioso lavoro difensivo e ottime percentuali in attacco (alla fine saranno 13 i suoi punti). E poi è solo garbage time con Valentino, giovane del vivaio che fa registrare il suo esordio in serie A con un fallo subito e un punto dalla lunetta. Teramo ribalta così il risultato dellandata portando a suo favore gli scontro diretti e chiude con una prova davvero incoraggiante che la porta in classifica insieme alla setssa Udine e a Capo dOrlando a quota 22. Un altro piccolo passo verso un altro anno tra le grandi del Basket italiano.
Ma passiamo ai numeri: grandissima prova di Brandon Brown con 16 punti (6/7 dal campo) 13 rimbalzi e 3 assist nonchè 33 di valutazione, seguito da un ottimo Martinez (13p. 8r.) e da uno splendido Anthony Grundy che chiude in doppia doppia (15p. 10. r.). Sorpresa per i numerosi tifosi del Palascapriano che trovano un altro ottimo atleta in Danny Miller (13p.) e, soprattutto, ritrovano quello che affettuosamente chiamano zio Mike, cioè Bernard che chiude con 10 punti 5 rimbalzi in appena 14 minuti di utilizzo. Naturalmente non si può dimenticare loro di Teramo, Giuseppe Poeta, che ancora una volta riesce a far girare la squadra in cabina di regia, recuperare un pallone fondamentale, piazzare una tripla di altrettanto valore e a non far ragionare gente del calibro di Allen e Penberthy. Infine Janicenoks che questa volta si prende una giornata di ferie. Ma per stasera il lettone si può perdonare. Sul fronte Snaidero riesce difficile salvare qualcuno: Penberthy realizza quattordici punti, ma quasi tutti nel finale di partita, Damon Williams ne realizza altrettanti ma con 6/17 dal campo, e Di Giuliomaria che proprio soffre questa partita. Ma è difficile giocare quando un intero palazzetto ti fischia appena prendi palla, memore di alcune dichiarazioni dellanno passato. Gigena e Antonutti forse leggermente al di sopra dei compagni con il secondo in doppia cifra ma impreciso dalla lunga distanza (1/5 da tre). In ogni caso la valutazione complessiva di Teramo è altissima: 118 a 71 sul totale, il 40,9% da tre e il 56,8% da due. Numeri davvero di alta classe.
Udine continua nella sua striscia negativa in trasferta, Teramo continua a difendere limbattibilità del Palascapriano che ha visto passare solo Capo dOrlando, Siena e Milano. Forse dopo questa vittoria un pizzico di rammarico in più cè nella squadra del presidente Antonetti che con un po più di accortezza e anche di fortuna poteva davvero ambire a traguardi più prestigiosi. Ma tempo per recriminare non ce nè perché si torna in campo già giovedì a Scafati, in uno dei campi più caldi della serie A dove, tra laltro, gioca lex Nolan che Martinez non sta facendo rimpiangere dopo alcune partite un po stentate. Una vittoria per la Siviglia Wear Teramo potrebbe significare un piede e mezzo in serie A per il quinto anno consecutivo. Coach Bianchi, intervistato, è soddisfatto della partita, e soprattutto di Miller che schierato in campo ha dato il suo prezioso contributo. In settimana lho visto pronto per giocare e per sostenere i ritmi della partita. E un giocatore prezioso per aumentare le rotazioni e potrà tornare molto utile nel finale di campionato.
[b]Play of the Game[/b] Inizio quarto periodo (8 58), assist di Poeta per Martinez che solo in area pitturata va a schiacciare.