Eccoci tornati al secondo episodio della serie meno imprevedibile di questi playoff 2007.
Partita che comincia con una Orlando determinata a ribaltare l’esito di Gara 1. Partenza, però, subito placata da Billups e soci che arrivano al 17-12 dopo 7 minuti. Da evidenziare che la difesa a zona dei Pistons mette non poco in difficoltà i Magic di un’opaco Dwight Howard, costringendo la squadra ospite a perder 4 Spalding in solo 9 minuti. Dall’altra parte, Detroit esegue benissimo con 8 assistenze e 0 palle perse. Sugli scudi per Orlando il turco Hidayet Turkoglu con 12 punti e 6/6 al tiro. Il primo quarto si chiude 28-22 con l’impressione che Detroit ha in mano il destino della gara.
Il secondo si apre con una stoppatona di Sheed a il povero ex, Darko Milicic. Dopo aver raggiunto il +11 a otto minuti dalla fine del quarto, Detroit si rilassa e subisce un parziale di 10 a 1. Al termine, però il tabellino segna 47-44 Pistons.
Nel terzo, la partita cala di molto la sua intensità (sembrava di esser in RS) e si trascina fino al 71-59 di fine quarto. Sembra già scritta la storia di questo match e la similitudine con Gara 1 è lampante tantochè nel decisivo quarto finale i Magic recuperano grazie ad un sorprendente Milicic.
Prima delle ottime giocate offensive di Darko, i Pistons erano arrivati al +15 quando mancavano 9.33 alla fine del match. Turkoglu, però, continua a martellare il canestro con finta-arresto-tiro e i Magic realizzano un parziale di 7-0.
A decidere la gara, però, sono state, la bomba-preghiera di Sheed con 2 e 53 sul cronometro su un’attacco pessimo dei Pistons, e il gioco da tre punti di, un assonnato fino a quel punto, Billups a 59 secondi dalla fine.
Il punteggio alla fine dice 98-90 Pistons.
per Detroit: Hamilton 22, Billups 21 con 8 assist, Prince 18, Wallace 17 e 11 rimbalzi, Webber 10, McDyess 9 con 11 rim.
per Orlando: Turkoglu 22, Hill 21 , un ritrovato Milicic con 10, un deludente Nelson con 9, Arroyo 8, Howard 8 (11 rimb), Battie 5, Dooling 5.
P.S.
Una lode va a Grant Hill che con quel fisico e con quella mente provata dai duri scogli degli anni passati, riesce ancora a trovare la forza mentale di difendere in modo eccellente contro Rip Hamilton(dicasi Rip Hamilton) e di eseguire giocate offensive(senza passi) da maestro del gioco dell’NBA. Imparate da lui, giovincelli appassionati di basket!!!!