Al termine della gara l’annuncio ufficiale dello speaker: la Montepaschi è matematicamente prima al termine della regular season. Con 12 punti di vantaggio sulla seconda, e soltanto 5 partite da giocare, i senesi sono inarrivabili in testa alla classifica. La prima conseguenza, la più importante, è che la Mens-Sana parteciperà di diritto all’Eurolega 2007/2008 che vedrà il suo atto conclusivo, le final four, a Madrid. La seconda conseguenza, non di poco conto anche questa, è che i biancoverdi di Siena giocheranno in casa ogni turno decisivo di play-off, ogni eventuale gara-5 fin dai quarti di finale. La standing ovation finale che il pubblico di casa ha tributato ai propri beniamini appare dunque più che meritata. Una standing ovation c’è stata, in verità anche all’inizio, ma quella era dedicata a Pancotto, coach indimenticato della promozione dalla serie A2 alla A1 che, ogni volta che torna a Siena da avversario, viene accolto con grandissimo affetto dal pubblico senese.
La partita ha messo in mostra una Montepaschi straripante che, nonostante i 40 minuti di panchina di McIntyre (causa infortunio ad una mano), ha gestito al meglio i panchinari D’Ercole e Rombaldoni che non hanno fatto rimpiangere il piccolo play statunitense. Ad onor del vero c’è da notare che ad Udine mancavano due pedine fondamentali: Valters per infortunio e Williams per scelta disciplinare non sono stati della partita. Certo che contro una Montepaschi che ha tirato col 75% da 2 (30/40) ci sarebbe voluto davvero un miracolo e il 126 a 70 finale, di valutazione complessiva, fotografa abbastanza bene la differenza abissale tra le due squadre.
Il primo quarto inizia con un canestro lampo di Allen, pronti via e contropiede bruciante direttamente innescato dalla palla a due. La Snaidero ci mette meno tempo della Montepaschi ad entrare in partita e, complice una supremazia sotto canestro che durerà tutta la gara e la buona mira da 3 sia di Allen che di Penberthy, fugge via fino al 12-5. Siena ricuce con facilità grazie ad un Boisa ispiratissimo che concluderà la gara con 20 punti e l’80% da 3, ma subisce ancora troppo sotto canestro e troppo dall’arco. Il primo quarto vede così costantemente avanti Udine, anche se mai con vantaggi consistenti (+7 il massimo), che conclude il quarto sul 24-21.
Il secondo quarto vede un inevitabile calo di Penberthy e di Allen, che non sono proprio di primo pelo e non possono certo reggere a certi ritmi per 40 minuti filati. La profondità della panchina della Mens-Sana inizia a fare la differenza e quando da sedere si alzano elementi come Kaukenas o Baxter è ovvio che gli strappi biancoverdi cominciano a diventare irresistibili per gli arancioni friulani. Buoni contropiede, 3/3 dai 6,25 di Boisa, un Kaukenas irrefrenabile sono le componenti del secondo quarto che permettono ai senesi di andare al riposo lungo in vantaggio di nove punti: 49-40.
Il terzo quarto è quello dell’allungo decisivo, la Montepaschi continua ad attingere dalla sua panchina infinita e la serata ispiratissima di Boisa e Kaukenas fanno il resto. Un paio di giocate di Forte, che illustrano benissimo a tutti i presenti perchè il numero 4 senese sia stato prima scelta NBA, dilatano fino a +20 il vantaggio senese. Si va all’ultimo mini-riposo sul 73-56 per la Montepaschi.
L’ultimo quarto è pura accademia. La Snaidero si riavvicina al massimo a -11, ma le continue accelerazioni dei senesi riportano sempre la partita su binari di assoluta tranquillità per i mensanini. Entra la panchina senese: Lechtaler, D’Ercole, Baxter……ognuno porta il proprio mattoncino e si finisce sul 98-78 con due errori consecutivi di Lechtaler che impediscono il centello ai senesi.
I migliori ci sono sembrati Boisa e Kaukenas in casa mensanina e Allen e Penberthy (ambedue un concentrato di classe purissima) tra le file friulane.
MPS: Forte 16, Baxter 11, Boisa 20, Eze 7, Sato 18, D’Ercole 2, Kaukenas 22, Rombaldoni 2.
SNAIDERO: Penberthy 21, Allen 16, Zacchetti 10, Gigena 8, Antonutti 4, Di Giuliomaria 5, Lovatti 2, Jaacks 7, Ryan 5.
THE PLAY OF GAME: Incursione in area di Allen che si insinua come una biscia tra le braccia protese di 3 difensori senesi. Per ultimo si trova di fronte il muro di Eze e lo evita con un avvitamento sotto canestro appoggiando in rovesciata la palla al tabellone. Applausi di tutto il pubblico senese.
PANCOTTO: La diversità dei valori è quella che si trae dal risultato finale. Troppo forte Siena, molto cresciuta dall’andata, quando la abbiamo sconfitta. Oggi è la squadra più forte d’Italia per fisico, intensità, difesa, varietà di scelte possibili. Noi abbiamo fatto troppo poco per poter sperare di vincere qui e, a dire il vero, abbiamo avuto molta sfortuna per le assenze pesanti con le quali ci siamo presentati. Continuiamo fiduciosi per le ultime 5 gare convinti di poterci salvare senza affanni.
PIANIGIANI: Sono felicissimo per la vittoria e per il primo posto matematico, la Società sa da ora che parteciperemo all’Eurolega prossima e può quindi programmare con tranquillità. Abbiamo fatto una buona gara e siamo riusciti in tante piccole cose che non sempre ci riescono. Buone le prove di Boisa e D’Ercole che, insieme a Rombaldoni, ha ovviato all’assenza di McIntyre. Cercheremo di rimanere in ritmo nelle prossime gare per farci trovare pronti all’inizio dei play-off. Approfitteremo della pausa a cavallo dell’inizio di maggio, prevista per le final four di Eurolega, per limare qualche particolare. Tutti i giocatori stanno bene e si vede.