Non è stata una vittoria facile quella dei Cavs contro i Wizards. La compagine allenata da Eddie Jordan, che tutti, compreso chi vi scrive, davano per spacciata ha invece giocato una gara fatta di carattere ed aggressività, e sfruttando la serata di luna buona di Jamison ed Hayes (per lui esordio ai playoff in maglia Wizards nonostante sia pro da quattro anni: nelle precedenti 2 apparizioni in post season dei Wiz lui era infortunato) ha messo in difficoltà i padroni di casa.
Partita che si disputa sul filo dell’equilibrio, con i Cavs avanti per tutto il match ma incapaci, un pò per colpa loro un pò per merito dei Wizards, di chiudere il conto, così dopo un primo quarto chiuso avanti di 7 lunghezze (27-20) i Cavs chiudono i due quarti centrali in parità( 21-21 e 26-26) arrivando alle porte del quarto periodo con un vantaggio minimo, lo scenario ideale per i Wizards, che peraltro riuscivano a tenere il punteggio insolitamente basso per i loro standard. Nell’ultimo periodo però James e soci non si lasciano prendere dal panico ed anzi ingrossano pian piano il divario fino a raggiungere il +17 finale, gap tutt’altro che veritiero e che non rispecchia affatto una partita come quella di questa sera.
Intanto LeBron James continua ad accumulare aneddoti per alimentare la propria leggenda: nel terzo quarto, dopo una brutta botta alla caviglia cala il gelo a Cleveland, the choosen one però non solo rifiuta di abbandonare la contesa, ma nell’ultimo quarto, pur evidentemente menomato, darà una sostanziosa mano ai suoi a portare a casa la contesa.
Già, l’ultimo quarto perchè i Wizards sono arrivati attaccati ai Cavs fino agli ultimi minuti, e sono state le giocare di un Larry Hughes finalmente convincente e di uno Zydrunas Ilgauskas concretissimo (11 dei suoi 16 punti li ha realizzati proprio nel quarto periodo), a lanciare i padroni di casa verso la vittoria.
A margine altra pressione sui Cavs, nell’immediata vigilia dell’incontro, ha ben pensato di metterla il proprietario Dan Gilbert, che in soldoni ha detto che considererà la stagione fallimentare se Cleveland non dovesse arrivare almeno alle finali di conference. Dichiarazioni pesanti, che non hanno fatto per niente piacere a James e soci.
Le squadre si ritroveranno tra 2 giorni, sempre a Cleveland per gara2, interessante sarà valutare l’entità dell’infortunio di James, la tenuta mentale lungo la serie di Ilgauskas e Hughes e soprattutto se i Wizards saranno in grado di replicare la prestazione, sia difensiva e che offensiva di gara1.