La Benetton dal consueto grande carattere batte sul filo di lana lOlimpia Milano per 89-85, in una partita emozionante e maschia (ben 61 falli fischiati dai 3 arbitri, non certo nella loro migliore serata, che hanno reso eterno in confronto: 2 ore e 10!). Gli ospiti hanno avuto un Nate Green monumentale (30 punti) e ad un certo punto del terzo quarto, con Blair e Watson in palla e i lunghi trevigiani con grossi problemi di falli, sembravano avere in mano la partita; poi però la Benetton ha avuto la forza di rifarsi sotto e, trascinata da Zisis, di allungare nel corso dellultimo periodo.
Grande lavvio dellAJ che, dopo il pareggio a quota 4 dei padroni di casa, scappa via sfruttando la vena di Garris (9 punti nei primi minuti). Con il canestro di Watson gli ospiti si portano sul 16-4. La tripla di Shumpert sblocca lattacco trevigiano, ma linerzia rimane di Milano, ordinata e determinata su entrambe le metà campo. Il neo entrato Nelson in 4 arpiona 2 rimbalzi offensivi e subisce 4 falli: quanto meno si vede più energia. La tripla di Mordente chiude il quarto e porta Treviso al -6 (26-20).
Nel secondo quarto la partita cambia decisamente padrone. I Casuals, beneficiando anche di un arbitraggio molto permissivo nel frangente, difendono con la bava alla bocca. Lattacco milanese va in tilt (con Bulleri a far danni e Gallinari e Calabria spettatori non paganti) e mette a referto appena 4 punti i 8. Dallaltra parte del campo Lyday è scatenato: firma 8 punti di fila (14 in totale nel quarto). Un parziale di 14-0 consente ai padroni di casa di passare a condurre per 39-30. Nelle battute finali lOlimpia ritrova la via del canestro, soprattutto grazie allenergia di Watson. 45-38 allintervallo.
A inizio ripresa Djordjevic prova un po’ di zona che crea qualche difficoltà alla Benetton. Milano è palesemente più viva anche in attacco: un gioco da 4 punti di Garris da il la ad un parziale di 9-2, che consente agli ospiti di impattare a quota 47. Blair e Watson iniziano a cercarsi con continuità con il gioco alto-basso e a fare la voce grossa a rimbalzo. Due triple di Shumpert ridanno ossigeno a Treviso e Bulleri commette oltretutto in un amen il quarto e quinto fallo, salutando una partita tutta da dimenticare (2 punti, 0/5 e -8 di valutazione). Ciò nonostante, linerzia passa rapidamente in mano ai milanesi. Blatt deve infatti rendersi presto conto di quanto corto sia il suo reparto lunghi: Gigli e Nelson sono entrambi gravati di 4 falli e Djodjevic decide ovviamente di aggredire lavversario proprio in vernice. Watson e Blair diventano i padroni del frangente. Al quinto fallo di Neson, Blatt chiama time out e butta nella mischia Cuccarolo: a molti sembra una sorta di lancio di stampella… Preso atto che in area non si può che soffrire, il coach si affida poi ai 4 piccoli, sperando che almeno lattacco ne benefici. Milano ha in mano la partita e con un tap-in di Blair si porta sul +7 (65-58). Un mini parziale di 4-0 firmato Mordente Shumpert tiene viva Treviso. 65-62 al 30.
La Benetton inizia bene lultimo quarto in attacco e con 4 punti di Shumpert (molto positivo: 24 punti) pareggia a quota 66. Ma a cambiare la partita è il quarto fallo fischiato a Watson (ne aveva solo 1 allinizio del parziale…), che è costretto perciò alla panchina. Al suo posto entra un Gallinari questoggi brutta copia di se stesso (0 punti e appena 2 tiri tentati). Milano perde così lassetto che le aveva consentito di mettere alle corde la Benetton. E i Casuals sanno subito approfittarne. Zisis (10 e 6 assist), fino a questo momento troppo anonimo, piazza 2 triple consecutive, che aprono il parziale favorevole a Treviso di 12-0. Nel frangente, nonostante i 4 falli, anche Gigli (13 +7) è molto positivo, su entrambe le metà campo. Con il Palaverde in delirio, a 4 dalla fine la Benetton è avanti di 10 (83-73). LOlimpia non è però morta, perché Green diventa incontenibile: firma 8 punti consecutivi (14 negli ultimi 10′ minuti), compresa una bomba da oltre 9 metri allo scadere dei 24. A 2′ dalla sirena l’Olimpia è a -4 (85-81). Ancora una tripla di Green decreta il -2 (87-85). Grazie allo 0/2 dalla lunetta di Shumpert, Milano può giocarsi l’ultima azione. Mordente (8 punti e ottimi aiuti sui lunghi avversari) decide giustamente di mandare in lunetta Green, con poco più di 5 sul cronometro. Questa volta il protagonista della gara tradisce, fallendo il primo libero; sbaglia appositamente il secondo, ma gli arbitri fischiano invasione. Goree è mandato subito in lunetta e, confermando una serata storta in attacco (6 punti con 2/11), fa 0/2; la palla però gli carambola in mano e alla seconda chance non fallisce. 89-85 il finale.
Djordjevic, pur dichiarandosi abbastanza soddisfatto della partita, ha detto in chiusura che vorrebbe finalmente vedere una partita vinta dal gruppo, in cui tutti fanno il loro. Leggendo tra le righe si ricava una chiave che legge bene la partita dell’Olimpia: accanto a prestazioni individuali di alto livello, se non eccellenti (Green 30, Garris 16, Watson 18 +10, Blair 14 +9), c’è stato il nulla totale da parte degli altri: Bulleri, Gallinari, Calabria e Schultze hanno giocato complessivamente 73′, collezionando 5 punti e -10 di valutazione! Credo però che l’AJ, anche in considerazione delle ultime sciagurate trasferte, possa trarre indicazioni confortanti da un match di cui, prima del quarto fallo di Watson, aveva preso il controllo tattico. I due big men (si può ben chiudere un occhio sul 10/18 dalla lunetta….) potranno essere un fattore in questo campionato; specie se supportati da più di 2 compagni…
Dopo un difficile avvio, la Benetton ha offerto una prestazione di alto livello. Considero infatti il momento di evidente difficoltà del terzo quarto più frutto dei meriti milanesi che non di demeriti di una squadra che ha la sola colpa di avere un reparto lunghi corto e leggero. Se la difesa è stata all’altezza (lo testimonia la vittoria a rimbalzo -38-37- che, vista la situazione, ha dell’incredibile), è stato l’attacco a sorprendere positivamente: più fluido del solito e, una volta tanto, preciso nel tiro dall’arco (un 11/22 quest’anno è manna dal cielo!). A differenza di Milano, la Benetton ha avuto qualcosa da tutti. Goree aveva le polveri bagnate, Lyday ha avuto una ripresa in sordina, Zisis ha giocato alla grande solo l’ultimo parziale, ma insomma, in un modo o nell’altro il loro l’hanno fatto. Benissimo invece Shumpert e Gigli.
PLAY OF THE GAME
Dico le due triple consecutive di Zisis nel quarto quarto: emotivamente hanno girato la partita.
SALA STAMPA
Djordjevic: “Partita decisa dagli episodi, alcuni dei quali a nostro sfavore, vedi le due bombe di Zisis in un momento cruciale, che hanno determinato l’allungo di Treviso. Eravamo partiti bene, ma nel secondo quarto loro ci hanno punito con Lyday, facendo un break importante; in trasferta può capitare…. È invidiabile la facilità di Treviso di mettere il pallone per terra, invidiabile il suo talento che gli permette di risolvere certe situazioni con il pick and roll, o con un ottimo scarico per il tiro giusto. Tuttavia noi abbiamo giocato una buona partita, con buone scelte e pochi errori. Bene i nostri lunghi: hanno fatto quel che dovevano fare. Bravi anche nella gestione dei falli, fino all’ultimo quarto in cui Watson ha commesso subito 3 falli e sono stato costretto a cambiarlo. Così non abbiamo più potuto insistere con l’assetto tattico che ci aveva permesso di andare in vantaggio. Andiamo a casa a testa alta, consapevoli di poter lottare al vertice. Ora vorrei solo vedere una partita giocata bene da tutti, una bella vittoria di gruppo, in cui tutti fanno il loro e nulla di più, senza che alcuni siano costretti a fare gli straordinari
Blatt: Che bella partita (in italiano ndr)! Eccitante gara, per i giocatori e il pubblico. Ho parlato sempre del carattere dei ragazzi e non aggiungo altro. Piuttosto dico lo stesso riguardo il pubblico: in un momento così difficile si è dimostrato davvero grande nel motivare la squadra, specie nei momenti di difficoltà. I giocatori sono molto solidali luno con laltro, ma anche la società fa molto per la squadra, coach compreso, e noi sentiamo di dover qualcosa al club che si prende cura di noi. Per questo motivo cercheremo di giocare sempre al massimo delle nostre possibilità. A tutto questo si aggiunge la grande spinta del pubblico. Dico quello che penso veramente, non parlo da politico: la gente ci sta mantenendo vivi, nonostante le difficoltà oggettive che abbiamo a causa di un roster limitato. Ed è bello riuscire a mandarli a casa con un sorriso.
Riguardo alla prossima decisione dell’Arbitrato del Coni: Io credo a tutto quello che la Benetton ha fatto in questi anni, è qualcosa che non può essere sottovalutata: la penalizzazione che abbiamo avuto è sproporzionata. Badate, questa è semplicemente la mia opinione personale…. Spero nel buon senso e perciò non chiedo regali: solo una giustizia giusta e non politica.